46- IL BALLO pt 1-

780 34 12
                                        

Non ci volle molto ad arrivare a scuola, anche se, più ci avvicinavamo, più l'ansia incominciava ad impossessarsi di me.
Dalla moto in lontananza cominciavo a intravvedere il grande edificio imponente.
"Pronta?" Mi chiese il ragazzo.
"Sii" gli urlai stringendomi forte a lui.
Poco dopo accostammo nel parcheggio ormai quasi pieno, notando già la quantità di gente che si dirigeva verso la scuola.

Per un primo momento rimasi fissa a guardare la porta di entrata, chissà cosa sarebbe successo quella sera, poteva essere piena di sorprese.
"Che cè? Hai ansia?" Mi chiese il ragazzo ridacchiando mentre si toglieva il casco e lo poneva delicatamente sopra la moto.

"Emh si..cioè no. Nel senso che il mio- lascia stare"
"Hey lo sai che puoi dirmi tutto, se non vuoi andare al ballo basta dirlo" mi appoggiò una mano sulla spalla come segno di conforto.
"No no! Io voglio andarci. È solo che mi sento a disagio con tutte queste persone" arrossì distogliendo lo sguardo dal suo,  immediatamente con l'indice mi alzò il mento facendo sì che potessi guardarlo negli occhi.

"Non dirmi che una ragazza così coraggiosa che ha affrontato il diavolo e l'ha fatto innamorare di lei ha paura di stare con una manciata di persone normali e sinceramente scadenti"
Subito sul mio volto si dipinse un sorriso, amavo quando cercava di tirarmi su il morale anche se non sapeva cosa io avessi.

Dopodiché feci cenno di no col capo ricevendo un dolce bacio.
"E allora entriamo lì e facciamo bordello" mi disse porgendomi il braccio dove io mi attaccai subito dopo, e così ci dirigemmo come dei vecchietti sottobraccio verso l'entrata.

Appena varcammo la soglia della palestra, dove ovviamente si svolgeva il ballo, la musica mi investi in pieno volto ma poco mi importava perché quello che vidi mi lasciò stupefatta.
La palestra era fornita a destra con un bancone pieno di bibite e snack, e ovviamente come ogni festa da liceale non poteva di certo mancare il carissimo punch alcolico.

Sempre a destra vicino al tavolo degli snack si poteva benissimo notare dei tavolini ,dove potevi benissimo riposarti dopo dei balli sfrenati che si svolgevano sulla pista da ballo al centro, con difronte un palco dove si esibiva un dj.

La luce colorata e fioca come quella delle discoteche rendeva tutto questo ancora più bello.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu un esemplare di Jane urlante che cercava di attirare la mia attenzione.
"Eiii quìi!" Urlava per sovrastare il fracasso che emanava la musica.

Io non ci pensai due volte a raggiungerla che subito afferrai per il braccio Dylan e mi diressi a passi decisi verso di lei.
"Oh mio dio Dyl che bel figurino che seii!!" Esclamò la mia migliore amica.
"Modestamente" aggiunse facendomi un'occhilino.

Sembra solo a me o fa abbastanza caldo?

No no non sei l'unica

"Uhh piccioncini sento già tensione sessuale nell'ariaa!!" Ridacchiò Jane dandomi una gomitata nel costato.
"Jane stai bene o sei già brilla?" Gli chiesi trattenendo a stento delle risate massaggiandomi il punto dolorante sul costato.
"Non ancora..ma Mik-" non fece neanche intempo a finire la frase che dietro le sue spalle si presentò l'unica persona che speravo di non vedere. Mike.

"Ecco a te mia principessa il punch" gli disse porgendole alla mora il suo bicchiere pieno zeppo di una bevanda rossastra.
All'inizio non si accorse di noi, ma non appena spostò gli occhi da Jane il suo sguardo cadde prima su di me e poi su Dylan.

Entrambi non appena si videro serrarono la mascella, scambiandosi sguardi di puro odio.
"Allora...perché non ci accomodiamo?" Ci chiese la mia amica a disagio avendo ormai notato la tensione fra i due.
I due fecero come Jane aveva chiesto, il che mi fece strano siccome mi aspettavo si prendessero a pugni da un secondo all'altro.

Per un momento ci fu un silenzio imbarazzante tra di noi ma poi mike ebbe il coraggio di rompere il ghiaccio.
"Ma guarda chi si rivede" esclamò acidamente rivolgendosi a me.
"smettila" gli ringhiai contro.

"E da giorni che non ti fai vedere e l'unica cosa che fai è ringhiarmi contro? Per di più adesso hai portato anche questa specie di cane rabbioso al ballo con te. Sai Ash pensavo avessi standard più alti."
Jane cercò di fermarlo in tutti i modi ma ormai il danno era stato fatto.
Dylan si fece per alzare: era con i pugni e la mascella serrata pronto a saltargli addosso.

Allarme akumaa

Ma io prontamente lo fermai prendendogli la mano come per tranquillizarlo, lui mi guardò per un'istante come se mi volesse ricordare cosa mi aveva fatto, ma io non cedetti e lo convinsi a sedersi.
"Che cè hai paura di me?" Lo provò mio fratello.
"Senti chi parla. Il vigliacco che picchia sua sorella"gli rispose rabbioso Dylan.

"Non l'ho fatto apposta" gli disse stringendo i denti.
"Ah sì?! Ascolta figlio di-" .ok devo ammettere che la serata si stava riscaldando, ma hey non è venuto ancora il bello.
"Ei che succede qui?" Domandò una voce stridula.
Quasi sputai atterra il mio punch vedendo chi l'accompagnava.

"Ciao Ash" mi salutò acidamente Aubrey a braccetto con Liam.
"Hai visto chi mi ha accompagnato?" Mi chiese indicandomi il biondino.
"Già...sbaglio o ti prendi tutti i miei scarti?" Le domandai acidamente.

Che dissing!

"Come osii"
Ed ecco qua che stava per iniziare la terza guerra mondiale. La voglia di strappargli quei finti capelli biondi,era tanta ma a trattenermi fu la parte di me che non voleva dar spettacolo. Ringraziando il cielo a salvarmi fu Dylan, che tutto irritato mi trascinò via dal grupetto.

"Forse avevi ragione tu. Era meglio se non venivamo" mi disse tirandosi indietro il suo ciuffo, facendomi capire quanto fosse frustrato.
"Ei" lo rimproverai obbligandolo a guardarmi.
"Non ci faremo rovinare la serata per colpa di mio fratello o il mio ex o quella stupidissima oca"

Lui sorrise, e mi spostò una ciocca rossa che ricadeva sul mio viso.
"Che cè?" Domadai.
"Perché mi guardi così?"
Stavo diventando bordeaux quanto il vestito di quella squaltrina.
"Non è ovvio?" Mi chiese ridacchiando.
Io scossi il capo come segno di negazione.
"Mi hai completamente fottuto il cervello..e il cuore"

Awww che carinooooo

"È possibile voglia già che tu sia la madre dei miei figli?"mi chiese.
"Ok questo è stupido" pensò il ragazzo.
"No no no che non lo è!"lo rassicurai.
"Io voglio assolutamente un futuro con te..e che tu sia il padre dei mie figli"
"Davvero?" il suo sorriso si illuminò non appena gli rivelai quella frase.

"Siii! E vorrei anche che tu mi proponessi di andare a ballare adesso!"ridacchiai.
"E così sia" scherzò.
Si schiarì la voce e cominciio a parlare.
"Mi concederebbe un ballo signorina?" mi chiese in ginocchio davanti a me
"Sii"
E tutta eccitata lo trascinai sulla pista da ballo con l'intenzione di ballare fino a tarda sera.

[To be continued..]

_____________________________________________

Spazio Autrice//

Hello my friendss secondo voi succederanno altre sorpresine?!!? Chi lo sa, se lo volete sapere dovete solo continuare a leggere la storia;)
Spero il capitolo sia di vostro gradimento e come sempre ci rivediamo alla prossimaaaa.
Baciii

Micol🦋~

||~𝚈𝙾𝚄 𝚊𝚗𝚍 𝙸~ DYLAN O' BRIEN ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora