Coccole e consigli cap 3

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Alice
Mi lascio coccolare e consigliare dalla nonna...  coccolare dai suoi abbracci e dai suoi manicaretti... i consigli sono sempre gli stessi... comprendere, parlare senza assillare, esserci... ma io cerco veramente di farlo... non apposta... però non ce la faccio più... perché Claudio non ascolta... ma sbuffa e sbraita... certe volte sempre un treno a vapore... quando c' è... visto che è completamente assente... qualche volta ho cercato di parlargli in istituto... ma non è servito a niente... lui poi è capace di assentire... di promettere,  ma non mantiene niente... non fa niente... come per esempio in questi due giorni da nonna non mi ha mai chiamato... e che cavolo... neanche un messaggio per  vedere se ero arrivata sana e salva... se andava tutto bene... pensa solo al lavoro e a se stesso... che tutto gli è dovuto... che io sono esagerata... assillante... infatti non lo chiamo... e per che cosa? È lui che dovrebbe chiamarmi per sapere come sto e come va... figuratiiiiii... anche oggi che è domenica starà in istituto a controllare chissà che cosa... e come se non bastasse da qualche mese ha anche iniziato a fare corsi on line all' estero... secondo lui anch' io dovrei riempirmi di lavoro... e a che pro? A me basta e mi soddisfa quello che faccio... il poco tempo libero che ho voglio usarlo per stare coi familiari ed amici... e soprattutto con lui... ma visto che lui ha altri interessi sto da nonna... il posto migliore che conosco... ma io avviso nonna... questa è l' ultima possibilità che gli do... non posso andare avanti così... a vivere con un fantasma... a stento ci vediamo la mattina... lui velocissimo corre in istituto a timbrare il cartellino... come direttore deve dare l' esempio dice... e poi lo vedo la sera a cena quando sono fortunata... altrimenti direttamente sotto le lenzuola. Per lui questo dovrebbe bastarmi... anzi dovrei essere contenta e cedere alle sue grazie di notte... ma a me non basta e non riesco a non stare male e persino nervosa per questa situazione... e perciò ultimamente non stiamo neanche insieme... non riesco a far finta di niente... lui vorrebbe e come ma io non ce la faccio... deve capire che deve cambiare... non può risolvere tutto col sesso...
Io gliel' ho chiesto tante volte... vediamo ora che fa... intanto mi aspettavo che mi mandasse almeno un messaggio se non proprio chiamare... anche se non l avrebbe fatto male telefonarmi... questo significa che il suo lavoro è più importante di me.
"Bella de nonna se lo ami ci sta poco da fare... ci vuole tanta pazienza... er dottorino prima o poi capirà. "
"Ehhhh quando arriverà questo poi... se non gli do uno scossone, lui non capirà mai... si sembra assuefatto a questa situazione o sta aspettando che mi stanchi io... di chiedere..."
"Ma no... lascia passare altro tempo..."
"E lasciamo passare... io ti ascolto perché tu nonnina non sbagli mai, ma ho la sensazione che questa volta non sia così. "
"Io non sbaglio mai... ma tu devi essere comprensiva..."
"E a me chi mi comprende... tu? E lui? Perché deve dare tutto per scontato? Mi da per scontata... come un soprammobile di casa... che peraltro non sopporta... anch' io ho bisogno della sua comprensione... della sua presenza... l' esserci vale solo per me? E lui? "
"Tesoro mio... lo conosci... lui è fatto così... ti sei innamorata di lui com' è e te lo sei voluto sposare.."
"E me lo devo tenere così com' è... vuoi dire? Lui è peggiorato... da quando è diventato direttore e siccome la pensione è lontana... lontanissima... temo che sarà sempre così. "
"Usa qualche astuzia femminile... invece di negargliela..."
"L' ho fatto prima... ma non è servito a niente... non posso stare con lui se non mi rispetta."
"Come non ti rispetta..?. è solo impegnato come nuovo direttore.. poi si rilasserà !"
"È passato più di un anno... e procede tutto bene... quando si rilassa ? Il problema è che a lui piace... ed io mi devo adeguare... ma hai ragione... io lo amo... e non voglio lasciare nulla di intentato... proverò ancora... anche se non se lo merita... visto che non mi ha neanche chiamato."
"Sarà impegnato..."
"Nonnaaaa lo giustifichi sempre.... fra poco me ne devo andare e non mi manda neanche un messaggio per sapere quando parto."
"Ma va... non fissarti su queste cose... lo sa quando ti avvii."
"Seeee... mi legge nel pensiero.?... se sapesse farlo saprebbe come comportarsi. "
Veramente prima sembrava di capirci con uno sguardo... mentre ora non ci guardiamo neanche in faccia.... cioè io vorrei... ma lui non lo fa... per evitare discussioni... che considera sterili ed inutili... sembrava che mi leggesse nel pensiero, invece ora ha smesso completamente di considerarmi... non gli interessa a cosa penso e cosa voglio... anche perché gli interessa solo quello che vuole lui... ciò che lui reputa importante... io come al solito devo andargli dietro... mi avvio e non so come lo troverò... sperando di trovarlo a casa... in un' ora di auto mi preparo infiniti discorsi da fare... senza essere petulante... per quando arrivo ho la testa che mi scoppia... alla fine ho deciso... sarò spontanea... è la cosa migliore e mi ripeto come un mantra "non arrabbiarti.... non arrabbiarti... non arrabbiarti..."
Apro la porta... senza mandata... lui c'è... la luce accesa in cucina... starà preparando qualcosa... io ho una teglia che mi ha dato la nonna per cena... solo da riscaldare... Lo saluto... sta preparando un insalata... ha la faccia stanca... poso la teglia sul tavolo...
"È la parmigiana.. " gli dico.
"Per me è pesante, mangio solo l' insalata. "
Non insisto... è inutile...
"Ok, com' è andata oggi?"
"Bene."
Più breve e conciso di così si muore... ma continuo..
"Era oggi il corso? Come procede?"
"Tutto bene."
Ecco... abbiamo finito... mi passa anche la voglia di chiedere dettagli...
"E Amalia come sta?"
"Oh bene... ti saluta, ti vorrebbe vedere... è da parecchio che..."
"Non gliel' hai detto che ho da fare?"
"Certo... ma una domenica... prima o poi."
Gli faccio il verso... così mi disse venerdi quando gli proposi di venire dalla nonna.
"Non cominciamo... quando mi libero te lo dico io."
"Ma chi ti ha chiesto niente?"
"Quando fai così... già lo so dove andiamo a finire?"
"Ahhh lo sai... ma nemmeno fai in modo di non farlo succedere..."
"Io? Sei tu che sei assillante.."
"Io? Scusami se ti chiedo del tempo da passare insieme o di andare la domenica da nonna o da qualche parte."
"Lo sai che lavoro e dovresti capirmi."
"Non esiste solo il lavoro."
"Per me è importante e non vuoi capire... sei un egoista."
"Io sarei un egoista? Tu sei il supremo... potresti avere un orario più flessibile e dedicarmi un minimo di tempo... come facevamo prima... invece te ne stai rintanato in istituto... non ti vedo mai."
"Non è più come prima... essere direttore mi impegna... e poi possiamo stare insieme di notte, invece tu mi rifiuti."
"E con chi devo stare? Con un estraneo? Si, sei diventato un estraneo, un uomo assente... per cui tutto è più importante di me... e vuoi pure avere ragione."
"Io ho ragione.... tu sei una bambina viziata... che vuole le cose a modo suo... devi imparare ad accontentarti."
"Ma quali vizi? E di che cosa mi devo accontentare? Della tua assenza? "
"Non sarà mica per sempre..? mi serve del tempo per sistemare tutto per bene."
"È un anno che lo dici."
"E serve ancora altro tempo."
Io non so più che rispondere... diciamo sempre le stesse cose... mi riscaldo la mia porzione di parmigiana e mangiamo in silenzio... poi lui lavora al pc mentre io guardo la tv, ma non c' è niente d' interessante, o almeno niente che mi prende. Alla fine spengo e mi infilo a letto... non riesco ad addormentarmi pensando alle parole dette in cucina. Dopo un bel po' lui arriva... e io spero che dica qualcosa... si è accorto che sono sveglia... invece tace... vedo dal suo profilo nel buio che è nervoso, mi basta poco per capirlo, vorrei abbracciarlo, ma sarebbe dargliela vinta e ricominceremmo tutto daccapo.. invece deve capire che deve cambiare.... ci addormentiamo così... distinti e distanti... mi sembra cosi lontano il tempo in cui ci amavamo tutta la notte fino ad addormentarmi tra le sue braccia....

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora