Si stava mettendo molto male la situazione.
I due ragazzi si trovavano l'uno difronte all'altro mentre si polverizzavano con gli occhi .
Ad intervenire fui di nuovo io.
"Dylan non è ora di andare a mangiare con calma la nostra colazione?sai dopo mi volevi far vedere la sorpresa..,"
"Esatto quindi il signorino dunbar se ne potrebbe anche andare"sputò acido Dylan.
"Ed è qui che ti sbagli O'Brien!" Ribattè l'altro.
tra meno di due minuti si ammazzano, pensai non sapendo più che fare.
Proprio in quel preciso istante però mi incominciò a vibrare il telefono nascosto nella tasca posteriore dei miei pantaloni.
Lo afferrai per vedere chi fosse a desiderare vedermi e quasi mi strozzai con la saliva nel vedere chi fosse.
Mike. Per un momento pensai fosse meglio lasciar perdere e fare finta di nulla per le prossime 24h, però poi pensai fosse più maturo affrontare ciò che mi doveva dire, perché sappiamo benissimo di cosa mi voleva parlare.
"Pronto"risposi titubante.
"Dove cazzo sei?"mi chiese mantenendo quel briciolo di calma che possedeva ancora per poco.
"In giro?" Gli risposi vaga.
"Non dirmi che sei con quel depravato del tuo nuovo ragazzo?!" Sbottò.
Cos? Ora ha veramente esagerato! Se non fosse stato che mi stava parlando dal telefono a quest'ora si ritrovava con il setto nasale rotto.
"Cosa scusa?sei cretino?!"gli risposi alzando la voce.
"No. Ora tu fili immediatamente a casa!"
"No" risposi secca.
"Cosa significa No!?"
"Vuoi che te lo dica in spagnolo? No."e riattaccai. Lo so,appena sarei ritornata a casa sarei morta però adesso non mi importava molto delle conseguenze, d'altronde è la mia vita! Decido io cosa farne o non farne.
Così decisi di ritornare dai due, anche se avevo la tremenda paura che si stessero picchiando. Erano come cane e gatto! Non li si può lasciare da soli che combinano una catastrofe.
Secondo te si stanno a menà per te?
Cos? No.. cioè non penso..
Eheheh scopriamolo
Dopo l'ultima frase pronunciata dalla mia cara amica subito corsi verso i due ragazzi che erano stati trattenuti da due uomini che ereno intervenuti. Oh cazzo.
"Che diavolo succede qua!?"sbottai confusa.
"DYLAN!" urlai per attirare la sua attenzione.
Il ragazzo subito si girò,mi vide, e cambiò la sua espressione, da arrabbiata passò subito a calma. Con tutta la serenità del mondo il ragazzo subito si staccò dalla presa dell'uomo, afferrò la mia mano e mi trascinò a passo svelto fuori dal locale.
Quando fummo finalmente all'aperto, non ebbi il coraggio di pronunciare alcuna parola o di emettere qualsiasi verso. Ero troppo occupata a osservare ogni suo singolo movimento fino a quando mi prese la faccia tra le sue enormi mani,
Mi osservò per qualche secondo e poi mi baciò. All'inizio fui sorpresa per quel gesto inaspettato, ma poi senza alcun dubbio ricambiai il bacio. Dopo minuti interminabili ci staccammo, con il fiatone e le labbra gonfie.
"Dio mio quanto ti amo" mi sussurrò il moro abbracciandomi.
Io in tutto ciò rimasi zitta, facendomi trasportare da lui. Dai suoi modi di fare..
Il ragazzo notando il mio silenzio decise di prendermi la mano e poi correre.
"Muovi quelle bellissime gambetteeee lumaca!" Mi urlò ridendo.
"Dylan tu sei pazzo!" Gli urlai di rimando.
"Hai ragione ma sono sicuro che dopo mi ringrazierai" mi disse sicuro di sè.
"Ma io sono già stanca" mi lamentai come una bambina.
"Ah sì?" Si fermò di colpo.
"E allora sai che faccio?"mi chiese.
"No" gli risposi.
Appena pronunciai le due parole velocemente Dylan mi caricò come un sacco di patate sulla sua spalla destra,mi diede una sculacciata e mi disse.
"Ora però tieniti stretta"
E poi cominciò a correre.
La cosa più brutta di quel gesto, furono gli interminabili 5 minuti a mò di sacco di patatate per arrivate a destinazione. Stavo per sboccare l'anima se continuavamo così, ma poi per fortuna si fermò.
Ringraziai il cielo e tutti i santi che ne fanno parte. Con un gesto delicato mi rimise con i piedi per terra.
"Chiudi gli occhi" mu sussurrò all'orecchio.
"Ok"sorrisi.
Per un momento mi trasportò lui, stringendo le sue grosse mani nelle mie.
Amavo il calore della sua mano a contatto con la mia, era come se mi dicesse che non mi avrebbe mai lasciata sola, come se fossi una bambina dell'asilo, pronta a perdersi da un momento all'altro.
E ciò mi faceva provare delle sensazioni strane allo stomaco, come un esplosione dentro di esso.
Ma al contrario di altre era stupenda, come se ogni secondo della mia vita ne avessi bisogno, come una droga che mano a mano che la consumi ne vuoi sempre di più.
"Pronta ad aprire gli occhi?"mi chiese cauto.
"Si!" Risposi convinta.
"Al mio tre"
"1"
"2"
"3"
Aprì gli occhi. Rimasi sconvolta nel vedere la scena che mi si parava davanti:
Difronte a me si poneva una coperta con sopra tante varietà di cibi diversi,con svariati cuscini sparsi su di esso. A caratterizzare di più quell'immagine paradisiaca fu proprio il posto in cui ci trovavamo, sulla spiaggia..
Dove l'unico rumore che si poteva udire erano le onde che si infrangevano violentemente sugli scogli poco lontani.
"Che dici, ti piace?" Mi chiese speranzoso, con uno strano luccichio negli occhi
"E me lo chiedi?!?! È stupendo!"esclamai senza parole.
"Beh allora aspetta di vedere questo"mi disse con aria misteriosa il ragazzo.
In quel momento rimasi confusa, tanto che non notai il ragazzo che si era appena inginocchiato ai miei piedi. Si schiarì la voce e incominciò a parlare.
"Mia bella Ashley Evans, le piacerebbe venire al ballo con me?"mi chiese con fare teatrale, estraendo un magnifico anello argenteo dalla giacca di pelle.
In quel momento il mio cuore perse un battito, manco avesse chiesto di sposarmi!
Non riuscivo ad emettere nessun suono se non biascicando qualcosa di incomprensibile.
"Era un sì?"mi chiese titubante.
Quasi gli saltai addosso.
"Oddio! Non lo posso accettare" gli dissi notando il gioiello luccicante.
"Ti prego fallo. Era di mia madre..ci tengo che adesso passi a te"
"Ma Dylan perché?" Gli chiesi.
"Perché voglio sia tu ad indossarlo...lei era uguale a te! Buona e bella.. e ci tengo che sia tu a custodirlo" mi disse porgendomelo.
Io lo guardai strabuzzando gli occhi, come poteva darmi una cosa di così tanto valore per lui? E se l'avessi perso? Che mi avrebbe detto?
Stupida! Lui te l'ha dato perché ti ama e lo sa che tra qualche anno vi sposerete e avrete tanti piccoli manzi come bimbi.
Dici seriamente!?!?pensi che potremo durare così allungo?
Già tesoro, io prevedo tutto! E so che lo farete.
Quel pomeriggio toccai il cielo con un dito..tra baci e risate non so cosa mi sia piaciuto di più. Ma una cosa che so per certa è che il mio amore per lui non terminerà mai! So che abbiamo o dobbiamo superare ostacoli difficili e dolorosi ma insieme tutta sarà più facile, perché l'amore vince su tutto.
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Spazio Autrice//
Lo so questo capitolo è noioso e orripilante ma in queste settimane o altro a cui pensare. Tra verifiche e interrogazioni non so se siicidarmi o meno:)
Spero comunque che apprezziate il mio impegno e nada..
Baciii
Micol🦋~
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||~𝚈𝙾𝚄 𝚊𝚗𝚍 𝙸~ DYLAN O' BRIEN ||
RomancePROLOGO: "Ashley evans,una ragazza di 17 anni che ha lasciato la sua vecchia scuola per colpa di una relazione finita male, conoscerà Dylan o'brien il solito puttaniere di turno e che cercherà di far cadere Ashley ai suoi piedi, ma lei non si fa ing...
