Lavoro e pensieri.

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"hey svegliati." Una voce, un tocco di una mano in mezzo ai capelli.

Aprì gli occhi e trovai Karma accanto a me che mi guardò e giocò con i miei capelli. "b-buongiorno." Dissi stropicciandomi gli occhi. "Hai dormito bene..?" Mi chiese continuando a giocare con i miei capelli e arrotolando una ciocca dietro il mio orecchio. Io annuì stiracchiandomi. "Devo andare a scuola.. che rottura." Dissi con voce rauca alzandomi dal letto. "E se invece rimanessi con me..?" Mi chiese appoggiando la mano sul cuscino. "Lo sai che non posso." Risposi pettinandomi i capelli. Lui si alzò dal letto e si allacciò la camicia, io mi diressi verso di lui e gli la mano controllando che fosse guarita. "Ti fa male..?" Chiesi aprendo la fasciatura. "No.. neanche stanotte ho sentito dolore, chissà perchè." Disse avvicinandosi con tono malizioso. io arrossì di colpo e svoltai lo sguardo. "Lo so che ti è piaciuto.." Disse sussurrando al mio orecchio. "Si mi è--piaciuto." Risposi mettendo una mano sul suo petto. Lui mi toccò la mano e mi sorrise, rimanemmo a guardarci per qualche minuto, i suoi occhi mi incantano sempre di più. Io levai la mano e lui si finì di allacciare la camicia mentre io mi vestì molto semplice come al solito e lasciai i capelli sciolti. Guardai il telefono per vedere se ci fossero notizie da parte dei miei genitori ma nessun messaggio, spero che oggi pomeriggio si facciano sentire. Misi il telefono nella cartella e presi la valigetta. 

Scendiamo di sotto, presi il bento nella credenza e uscimmo di casa. "Ti accompagno a scuola e poi vado da qualche parte, i miei non sanno nulla che sono stato sospeso e nemmeno che sono venuto da te, non sanno nulla." Disse grattandosi la testa. "No.. se Asano ti dovesse vedere si vorrebbe vendicare e ti riempirebbe di botte come la sera del festival." Risposi con volto serio mentre notai il suo sguardo disinvolto. "Non importa, venisse pure." Disse vantandosi e sistemandosi il braccio e toccandosi il muscolo. "Non ti permetterò di distruggerti ancora, soprattutto con la mano ridotta così." Gli risposi con lo sguardo verso il basso. "uff.. e va bene.." Rispose lui sbuffando, vedendomi anche preoccupata che lui si facesse male di nuovo, non potrei accettare che finisse di nuovo nei guai.. stavolta rischia davvero l'espulsione. "Mi prometti che se ti fa qualcosa me lo dici..?" Mi chiese prendendomi la mano mentre stetti andando via. Io annuì e gli feci il pollice all'insù. 

Raggiunsi scuola e anche la classe, notai Nakamura e le altre ragazze parlare tra di loro, mi avvicinai per sentire e loro cambiarono discorso. "Che.. succede..?" Chiesi incuriosita dal loro discorso. loro continuarono a parlare e Nakamura mi fece il gesto di seguirla. "E' vero che Karma è stato sospeso?" Disse sussurrando. Io annuì. "Asano ha cercato di mettermi i bastoni tra le ruote tra me e Karma inventando cose non vere e così Karma l'ha picchiato facendosi sospendere dal direttore." le dissi tristemente. "Karma è sempre stato uno dal carattere difficile, non capisce quello che gli si dice, accidenti a lui." Rispose guardando altrove. Anche lei si preoccupa per lui, è davvero un'amica formidabile anche se chiacchierona e curiosona ma cerca sempre di risollevare il morale delle persone. L'abbracciai e la tenni stretta. "H-hey.." Disse quasi soffocando dal mio abbraccio. Mi staccai e mi misi seduta al banco. "Faccio la parte di quel combina guai di Karma ora..?" Disse lei sistemandosi la maglietta appena stropicciata. Io risi sotto i baffi e mi girai verso il prof di italiano appena entrato.

"Misaki questi giorni organizzerai la gita nello Jokai e visto che Karma non c'è, il suo lavoro spetta anche a te." Annuì alzandomi dalla sedia in modo responsabile. "Si, conti su di me." Dissi mettendomi una mano sul cuore, sapendo che mi sarebbero aspettati tre giorni di lavoro intenso ad organizzare al meglio la gita. "Detto questo, iniziamo." Iniziammo la lezione, mi girai varie volte verso il banco di Karma, il primo giorno di sospensione e già mi manca il suo sorriso che mi fa distrarre durante le lezioni, lui che si dondola sulla sedia e che si mette il libro in faccia, scoprendo un occhio per guardarmi e farmi ridere, lui che ticchetta con la penna facendo perdere la pazienza al professore e ancora lui che scrolla di dosso Nakamura e Terasaka perchè gli hanno detto qualcosa che gli ha dato fastidio. 

Passai altre quattro ore di lezione più una verifica a sorpresa di inglese, avendo voti altissimi di questa materia, avrei dovuto rispondere correttamente a tutte le domande e invece, ho la sensazione che sia andata male, cercai persino di farmi suggerire da isogai.

Suonò la campanella per la pausa pranzo e preparai velocemente la cartella con la valigetta. "Ti va di venire a pranzo nel mio bar durante la pausa pranzo?" Mi chiese Isogai mentre misi lo zaino sulla spalla. "Mi dispiace ma.. devo rimanere a scuola anche oggi." Risposi dispiaciuta. "O-ok.. allora ci vediamo domani." Rispose lui dandomi un bacio in guancia e dirigendosi verso l'uscita. 

Andai verso l'aula riunioni e vidi un blocco di documenti sul tavolo, decisi di metterli apposto dividerli in classi. "permesso." Una ragazza del consiglio studentesco entrò in stanza e scrutò attorno a sè. "Ah.. ci sei solo tu." Disse continuando a guardarsi attorno. "Il direttore vuole che entro dopodomani sistemi quei fogli e chiami l'albergo dello Jokai." Continuò sistemandosi gli occhiali. Io annuì con la spillatrice e la ragazza mi guardò e se ne andò. Mi squillò il telefono che rimbombò per tutta l'aula, il nome di Karma sul display mi fece esplodere il cuore. "Tutto ok..?" Mi chiese preoccupato. "Si.. sto.. sistemando dei documenti." Risposi. "Quando esci..?" Mi domandò lui. "Dovrei uscire tra 20 minuti." Sentì il rumore di una moto e dalla finestra in lontananza vidi Karma che si tolse il casco e mi salutò. 

Karma's pov 

La vidi correre verso di me con sorriso, ma con occhi stanchi e affranti. "che hai fatto? Sei ancora stanca dopo stanotte..?" Le chiesi con sguardo malizioso e provocatorio. "No idiota, ho dovuto sistemare anche la tua parte di documenti e ancora non ho finito." Rispose lei dandomi una botta sulla spalla. Io risi di gusto mi misi di nuovo il casco e mi coprì gli occhi con la visiera, lei anche ricambiò il sorriso. "Tu invece che hai fatto oggi?" Mi chiese salendo sulla moto. "Mh.. oltre a pensarti, sono scappato dai miei genitori." Risposi. "Dovresti dirglielo.." Rispose lei poggiando la testa sulla mia schiena. "No.. non mi parlerebbero più, ultimamente gli ho creato solo problemi." Risposi giocando con il manubrio della moto. "Non gli ho nemmeno detto che ho una ragazza." Continuai accendendo il mezzo. "Glielo dirai quando sarà il momento." mi disse stringendomi da dietro con le sue braccia. Io non risposi, cosciente del fatto che mi terrò tutto dentro come sempre se succedesse qualcosa tra me e Misaki.

Arrivammo davanti casa sua e si slacciò il casco. "Vai a riposare, ci vediamo domani." Le dissi facendo l'occhiolino. Lei mi diede un bacio sulle labbra ed io ricambiai. Il sapore delle sue labbra mi fa impazzire sempre di più, ogni singolo bacio, ogni singolo respiro, mi manda in confusione

Mi staccai dalle sue labbra e salì in moto, andandomene...

𝓨𝓸𝓾 𝓼𝓪𝓿𝓮𝓭 𝓶𝓮❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora