44- PROBLEMI RISOLTI-

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Sapete quando vi sembra che a causa di un fatto vi si formi come un macigno sul petto? Che permette al vostro respiro di bloccarsi per via della mancanza di aria.
Ecco questo è esattamente ciò che sto provando io ora. Mi sento completamente una merda, avvolte mi pento di essere sempre così passivo aggressiva,

Pensai osservando le mie scarpe ormai logore e consumate a causa degli anni.
Non avevo nemmeno il coraggio di guardare davanti, volevo solo sprofondare nel mio comodissimo materasso o semplicemente sparire dalla faccia della terra.

Cosa ho fatto per meritarmi questo? Non penso che in questi 17 anni abbia solo combinato guai, tanto che il karma mi punisca. Ma a quanto pare il mondo intero mi odia quindi posso dire che Ashley Evans è completamente single e senza migliore amica, yeeee.

Ero così tanto afflitta nei miei pensieri che in un primo momento non mi accorsi nemmeno delle continue vibrazioni che emetteva continuamente il mio Iphone.
Stufa decisi di vedere chi fosse, anche se un'idea già mi ronzava in mente.

Quando sbloccai il telefono il mio dubbio divenne realtà: era Dylan.
Mi aveva lasciato circa 12 chiamate e 25 messaggi dove mi imploravano di rispondergli per chiarire.
Io Semplicemente lo ignorai camminando a passo svelto fino a casa.

In questo momento non avevo la forza di rispondergli, volevo soltanto rimanere un pò sola per rimuginare su ciò che fosse accaduto oggi.

Quando finalmente arrivai a casa con mia grande sorpresa davanti all'uscio della porta ci trovai mio fratello Mike, intento a fumarsi una sigaretta.
"Era ora che ti facessi vivo"esclamai.
"Devi vergognarti di come hai risposto a Jane" mi disse ignorando la mia affermazione.

"Beh se mi avesse detto la verità questo non sarebbe mai accaduto" gli risposi ovvia, anche se in realtà mi ero riscaldata per un'altra faccenda, ma sinceramente non mi andava di parlarne di certo con mio fratello, che sparisce nel nulla, e che quando ritorna si comporta come se nulla fosse.

"Sono affari miei se non volevo lo sapessi. Le ho detto io di non dirti nulla" mi disse spegnendo quel che rimaneva della sigaretta.
"Ah si scusami se non volevo sapessi che scopate" gli dissi facendo la finta dispiaciuta.

"Noi non scopevamo! NOI FACEVAMO L'AMORE" mi contraddì urlando.
"Non farmi ridere. Da un giorno a l'altro hai cambiato idea?"gli domandai meravigliata.
Mio fratello lì non ci vide più dalla rabbia,lo si poteva notare dallo sguardo truce che mi lanciava e dalla mano che si strinse in un grosso pugno.

Infatti dopo pochi minuti mi arrivò uno schiaffo in pieno volto.
Per un momento rimasi esterrefatta da quel gesto inaspettato, massaggiandomi cautamente il punto dolorante della mia guancia.

Gli occhi cominciarono ad affannarsi i respiri si fecero irregolari.
"Mi-mi dispiace" cercò di scusarsi. Si vedeva fosse anche lui sconvolto dal gesto che aveva appena commesso, ma quando cercò di avvicinarsi lo allontanai.
"Non toccarmi!" Gli urlaì allontanandomi da lui.

Ero a pezzi, non riuscivo a collegare tutto ciò che mi era accaduto oggi. Le mie gambe sembrano gelatina tanto che riuscivo a malapena a reggermi in piedi.
Velocemente sorpassai Mike, sfuggendo in qualche modo a suoi tentativi di afferrarmi il polso.
Corsi a più che posso verso la porta di camera mia chiudendola subito dopo.

"Ash che è successo!?"
Quasi urlai per lo spavento nel sentire una voce alle mie spalle.
"Tranquilla sono io" mi rassicurò Dylan stringendomi tra le sue possenti braccia.
"E-e quelle cose che dovevi fare con A-abruey?" Gli chiesi piagnucolando.
"Tu sei molto più importante di Abruey" mi disse senza mai staccarsi.

"Ma ora dimmi che diavolo hai fatto alla guancia. È tutta rossa"mi chiese sfiorandola per paura di farmi male.

Non ti conviene dire che è stato tuo fratello, potrebbe scoppiare la terza guerra mondiale!

"Emhh..n-niente perché?" Gli chiesi facendo la finta tonta, ascoltando il mio subconscio.
"Non mentirmi. So quando lo fai-"si interuppe, mi guardò in faccia e capì tutto.
"Come ha osato toccarti"
Mi irrigidì.
"C-come?"

"È stato Mike, vero?" Urlò stringendo le mani in un pugno, io sbiancai di colpo, non sapevo che fare.

Che novità

Ah-ah-ah spiritosa

"Si, ma tranquillo lascialo stare, ha capito che oggi ha esagerato" cercai di calmarlo.
"No, Ash. Capisci che potrebbe rifarlo? Io..io non posso permettermi che riaccada" mi disse pronunciando le ultime parole più dolcemente.
"Non riaccadrà. Fidati di me" a quelle parole il suo battito divenne di nuovo regolare, e nel suo sguardo si formò un dolce sorriso.

"Solo tu puoi calmarmi sempre" mi sorrise prendendomi la mano e avvolgendola nella sua, accarezzandola dolcemente.
"Sono contenta di possedere questo privilegio" gli risposi ridacchiando.
"Ma scusami, come diavolo sei entrato?"gli chiesi curiosa.
"Dalla tua finestra, era aperta"si limitò indicandola.

Altro che Marcus di Ginny e Georgia qua

AHAH HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!

"Ti fermi qua?"
"Mi dispiace ma domani mattina ho da fare una cosa..." mi informò tristemente.
"Ah" il mio sorriso sparì formando un broncio.
"Ma conosco qualcuno che potrebbe venire qua a dormire" mi fece l'occhiolino, ricevendo un'occhiata confusa da parte mia.

"E chi sarebbe il fortunato?"

Uhh la ragazza è pure modesta ehhh

"Sai benissimo chi è"mi disse lasciandomi un tenero bacio casto sulle labbra e andandosene via.
Io nel mentre rimasi in silenzio a guardare il vuoto davanti a me.
Ha ragione devo sistemare le cose con Jane, non voglio perdere l'unica persona che mi sia stata così tanto accanto nei momenti più brutti di questo anno.

E così un pò titubante presi il telefono, lo sbloccai e digitai velocemente il suo numero, dopodiché osservai a lungo quelle cifre e quel pulsantino verde per chiamare, come se fossi indecisa nel farlo per via del fatto che fosse arrabbiata con me.

Ma una parte di me diceva di chiamarla perché lei era la mia migliore amica, e se aveva questo privilegio doveva pur avere un motivo.
Il telefono squillò parecchie volte a vuoto tanto che alla fine pensai partisse la segreteria telefonica ma una voce spezzata mi rispose tristemente dall'altro capo del telefono.

"Pronto?" Una morsa allo stomaco mi travolse in pieno, stava male..e per di più stava male per colpa MIA.
"Hey.." hli risposi flebilmente.
"Ash?" Chiese singhiozzando.
"Pensavo non mi avresti più parlato" continuò.
"Jane sei la mia migliore amica non potrei mai essere arrabbiata con te" le dissi dolcemente.

"E...scusami sono stata una vera idiota a comportarmi così con te..mi perdoni?"gli chiesi spaventata aspettando un semplice NO, STRONZA,che fortunatamente non arrivò.
"Certo che si amica mia!" È proprio qui che il mio udito andò a puttane.
"Ti va se sta sera facciamo una serata come ai vecchi tempi?" Gli chiesi felicemente.

"Ma domani cè il ballo" mi rispose di rimando la ragazza.
"Infatti domani ci prepariamo insieme!" Le urlai eccitata seguita dagli urli di lei.
"Siiiii,vengo subito da te! Aspetta, prima però mi preparo alcune cosette" mi disse per poi mettermi giù.

Io sorrisi, era bello almeno aver chiarito con due persone nella stessa sera, per di più con le persone più importanti della mia vita.
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Spazio Autrice//
Ciauuuu ragazzuoli sono finalmente tornata, ma in compenso ho una brutta notizia da darvi cari lettori di you and i :(
Tra meno di due capitoli questa storia terminerà...
MA ne vogli scrivwre un altra quindi ditemi voi di quale contesto volete che parlì:
- Teen wolf
-inventata da me
-the maze runner
(Cè sempre Dylan tranquilli eheh)
Se volete ve ne propongo alcuni spiegandovi la trama, fatemi sapere.
E nada..alla prossima e baciones:)

Micol🦋~


||~𝚈𝙾𝚄 𝚊𝚗𝚍 𝙸~ DYLAN O' BRIEN ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora