Capitolo 24

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La mattina mi svegliai verso le 8, mi preparai e uscii per andare a camminare. Lasciai un biglietto a Tobio con su scritto:

Sono uscita a prendere delle cose, torno presto. Non ti preoccupare.
Se vuoi fare colazione il latte è in frigo.

Mi misi un pantalone di tuta leggerissimo e una maglietta della squadra a maniche corte.
Mi portai dietro il pallone, probabilmente mi sarei fermata in un qualsiasi parchetto a giocare. Preparai lo zaino con asciugamano, acqua, fazzoletti, borsellino e telefono. Avevo deciso di fare colazione al bar quindi la mia prima sosta sarebbe stata proprio quella. Mi infilai le scarpe e uscii.

Iniziai a camminare lentamente, quando mi ero alzata le gambe mi facevano pochissimo male quindi ero tranquilla. Dopo poco arrivai nel centro della prefettura dove si trovano tutti i negozietti, entrai nel primo bar che più mi piaceva esteticamente. Ordinai un cappuccino con caffè d'orzo perchè il caffe normale ew, non mi piace, e una brioche vuota. Mi misi a sedere ad un tavolo e aprii il telefono. Per primi visualizzai i messaggi di Kuroo che mi aveva scritto la sera prima

Come è andata la partita con la Dateko?
Stai dormendo?
Scusa se ti rispondo adesso, buongiorno, la partita è andata bene, abbiamo vinto, oggi giochiamo contro l'Aoba

Poi decisi di rispondere ai miei compagni che mi avevano chiesto come stessi. Dopo poco mi arrivò la risposta di Kuroo

Uhh, contro Oikawa. Buona fortuna

G

razie


Arrivò il mio ordine quindi decisi di chiudere il telefono e godermi un po' di relax da sola. Fuori dal bar si vedeva tutte le famiglie, persone da sole, ragazzini e tanti tanti nipoti con i propri nonni.

Finito tutto ripresi le mie cose, andai a pagare e decisi di prendere pure una brioche a Tobio.

Passai lungo tutto il paese facendo un giro abbastanza lungo, poi vidi un parchetto e mi fermai lì. Iniziai a giocare, riscaldandomi, finendo pure per giocare a basket e sfruttare il canestro per migliorare la mia precisione nel palleggio.
Dovrei comprare un canestro, mi sarebbe molto utile.
Ad un certo punto sentii suonare il mio telefono e mi fermai per rispondere.

Pronto?

Dove sei?

Tobio, buongiorno, ti ho lasciato un biglietto sul cassetto.

L'ho letto

Allora lo sai...

Perche sei andata a camminare, dovevi restare a letto fino a oggi pomeriggio.

Ma hai visto che bella giornata è? Come posso restare nel letto quando so che oggi non potrò giocare?

Hai presente che ore sono?

No...

Sono le 10:00 circa, da quanto sei fuori?

Lo vuoi veramente sapere?

Me lo devi dire e basta

Dalle 7:20...

Torna a casa immediatamente

Ok...

Riattaccai e decisi di tornare a casa il più fretta possibile. Forse avevo scazzato.

Dopo poco ero fuori casa, entrai e ad aspettarmi c'era un Tobio decisamete infuriato.
"Non guardarmi così" dissi "come ti devo guardare?" Mi chiese lui serio "non guardarmi e basta no?" Dissi io "ti rendi conto che sei stata fuori 3 ore?" "2 ore e 50 minuti per essere precisi" "non saranno quei 10 minuti a salvarti. Ieri sei praticamente crollata in campo, non sappiamo cosa hai, dovresti stare ferma per evenienza e te vai a camminare di mattina" "sono passata dal bar a fare colazione e ti ho preso una brioche" "Elisa sono serio. Potresti rischiare la tua carriera da pallavolista per sempre" "lo so...." "allora se lo sai perché fai ste cazzate?! Sei pure andata a giocare vero?" "Si..." "adesso vai a far riposare quelle povere gambe" disse lui indicando con il dito camera mia.

Andai in camera e mi sdraia nel letto. Adesso che ero ferma i polpacci iniziavano a farsi sentire ma era sopportabile.
"Che comportamento è mai questo?" Dissi ad alta voce ripensando a ciò che mi aveva detto

Mi addormentai e mi svegliò lui poco prima di andare via per avvertirmi che tra poco sarebbe arrivato a prepararmi le cose.

"Sono segregata qua da sola?" "È la tua punizione" "sono il tuo cane percaso?" "Almeno i cani non scappano lasciandoti il bigliettino" disse infine chiudendo la porta.

L'ho combinata grossa ....

Mi preparò il borsone e la divisa che avrei dovuto indossare sotto la tuta. Dopo poco partimmo per arrivare alla Karasuno.

Una volta arrivati tutti salimmo sull'autobus e anche lì dormii. Quando arrivammo Tobio mi svegliò e ancora un po assonnata scesi dal bus.
Arrivammo al palazzetto e iniziammo con il riscaldamento pre-partita. Io mi soffermai a riscaldare di più le gambe sotto ordine del coach e saltai gli attacchi e le difese. Infine andammo in riga. Era arrivato il momento. "Grazie a tutti!" Urlammo.

"Non vedo l'ora di sconfiggere l'alzatore prodigio, vedi di metterla tutta...Tobio-chan" disse Oikawa mentre gli passavamo vicino. "Vinceremo n-" provò a parlare Tobio venendo interrotto da Hinata "non perderemo!" Disse. "Hinata boke, non mi interrompere" disse il corvino. "vinceremo noi..." "...anche stavolta!"

"Ragazzi,avete già vinto contro l'Aoba, anche se non avevamo messo in campo la formazione migliore sono sicuro che l'aver vinto basti per spingere a dare il massimo e vincere anche stavolta" disse il professore. "Bene! Partiremo con la formazione principale con Nishinoya" disse il coach.
"Karasuno...fight!"esultammo tutti insieme.

Just us-Kageyama TobioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora