Il caos dentro di noi.

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Iniziammo la riunione, ci mettemmo in cerchio con il direttore al centro. Dopo un pò entrò Asano e si mise affianco a me, l'unico posto disponibile, mi ritrovai tra lui e Karma che si lanciarono sguardi provocatori e di sfida, Karma strinse più volte i denti ma mantenne la calma per non scoppiare. "Tranquillo.." Dissi mettendo la mia mano sulla sua. Lui riaprì la mano al mio tocco e mi guardò sorridendo con volto turbato.

Il direttore si alzò. "Avete qualche idea per la gita primaverile che si svolgerà tra tre mesi..?" Disse con tono serio. Asano alzò la mano. "Io stavo pensando Kobe." Disse. "ci siamo già stati l'anno scorso." Rispose Karma alzandosi anch'esso. "Tu che proponi..? Sentiamo." Rispose Asano mettendo la mano sul tavolo. "Io propongo Jukai, è diverso dai posti che abbiamo visitato." Rispose Karma guardando Asano negli occhi. Io mi ritrovai tra i due che litigarono senza mai smettere così cercai di calmarli mettendomi tra loro due ma senza risultati. "ADESSO BASTA" Il direttore urlò sbattendo il registro sul tavolo, facendoci sobbalzare. "Si opta per Jukai." Continuò. Karma lo guardò soddisfatto. "E' un bellissimo posto.. mai visitato da nessuno." Dissi io sorridendo per placare gli animi. Facemmo a votazione e decidemmo che Jukai, sarà la prossima meta per la nostra gita primaverile, il direttore per la prima volta non diede ragione al figlio.. forse per quello che è successo al festival. "La riunione è finita." Disse il direttore andandosene. Asano sbuffò e raggiunse il padre, lanciandoci uno sguardo a tutti e due. "Andiamo." Disse Karma toccandomi il braccio. "Ahi.." Misi una mano sul braccio e Karma levò la mano. "Che hai fatto al braccio..?" Disse Karma preoccupato. "Ho dato una botta." Risposi con tono strano. "Mh.. ok.." Rispose lui dubbioso. 

Uscimmo fuori e rimanemmo in silenzio per tutto il tempo. "Che hai..?" Mi chiese. "Niente.." Risposi guardando in basso. "E' per l'altra sera che non hai voluto.." Mi disse fermandosi con lo sguardo rivolto verso di me. Io mi girai verso di lui e sospirai. "No.." risposi abbassando lo sguardo. "Sei strana.. dimmi cos'hai.." Mi disse preoccupato. Io stetti per scoppiare, non volli mentirgli ancora, non al ragazzo che amo da impazzire, colui che mi fa vivere emozioni nuove giorno dopo giorno. Lui si avvicinò. "Ho incontrato Asano, mi ha detto cose su di te per provocarmi.." Lui tenne i pugni chiusi tutto il tempo, strinse i denti e voltò i tacchi. "Il braccio.. è stato lui..?" Mi chiese girando la testa verso di me. Io annuì e lui spalancò gli occhi. "Quello stronzo, io lo ammazzo." Gli toccai la mano ma lui la scansò. "Non importa del braccio.. non mi fa più male, ma importa del fatto che io non gli abbia creduto.." Gli dissi cercando di calmarlo. "Andiamo via.." Gli dissi sorridendo. "Aspettami qui." Disse prima di correre via con i pugni stretti, io cercai di fermarlo.. ma è tutto inutile, è impulsivo e fa tutto senza pensare alle conseguenze.. rimettendoci lui.. non lo seguì nemmeno.. rimasi inerme a guardarlo mentre corse via...

Karma's pov

Raggiunsi Asano più infuriato che mai e gli diedi un pugno. "Chi cazzo ti credi di essere..?" Gli dissi guardandolo steso a terra. "Le ho detto la verità, quello che sei davvero!" Rispose lui. Io lo alzai per la maglietta, la rabbia non mi fa pensare, sono così incazzato in questo momento che non ragiono. "Lei ha già passato l'inferno, credi davvero che la prenderei in giro così..?" Gli dissi racchiudendo le sopracciglia pronto a dargli il secondo pugno. Lui mi bloccò la mano e rimanemmo pugno a pugno. "Eppure quando l'hai fatto con quella ragazza del secondo anno.. l'hai lasciata dopo tre giorni." Spalancai gli occhi e strinsi i denti. "Smettila di dire cose che non sai.. è stata lei a lasciarmi, tu non sai nulla, ti inventi le cose perchè non mi sopporti da quando Momo ti ha lasciato!" Gli ferrai il secondo pugno, poi il terzo, poi il quarto fino a che venni bloccato da suo padre. "direi che è il caso di smetterla." Disse tenendomi stretto il braccio. "Verrai sospeso per tre giorni." Io mi scansai e lui lasciò il braccio. "Mi serviva una pausa." Dissi con sguardo basso, andandomene...

Ritornai da Misaki con la nocca della mano un pò ammaccata. "Perchè.. perchè ti distruggi per una come me.." Disse lei guardandomi tristemente. "E me lo chiedi anche.. perchè ti amo da impazzire." Risposi con le lacrime agli occhi, mettendomi le mani sul volto. Lei si avvicinò e mi scoprì il volto con le sue piccole mani. "Ti ha messo cose in testa assurde.. ho dovuto reagire in qualche modo ed io quando si tratta delle persone che amo, uso solo la violenza, mi dispiace.." Le mie lacrime.. mi bagnarono la camicia, lei mi sorrise, il suo bellissimo sorriso.. la sua espressione, mi resero il ragazzo più felice del mondo. "T-ti accompagno a casa.." Le dissi asciugandomi le lacrime. "No.. vieni a casa mia, i miei non ci sono." Mi disse sorridendo. io rimasi sorpreso, non pensavo che dopo ciò che ho fatto, lei mi ami ancora.. ho picchiato Asano e pianto come un bambino mentre lei, mi guarda ancora con il suo bellissimo sorriso e la sua espressione bella e delicata in volto..

Ci incamminammo verso casa sua. "Sono.. stato sospeso." Dissi grattandomi la testa. Lei sospirò. "Vorrei prenderti a sberle.." Disse. Io risi sotto i baffi. "Meglio così.. non dovrò riempirlo di nuovo." Dissi incrociando le dita dietro la nuca. Lei alzò gli occhi al cielo, ma rimase sorridente come sempre, ci guardammo negli occhi e continuammo a camminare nel vialetto...

𝓨𝓸𝓾 𝓼𝓪𝓿𝓮𝓭 𝓶𝓮❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora