Capitolo 12

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La mattina dopo andammo a scuola e nell'intervallo io e Tobio accompagnammo Hinata a conoscere l'asso di cui si parlava tanto.

"Sei tu quello che voleva conoscere l'asso" dissi "ma io ho paura ad entrare nelle classi terze" disse il mandarino "pur ioma sono qua con te".
"Aspetta Asahi" disse Suga. Accanto a noi passò un ragazzo alto, grosso e moro.

"Suga!" dissi io subtando il nostro senpai mentre insieme a Hinata mi nascondevo dietro il corvino.
"Lascia che te li presenti, loro sono Hinata, Kageyama e Elisa-kun il trio di cui ti ho parlato".

Non è più alto di Tsukishima ma ha le spalle larghissime, più di quelle di Daichi.

"Dateci dentro!" disse il ragazzo girandosi verso di noi. "non lo faremo insieme? Io voglio diventare l'asso quindi vorrei veder giocare quello vero" disse Hinata "scusa ma non sono l'asso" concluse il moro.

"Si è infortunato?" Chiese Tobio "nah, la vedo più come se avesse inziato ad odiare la pallavolo" dissi io. "Esatto..." disse Suga. "È alto ed è l'asso! Perche dovrebbe odiare la pallavolo?!" Chiese nuovamente Hinata "era più il alto e il più forte del Karasuno, sapeva gestire tutti i palloni in tutte le situazioni. Per questo era l'asso. Ci fidavamo. Pero...." continuo Suga "è stato sconfitto"dimmo insieme io e Tobio "in una partita hanno murato tutti i suoi attacchi perdendo così la partita. È il tipo di persona che si addossa tutte le colpe su se stesso..." concluse Suga.

"Una cosa del genere ti porta ad odiare la pallavolo?" "fidati Hinata, tutto può portare ad odiare una cosa se ci tieni veramente, è come una reazione chimica, solo che in alcuni rafforza il loro amore in altri lo porta all'odio. È soggettivo" dissi "bhe, comunque non è ancora certo che odi la pallavolo, prima o poi tornerà" ragionò Tobio facendo gioire Hinata.

Andammo all'allenamento dove partecipò anche Nishinoya.

"Rolling...thunder!" Disse lui facendo una semplice rullata. "Insegnami Nishinoya-senpai!" Urlò Hinata molto euforico.
"Tutta questa scena..." Dissi io, sottovoce mentre palleggiavo al muro con Tobio.
"Mh?" Disse"nulla, lascia perdere."

"Ragazzi! Ho organizzato un amichevole!" Disse il prof. "Fantastico!" "gli avversari sono i veterani di Tokyo. Le superiori Nekoma. Chiamati gatti"

Ci allenammo per un pò, in vista della partita, quando poi fu l'ora di andare via. "Se Asahi tornasse sarebbe meglio per tutti"disse Hinata "già...non si vince da soli" disse Tobio. Lo guardai stranita di ciò che era uscito dalla sua bocca.
"Ehi tu! Ricordo benissimo le tue parole" disse Hinata cercando di imitare le espressioni di Tobio "se dovessi giocarci insieme, preferirei piuttosto ricevere, alzare e schiacciare da solo"
"STA ZITTO!" Urlò Tobio, facendo, letteralmente, volare Hinata "vedete di non farvi male" dissi. 

Concluso l'allenamento ci andammo a cambiare e restammo un pò nello spogliatoio a parlare. Come persona alla fine Nishinoya non era cattivo però non mi convincono le persone molto rumorose.

La sera tornai a casa da sola, Tobio aveva una cena con i propri nonni e non volevo privarli di stare con loro.

La mattina dopo a scuola Hinata e Kageyama tornarono da Asahi, io mi rifiitai.
Se non vuole venire perche insistere? Sono una persona che dà sempre gli spazi agli altri e se Asahi aveva deciso di non tornare c'era un motivo. La pensava come me pure Tobio ma fu trascinato da Hinata.

Tornarono dopo un paio di minuti  invece di pranzare in classe mangiammo sugli scalini della palestra prima di iniziare l'allenamento con gli altri

Decidemmo di fare una cosa abbastanza complicata, non per noi, ma bensì per Tobio che poverino doveva palleggiare in tutti e due i campi e durare molta fatica, ma accettò quindi iniziammo.

L'azione cominciava con io che battevo, Hinata riceveva, Tobio alzava e Hinata che schiacciava.
La palla passava nel mio campo dove difendevo, Tobio mi alzava e attaccavo. Questo fino a che la palla non cadeva a terra.

Da quando avevamo iniziato l'anno a vedermi schiacciare fu solo Tobio.
Facendo l'alzatore da ormai 5 anni e il libero da 2 le mie schiacciate potrebbero sembrare deboli, e invece no.
Stando ferma nella schiacciata la mia potenza è stranamente migliorata, così come la mia elevazione.
Il mio forte erano le diagonali ma amavo anche fare pallonetti strategici.

Come schiacciatore mi piaceva l'opposto quindi attaccai da zona due e la mandai dritta dritta nel campo avversario dove cadè. Io tutta tranquilla tornai al cestone per poter prendere un pallone e riniziare tutto da capo, ma i miei compagni erano fermi, immobili. "Ehm..." dissi "Elisa-chan...perche ci hai tenuto nascosto questa tua agilità"chiese Hinata "diciamo che preferisco fare altro" dissi.

Continuammo e dopo un po, per compassione decisi di dare il cambio a Tobio, sapevo quanto fosse duro il ruolo di palleggiatore. Continuammo così fino a fine pranzo. Come successe della mia agilità, si meravigliarono pure delle mie alzate. "Ma dove pensate che fossi stata io? Mi sono allenata duramente per arrivare a questi livelli" dissi infine.

Arrivarono gli altri e Hinata, ancora emozionato per prima, parlò delle mie schiacciate e alzate.

Ci allenammo fino alle 18 poi andammo a casa.

"Perche non mi avevi mai detto che eri brava così a palleggiare e a schiacciare?" Mi chiese Kageyama una volta usciti da scuola "non ne ho mai sentito il bisogno. Ho preferito fare il libero perché non volevo rubare il posto a te o ad altri. Adesso sarà un pò un problema. Penso che chiederò al capitano di tenermi come riserva. So di essere incoerente, fa parte di me" Dissi mentre bevevo dell'acqua "No no no, io ti voglio in campo, affianco a me, voglio che sia tu a guardarvi le spalle e se non come libero in un qualsiasi altro ruolo. Basta che tu stia in campo"mi disse dandomi un bacio sulla fronte. Io arrossii.

Ci dividemmo al solito incrocio, quello che separava le nostre strade e andammo ognuno a casa propria.

Just us-Kageyama TobioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora