Capitolo 30

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La mattina mi alzai, mi preparai e andai a scuola. Andai subito in classe. Dopo poco arrivò Hinata "giorno" dissi neutra. "Buongiorno"mi rispose lui spento
"Cosa è successo ai tuoi capelli?" Mi chiese "me li sono lisciati" dissi.

Iniziammo le lezioni e nessuno dei due ascoltava, eravamo ancora sconvolti da ieri.

Arrivata l'ora di pranzo io, Hinata e alcuni nostri compagni di classe pranzammo insieme. "Ah, già....ho sentito che ieri è stata una partita tirata. Anche noi, la settimana scorsa abbiamo perso al terzo incontro. E alla fine quella che ci ha battuti andrà ai nazionali." Disse un ragazzo. Silenzio.
Hinata si alzò di scatto. "Che hai? Non mangi?" Chiese il ragazzo "vado al bagno"disse lui. "Tranquilli, ci penso io"dissi uscendo di classe e lo seguii.

"Hinata...Hinata!...Shoyo!" Dissi. Lui si fermò.
"Sei ancora in pensiero per ieri?" Chiesi "non mi va di parlare" disse "ma io voglio sapere perché sei così spento quindi, eccetto cose private che non mi vuoi dire, se posso fare qualcosa ne sarei felice"dissi fermandolo per un polso nel corridoio. "È colpa mia se abbiamo perso" disse "no, no, in campo non c'eri solo te, se abbiamo perso è colpa di tutti." dissi. Lui stette zitto. "Dai usciamo a fare qualche passaggio" proposi "ma non devi stare ferma?" Mi chiese "tranquillo"dissi io.

Prendemmo un pallone e uscimmo nel piazzale fuori dalla palestra. Iniziammo a fare qualche passaggio mentre chiacchieravamo. "Ma dimmi, avete litigato tu e Tobio?" Mi chiese "no, perché?" dissi io "bho, sembrate strani, e poi di solito arrivate insieme la mattina mentre stamattina no" "ieri sera non è venuto a casa mia e mi ha ignorato per tutto il giorno" "ah..." "già... stiamo insieme da 3 mesi circa, abbiamo iniziato con il botto ed adesso che iniziamo a conoscerci meglio è un casino" dissi

Finite le lezioni Hinata corse via.
Io con calma mi preparai e uscii dall'aula. Oggi il coach aveva annullato gli allenamenti e avevamo la palestra libera così decisi di andare lì a fare qualche alzata e battuta ma quando entrai ci trovai sia Tobio che Hinata.
Rimasi paralizzata alla vista di Hinata che correva, saltava, si arrampicava e urlava, presumo dalla rabbia. Sembrava uno psicopatico da ricovero urgente.

Dopo poco iniziò pure Tobio.
Ero tentata ad andare a chiamare la psicologa della scuola.

Si fermarono in posizioni stranissime.
"Voglio vincere..."disse Hinata
"Io...non mi scuserò più. Farò alzate che non necessitino più di scuse" disse Kageyama.
Dopo secondi di silenzio parlai. "Ehm...mi dispiace interrompere questo momento intimo, mi servirebbe un pallone... ed essendo che li avete sparsi in tutto il campo direi che è arrivato il momento di rimetterli apposto prima che arrivi il custode". Kageyama mi guardò con gli occhi illuminati. Forse era per i capelli...magari non gli piacevano, ma io mi amavo con i capelli lisci quindi pace and love. Se non gli piaccio mi lascerà, tanto fanno tutti così.

Hinata si alzò in piedi e mi lanciò un pallone.

"Non abbiamo tempo per fermarci" disse il mandarino. "A me lo avete insegnato voi. Solo i più forti restano in campo. Me lo dite sempre. Noi ieri non lo siamo stati, ma non vuol dire che non lo saremo. Al prossimo torneo vinceremo e andremo ai nazionali" dissi abbassandomi per farmi una cosa e iniziare a fare dei palleggi.

"Pero vedete di mangiare come si deve" disse Kiyoko entrando "e smettetela anche di urlare. Vi ho sentito dalla stanza del club"concluse venendo interrotta da Tanaka, Nishinoya e gli altri del secondo anno che entrarono. Subito dopo arrivarono pure Yamaguchi e Tsukishima. "Adesso mancano i senpai ed Elisa" dissero Nishinoya e Tanaka torando trionfanti dopo che Kiyoko gli aveva dato palo.
"Io sono qui"dissi. Tutti si girarono perplessi guardandomi "da quanto sei lì seduta a terra?"chiese tanaka "da prima che voi arrivaste" dissi "noo, che è successo ai tuoi riccioli d'oro?"mi chiese Nishinoya avvicinandosi e iniziando a toccare i capelli raccolti in una coda. "Li ho lisciati, sta tranquillo, tra due giorni tornano normali" dissi rassicurandolo "ma io- sono il doppio più lunghi!"disse lui "Nishinoya devi sapere che come noi usiamo il gel e tutte le cose per i capelli, loro usano le piastre per lasciarli"disse Ennoshita. "Va be...i senpai?" Chiesi io

"Oggi non c'erano le attività del club...." disse Ennoshita "ehi, ehi, ehi, è fuori discussione che i senpai ci mollino"disse Tanaka. "In che senso?"chiesi. "Quelli del terzo anno...quelli di terza restano? Hanno detto che ci sarebbero stati in primavera... non hanno cambiato idea, vero?"chiese Hinata a Kiyoko prima che di corsa arrivassero i senpai "affatto" rispose lei con un sorriso.
"Andiamo...al torneo primaverile!"disse Suga con il fiato corto "Si!" Esultammo tutti insieme.

Iniziammo l'allenamento. "Corriamo, poi facciamo riscaldamento, e infine prendiamo palla. Iniziamo con qualche passaggio poi passiamo agli attacchi"disse il capitano. "Eli-san tu non correre, fai qualche esercizio in più per le gambe, poi semmai prendi palla e mentre noi attacchiamo te fai bagher e palleggi al muro ok?" "E va bene..."dissi

Dopo un po si presentò il coach. Andammo tutti verso di lui. "Continua ad allenarci, perfavore" gli chiedemmo tutti insieme.
"Abbiamo perso la sfida per determinare chi fosse il più forte. La Seijo lo era e noi non siamo stati all'altezza. Questa è la verità uscita dal risultato. Beh, oggi ce stata la finale...e ha vinto...la Shiratorizawa. Anche nella sola nostra prefettura ci sono squadre più forte dell'Aoba. Dobbiamo diventare più forti. Penso sappiate già qual è il nostro prossimo obbiettivo. Il torneo primaverile. Se quelli del terzo anno vi parteciperanno, sarà ovviamente il loro ultimo campo di battaglia. Beh, adesso lascio al capitano qualche parola d'incoraggiamento!" Disse il coach.
"La Karasuno è entrata in quel campo solo una volta in passato. A Tokyo... Sul Campo Arancione! Ci torneremo di nuovo!" Disse invece il capitano. "SII!" urlammo tutti insieme.

Just us-Kageyama TobioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora