Non ti fidare delle sue parole.

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Il telefono cominciò a vibrare, io mi rigirai nel letto e mi misi il cuscino sulle orecchie. Alzai lo sguardo e sbuffai con i capelli davanti il volto, cercando di arrivare più vicino possibile al telefono in pizzo al comodino. Riuscì a prenderlo al volo e guardai il display. <Oggi farò tardi, ci vediamo direttamente a scuola> Messaggio di Karma, spalancai gli occhi "Merda, la scuola!" Mi ero completamente dimenticata, guardai nuovamente il telefono. <7:30> Di nuovo in ritardo ed essendo rappresentante, non posso permettermi di arrivare in ritardo anche oggi. Mi misi dei jeans ed una maglietta, mi pettinai i capelli spicciandoli. Scesi di sotto e mangiai un boccone al volo, diedi un bacio ai miei genitori e corsi fuori casa.

Arrivai davanti scuola, come se avessi corso una maratona, non mi sentì più le gambe, misi entrambe le mani sulle ginocchia e guardai in basso, ansimando. "Caspita.. sembri stravolta" Alzai lo sguardo e vidi Karma con le mani in tasca ed un sorriso stampato in volto. "Grazie al tuo messaggio.. mi hai ricordato dell'inizio della scuola, mi ero completamente adagiata." Dissi continuando ad ansimare. "Avevo delle cose da fare, la prossima volta ti sveglio io." Mi disse avvicinandosi. "In verità.. non ho chiuso occhio, ho pensato a te tutta la notte." Io lo guardai e arrossì, ripensando al nostro momento e al tocco delle sue mani su di me, sorrisi imbarazzata lui mise le sue mani sulle mie guance e le accarezzò delicatamente. "Amo quando arrossisci." Disse guardandomi negli occhi. Misi una mano sulla sua e la strinsi sulla guancia. "D-dai entriamo." Dissi mentre lui tolse le mani. 

Entrammo in classe. "heyyyyy" Nakamura mi abbracciò da dietro. "Che avete fatto ieri sera..?" Mi sussurrò all'orecchio con voce maliziosa. "Niente.." risposi sussurrando a mia volta. "Piantala Naka." Disse Isogai scostandola. "Uff.. volevo sapere." Disse incrociando le braccia e voltando la testa con tono offeso e andando al suo posto. "Scusala.. Nakamura è una curiosona." Mi disse Isogai sbuffando e incrociando lo sguardo di Naka. "Mi ricorda mia madre." Risposi voltando lo sguardo verso Naka sorridendo. "Anche lei vuole sapere tutto di me e quando non glielo dico si offende proprio come Nakamura, sono due gocce d'acqua." Continuai. Naka ci fece la linguaccia ancora offesa e noi ridemmo sotto i baffi. 

Entrò il professore di matematica e fisica e poggiò il registro sul banco, ha davvero uno sguardo tetro. "Da oggi, Misaki e Karma.. iniziano i vostri programmi da rappresentanti, dovete scegliere la destinazione della gita scolastica, oggi pomeriggio si terrà la riunione." Disse il professore alzandosi dalla sedia e indicandoci. "Misaki, vai dal direttore per farti sapere a che ora inizia la riunione." Io mi alzai e annuì. "No aspetta vado io." Disse Karma dirigendosi verso di me. Il prof rimase sorpreso. "Ho chiesto a lei, mettiti seduto." Karma chiuse i pugni. "Dannazione.." Io gli presi la mano per tranquillizzarlo e gli sorrisi, lui cambiò subito espressione e mi vide uscire dalla classe preoccupato.

Camminai lungo il corridoio ed entrai nell'aula del direttore. Trovai Asano con dei documenti in mano. "Cercavo tuo padre per chiedergli a che ora inizia la riunione di oggi.." Dissi irrigidita. "Inizia alle 3:30, ci sarò anche io." Rispose lui mettendo i documenti sul tavolo. "O-ok.. grazie." girandomi dall'altra parte e andandomene. Sentì la sua mano sul braccio e il suo respiro sul collo. "credi che mi sia dimenticato di come mi hai dato buca." Disse stringendomi il braccio. Io non risposi, incominciai a dimenarmi. "Spiegami perchè ti sei innamorata di uno come Karma." Continuò stringendo più forte. "Perchè almeno lui non prende per il culo le persone come fai tu." Lui mi lasciò il braccio e sbattè l'altra mano contro la porta. "Lo credi davvero..? Mia cara.. tu non lo conosci come lo conosco io." Rispose sorridendo maliziosamente. "Non appena si stancherà di te, ti abbandonerà come ha fatto con altre ragazze." Io indietreggiai. "Non ti ha detto nulla di lui.. vero..?" Rispose avvicinandosi sempre di più. "Non c'è bisogno che mi dica nulla.. io mi fido ciecamente di lui." Risposi stringendo i pugni. Il suo sguardo provocatorio, per farmi cambiare idea su Karma, mi mise in difficoltà, lui continuò a guardarmi maliziosamente, mi toccò il volto ma gli diedi uno schiaffo in faccia. "ADESSO BASTA, NON MI FARO' ABBINDOLARE DA TE." Risposi correndo verso l'uscita. 

Uscì fuori, mi sentì oppressa da lui.. quello sguardo, mi fece salire il nervoso, quella mano sul mio viso e quelle parole.. non riuscivo a sopportarle, al solo pensiero che oggi lo dovrò vedere alla riunione dopo quello che mi ha detto e Karma se mi dovesse vedere in questo stato.. non esiterebbe a farlo fuori questa volta. presi coraggio ed entrai dentro. 

"Scusi il ritardo.. ho avuto un contrattempo.. la riunione inizia alle 3:30." Dissi al professore tenendomi il braccio stritolato bene da Asano. Mi misi seduta e continuai a tenermi il braccio, ripensando a quelle parole orribili, anche durante le lezioni di italiano e inglese, pensai costantemente, Asano stava cercando di provocarmi.. io lo so che Karma non è come dice lui, ma allora perchè quelle parole.. mi sono rimaste impresse..? <Ti abbandonerà> Quella frase.. l'ho già sentita in passato..

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