#Windowsill

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PART 2

Zayn's PoV

Ero uscito di casa da un po', avevo deciso di raggiungere casa di Louis a piedi dato che non era molto lontano e ne avrei approfittato per fare due passi.

Da quando mi ero addormentato dopo aver fatto l'amore con Harry e poi svegliato con lui al mio fianco che mi coccolava mi sembrava di essere sospeso in aria.

Il mio corpo era continuamente percosso da un leggero formicolio che non mi permetteva ancora di metabolizzare fino in fondo quello che era successo e che lui fosse tornato davvero da me.

Arrivai a casa di Louis dopo circa trenta minuti e quando mi fermai davanti la porta iniziai a provare un po' d'ansia.
Aveva accettato volentieri di vedermi e ne ero stato felice ma ora che avrei dovuto parlargli mi sembrava che il cervello si fosse annebbiato.
Bussai il campanello e poco dopo la porta si aprì.

«Zayn?»

Alzai lo sguardo per incrociare il suo e rimasi per un attimo sorpreso di vederlo lì.

«Ciao Liam»



Ci eravamo seduti in cucina mentre lui metteva a scaldare l'acqua con il bollitore ed io mi guardavo un po' intorno notando che la casa non era tenuta molto in ordine ma era comunque molto meglio di quanto mi aspettassi.

«Louis sta riposando, le sorelle sono dalla zia»

Liam rispose ai miei pensieri e annuii quando si girò verso di me per poggiarsi con la schiena al bancone della cucina.

«Come mai sei venuto qui?»

Mi passai una mano tra i capelli e mi schiarii la voce prima di iniziare a parlare.
La tensione nell'aria si poteva benissimo tagliare con un coltello.

«Avevo chiesto a Louis di parlare e mi aveva detto che sarei potuto passare oggi»

Lui annuì e si avvicinò facendo strusciare a terra la sedia di fronte alla mia prima di sedersi.

«È un periodo un po' difficile per lui, spero tu possa rendertene conto»

Aggrottai le sopracciglia e lo guardai confuso.

«Liam non voglio parlargli di nulla di quello che pensi, voglio chiedergli scusa per non essere stato presente in un momento in cui ne aveva più bisogno. Non sono così egoista come credi»

Schiuse le labbra per rispondermi ma Louis lo precedette.

«Non devi chiedermi scusa Zayn» stavolta fu la sedia accanto a me a strusciare a terra e sentii le nostre braccia sfiorarsi quando si sedette «non sono arrabbiato con te» parlò lentamente con la voce ancora assonnata.

Mi girai verso di lui e lo osservai mentre si accendeva una sigaretta.

Aveva gli occhi più cupi e meno brillanti del solito, erano contornati dalle occhiaie e anche la barba e i capelli non erano curati come suo solito.

«Ma Lou-» iniziai

«No» si voltò verso di me e mi porse una sigaretta «non voglio portarmi alcun rancore con te, nè per la situazione con Harry nè per altro. So come sei fatto e so anche che ci tieni davvero a me, cerca solo di non far star male il riccio mh?»

Rimasi sconvolto dalla sua reazione ma pensandoci un po' di più mi resi conto che da Louis non mi sarei potuto aspettare altro.
Probabilmente voleva davvero solo qualcuno che gli porgesse una spalla su cui piangere in quel periodo così difficile per lui ed Harry gli era sempre stato accanto.

Can't get you off my mind [Zarry] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora