13-INASPETTATO-

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"E lui sta mattina che ti ha detto" mi chiese la mia migliore amica addentando un pezzo di mela "Niente.. anche perché quando mi sono svegliata non c'era più nel letto" gli dissi mentre distruggevo quel poco cibo che mi rimaneva nel piatto. "A quanto pare qualcuno è giù di morale" mi disse notando il mio umore nero "magari la causa del tuo mal umore ha un nome e un cognome?".

A quelle parole mi venne d'istinto alzare lo sguardo sulla mia migliore amica, che però caddero nuovamente sul tavolo dall'altra parte della mensa dove il moro si ritrovava con un braccio che cingeva la vita della finta bionda. Ero esasperata!

Appena la mia amica notò la mia reazione a quell'immagine a dir poco orrenda, se ne uscì fuori con "sì sei proprio cotta!"
Questa volta però non potei ribattere perché forse non aveva tutti i torti...
***
Finita la pausa pranzo dovetti purtroppo allontanarmi da Jane, visto che avevamo due lezioni differenti.  La cosa che mi pareva più strana, però era l'assenza di Thomas che oggi non si era presentato a scuola, a farmi uscire come sempre dal mio trance, fu la voce insopportabile del professore che assegnava i compiti"Allora ragazzi per-" subito dopo il professore fu interrotto da l'entrata di... DYLAN?!!? Cosa cavolo ci faceva Dylan nella  mia classe?!

"Professore le prendo in prestito un secondo Ashley Evans" disse il ragazzo sull'uscio della porta.
Alle sue parole mi si accumulò un groppo di saliva in gola che non voleva andare giù, inoltre il mio cuore sembrava stesse chiedendo di uscirmi dalla gabbia toracica.
"E perché dovrei ascoltarla signorino O'Brien?" Lo  guardò il professore con uno sguardo tra l'arrabbiato e l'irritato.

"Ordini del preside" disse il ragazzo alzando le mani in segno di resa. Appena mi alzai dalla sedia sentì il resto della classe o meglio delle femmine invidiarmi e bisbigliare che forse quella che viveva con Dylan ero io, ma in quel momento non ci feci caso perché ero più preoccupata sul cosa volesse lui da me, domandandomi il motivo di tale bugia.

"Cosa vuoi O'Brien?" Gli chiesi più fredda possibile incrociando le braccia al petto.
"Uh oggi la mia bimba è aggressiva!" Disse mentre si mordeva il labro inferiore
"Sputa il rospo!" Dissi ormai del tutto irritata, per di più si aggiunse la rabbia che avevo accumulato nei suoi confronti a mensa.
"Ok,ok.. seguimi!" Mi disse il ragazzo.
"No io non mi fido di te e quindi rimango qui?" In quel momento più che sembrare una ragazza di diciassette anni sembravo una bambina dell'asilo,di quattro anni imbronciata.
A quel punto Dylan sospirò e con una falcata mi raggiunse e mi caricò come un sacco di patate sulla sua spalla, all'inizio cercai di divincolarmi ma era tutto inutile, ogni volta che gli davo un pugno sulla sua schiena sembrava che neanche lo sentisse!
"Dove stiamo andando?" Gli chiesi stufa di stare in quella posizione altrettanto scomoda.

"Ma tu proprio non sai stare zitta eh?" Non capivo se era irritato dalle mie domande o se gli piacessero. Perché non riuscivo a capire sto stramaledetto ragazzo!
"Siamo quasi arrivati" mi avvisò il ragazzo.
"Menomale!!"gli dissi urlando, anche perché era da più meno dieci minuti che Dylan camminava in un bosco senza sosta e incominciavo anche ad annoiarmi.

"Ecco siamo arrivati?" Mi disse due minuti dopo il ragazzo che subito mi riposizionò a terra. Appena vidi quel posto altrettanto magnifico non potei non nascondere un "wow" ero incanta sembrava un posto magico!

"Ti piace?" Mi chiese il moro guardandomi dal basso verso l'alto. "sì è stupendo!" Gli dissi alzando il capo. Era un laghetto immezzo al bosco immerso nella natura dove gli unici rumori udibili erano il cinguettare degli uccellini, c'era anche un fresco venticello che mi sfiorava i capelli che erano illuminati dai pochi raggi che filtravano dagli alberi.

"Su facciamo il bagno" mi disse il moro,che non mi diede il tempo di repplicare  che già si era tolto la maglietta. Appena se la fu tolta arrosì di colpo.. non aveva nessun segno di imperfezione e aveva degli addominali scolpiti, ma a catturare la mia attenzione fu un tatuaggio posto sul suo petto:era un cuore colpito da un pugnale.

"Vuoi stare lì imbambolata a fissarmi o vieni con me in acqua?" Mi chiese il moro facendo il suo solito sorrisetto che ti fa venire il nervoso. "Emh.. i-io non-n ho il costume...'' gli dissi ancora rossa in faccia.

"Mettiti la mia maglietta" disse il ragazzo con fare ovvio per poi buttarsi in acqua.
Quando fu finalmente in superficie gli feci un'occhiata di "se guardi puoi dire addio ai tuoi giogliellini di famiglia"

"Ok,ok mi giro" disse il moro alzando le mani in segno di resa, appena si girò dall'altra parte incominciai a togliermi i vestiti per poi mettermi la sua  maglietta nera che era ancora impregnata del suo buon profumo che mi arrivava fino alle cosce.

Con ancora le guance arrossate diedi la possibilità al moro di girarsi e quando lo fece gli uscì dalla bocca una frase che mi fece arrossire ancora di più
"Sai che sta molto meglio a te che a me" in quel momento volevo svenire.

A ma se è per questo io lo già fatto!

Devi proprio intervenire sempre!?

Fino a quando non vi metterete insieme

Bene! Quindi mai!

"Allora...non vieni?" Mi chiese mentre cercava di sistemarsi dei capelli bagnati che gli erano finiti sulla fronte.
"Oh..emh.. si arrivo!" Come solito fare dalle imbranate proprio quando mi stavo per buttare persi l'equilibrio e caddi in acqua ma prima che io andassi sotto due possenti braccia mi afferrarono i fianchi ed io di conseguenza fui costretta a mettere le mani sul suo petto nudo.

"Questa è la terza volta che mi cadi addosso" mi disse guardandomi negli occhi e poi le labbra.
"E questa è la terza volta che mi prendi.." conclusi io che di conseguenza mi fece spuntare un enorme sorriso. Non so spiegare bene cosa provo, ho pensato sempre fosse attrazione fisica... Ma non so descrivere quando mi guarda è strano non so se prova dei sentimenti simili ai miei ma posso assicurarvi che in queste settimane sono cambiate un sacco di cose...

A risvegliarmi dai miei pensieri fu un fiato caldo che mi sfiorava le labbra come se le accarezzasse.. e quando aprì gli occhi come avevo capito ne incontrai degli altri che sembravano spogliarmi viva,ma che piano piano si avvicinavano sempre di più.

Io ero immobilizata sapendo a quello che sarebbe successo ma intanto non vedevo l'ora che lo facesse.. provai a socchiudere gli occhi ma proprio quando lo feci potrei giurare di aver sentito delle labbra soffici e delicate poggiarsi sulle mie carnose.
Ho assaporato quel l'attimo per secondi anzi minuti... Dove per un momento le nostre lingue si unirono in una danza bellissima! Ma purtroppo anche i momenti più belli finiscono..

Usciti dall' acqua ci sedemmo sulla riva a guardare ormai l'orizzonte scurirsi ma che lasciò uno splendido tramonto per gli ultimi attimi di luce. Il Lago ormai era piombato nel silenzio totale che io decisi di spezzare con una domanda che mi ponevo da prima, visto che non ero ancora pronta ad affrontare il problema del bacio.

"Che significa quel tatuaggio?" Gli chiesi indicandogli il petto dove era impresso quel disegno.

"È il mio cuore... Io sono di pietra.." mi disse senza mai rivolgermi lo sguardo.

"Quindi ti è stato spezzato il cuore... Cioè hanno giocato con i tuoi sentimenti e adesso tratti le persone come hanno tratto te da piccolo.." Gli chiesi guardando il suo splendido profilo.

A quel punto il ragazzo si irrigidì e ciò mi fece capire di aver azzeccato.

"È tardi torniamo a casa" mi disse il moro alzandosi dal terreno umido  e sviando il discorso di prima, non volli insistere quindi senza obbiettare mi alzai da terra e mi incamminai con Dylan verso la sua moto.

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Spazio Autrice//

Buongiornissimo anche a voi ragazzi!
Tranquilli sono ancora viva ma non per molto 😂🙃
Comunque ecco un nuovo capitolo.
Secondo voi nel prossimo capitolo Ashley si pentirà di aver baciato Dylan...?😏
Bacii e alla prossima ❤️

||~𝚈𝙾𝚄 𝚊𝚗𝚍 𝙸~ DYLAN O' BRIEN ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora