Ora sei mia.

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"Divertiti, io vado da nonna stasera e papà è ad una conferenza." Mi disse mia madre prima che io uscissi di casa. Io sorrisi, felice del bacio.. felice di tutto. Uscì dal cancello e Karma, era lì.. che mi guardò con i suoi occhi incantati e lucenti, vestito con smoking e cravatta, Si avvicinò e mi sorrise. Io mi misi una mano sul viso dall'imbarazzo.. le mie paranoie stanno aumentando sempre di più, iniziai a divampare e distolsi lo sguardo. Lui si avvicinò sempre di più, mi prese entrambi le mani e le tolse delicatamente. "Sei davvero bellissima." Mi disse guardandomi negli occhi. "E' la prima volta che.. qualcuno mi dice questa parola." Dissi distogliendo nuovamente lo sguardo. Lui mi prese il mento e mi baciò, accarezzandomi il viso. "Meglio così te lo dico solo io." Disse alzando le braccia e sorridendo furbamente. Io risi e smisi di arrossire. 

Lui si mise accanto a me, si è messo un profumo diverso dal solito, mi avvicinai per sentirlo meglio e lui mi guardò con la coda nell'occhio, io guardai in basso e lui per rassicurarmi, incrociò le sue dita con le mie, sentì il cuore sobbalzarmi dal petto, strinsi la sua mano e mi sentì davvero a mio agio.. le sue mani morbide, le sue braccia.. mi fanno sentire al sicuro e protetta, come quella volta quando mi ha salvata e quando mi ha medicata la ferita dopo la caduta, continuai a guardarlo, misi la mano sul suo braccio e lo strinsi forte. "Eccoci arrivati, da qui si vedono meglio i fuochi." Un immensa terrazza, ricoperta di fiori, rimasi incantata e sorrisi come non ho mai sorriso prima. Presi il telefono per scattare delle foto al magnifico panorama, trovai 30 chiamate perse da parte di Asano, riposi il telefono e feci finta di nulla, per non far preoccupare Karma. 

Lui giocò con il mio elastico e me lo sfilò dai capelli, lo arrotolò tra le sue dita e mi sorrise dolcemente. "ECCO CON CHI ERI." Asano.. con un gruppetto di amici. Karma si mise davanti a me, mettendomi dietro di lui. "Vuoi rubarmi anche lei di ragazza..?" Disse Asano più arrabbiato che mai. "Momo non è mai stata la mia ragazza, si è solo sfogata con me anche quando le hai dato della puttana, si sentiva come se non fosse libera, volevo aiutarla." Rispose Karma guardandolo con volto serio e stringendo i pugni. "Perchè lei mi apparteneva e tu non avevi alcun diritto di--" mi misi davanti a Karma, allargando le braccia. "ADESSO SMETTILA" Gli urlai contro. Asano si avvicinò sempre di più, il suo sguardo terrificante. "Non ti mettere in mezzo, idiota." Mi scansò e lanciò uno sguardo di sfida al rosso. "Non toccarla mai più, pezzo di merda." Gli sferrò un pugno. Asano ricambiò il pugno e Karma cadde a terra. Ad aiutare Asano vennero anche i suoi amici, un gruppetto di bulli molto affiatato. "Vi prego smettetela.. Karma." Dissi con le lacrime agli occhi mentre cercai di immettermi nella rissa.

Raggiunsi la folla e Nakamura mi prese per un fianco e mi portò indietro. "Naka.." lui mi sorrise rassicurandomi. "Karma ha fatto boxe per due anni.. sa cavarsela." Rispose accostandomi a lui. "Si ma-- così si farà uccidere.." Risposi indicando Karma che venne pestato a sangue ma che si rialzò affaticato e sorrise, pulendosi il sangue sulla bocca con la mano. "ADESSO BASTA." Lui si girò verso di me. "Ti amo." Mi disse prima di immettersi di nuovo. 

Arrivò la polizia, Karma e Asano distesi a terra, accorse anche Isogai, appena staccato dal lavoro. Io mi fiondai verso Karma, con delle ferite sul volto, cercai di alzarlo. La polizia, portò in caserma solo i bulli, a cui trovò anche sostanze stupefacenti mentre ad Asano, ci pensò il padre che oltre ad essere il preside della scuola, è anche il sindaco della città. "Lo porto a casa mia." Dissi mettendo il suo braccio sulla mia spalla. "Ti do una mano." Disse Isogai avvicinandosi. prese l'altro braccio e lo mise sulla sua spalla. "Guardate com'è patetico.." Disse Nakamura girandosi verso la direzione di Asano. "Karma è forte.. ma aveva altri 5 ragazzi contro, era praticamente impossibile che rimanesse illeso." Disse Isogai. "C-che idiota, h-ha, ch-chiamato il suo gruppetto." Disse Karma tossendo dal dolore. "Forse è meglio sbrigarsi." Dissi preoccupata.

Arrivammo davanti il cancello di casa e salutai Isogai e Nakamura. Presi la chiave dalla tasca del vestito e aprì la porta, con le mani sporche del sangue di Karma. Lo poggiai delicatamente sul divano e presi il ghiaccio dal congelatore. "Guarda come ti sei ridotto!" Esclamai mettendogli il ghiaccio sul viso. "Mi hai salvata.. di nuovo." Dissi tamponando le ferite. "Ho fatto ciò che ritenevo giusto, proteggerti." Rispose con la voce affannata. "Così hai rischiato di farti uccidere.." Gli dissi abbassando lo sguardo. Lui mi accarezzò il viso. "Ne è valsa la pena." Rispose sorridendo. Io tolsi il ghiaccio, misi la sua testa sulle mie gambe. "L'unica cosa di cui mi pento davvero.. è che ho rovinato l'appuntamento." Mi disse mentre gli accarezzai i capelli. "No.. non è stata colpa tua.." Dissi ripensando a quello che ha fatto Asano, strinsi a me Karma e strinsi il pugno sul suo petto. Sospirai tenendo il pugno chiuso, lui mi prese la mano. "Tranquilla." Disse prima di addormentarsi con quel suo sguardo da volpino, io avvicinai la bocca al suo orecchio. "E comunque.. ti amo anche io." Dissi prima di addormentarmi...

𝓨𝓸𝓾 𝓼𝓪𝓿𝓮𝓭 𝓶𝓮❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora