Una Luce chef 42

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Claudio
Ritorno a casa dal lavoro... per cena... e trovo la cucina in disordine e ragazzi e ragazze dappertutto a mangiare... ci manca poco che mando uno di quei miei urli memorabili... mi acchiappa Alice per un braccio prima che mi venga un infarto...
"Ma che è diventata casa mia? Un ristorante?"
"Non urlare, sono gli amici di Luce..."
"Embè ? Avete organizzato una festa a mia insaputa?"
"Ma che festa e festa! Ha cucinato e voleva far assaggiare... meglio qua che in giro chissà dove... no? poi oggi è sabato.."
"Ehhh ce ne usciamo cosi.."
Si avvicina Stella.. con un sorrisone...
"Dai papà, accomodati e mangia, Luce sta diventando proprio brava."
"Quest' hobby sta diventando troppo grande, si distrae con la scuola."
"Mi sa che non rimarrà a lungo un hobby papà! "
"Shhhhh..." fa Alice.
"Ueeee mamma che shh? La portate troppo alla lunga tu e Luce. Non c' è da aver paura di papà."
"Perché dovrebbero avere paura di me?"
"Della tua reazione caro, resta seduto, ti porto il piatto."
Ho un brutto presentimento...
"Stellina mia che c'è? "
"Luce vuol diventare una chef."
"Ehhhhh?"
"Un passo alla volta... inizierà col fare l'alberghiero. "
"Ma deve fare il liceo... è bravissima."
Per poco non mi scoppia un embolo ... intanto sento un tamburo nella testa.... questi sono pazzi!
"Papà deve seguire la sua passione."
"Ma che passione e passione, questo è un capriccio... deve studiare."
"E studierà. "
"In quell' istituto? Quello è per quelli che non vogliono studiare, lei deve andare all' università."
"Uffaaaa papà, ci andrò io, sicuramente Giulio, lei   lasciala stare..."
"Non se ne parla proprio, lei ora non può decidere, è piccola, decido io."
"Tesoro abbassa la voce, quando se ne andranno tutti parliamo."
"Visto l'andazzo ne parliamo domani, questi se ne vanno sempre tardi..."
ed io che alla loro età giocavo a pallone e leggevo fumetti... e col coprifuoco... ora guai a parlare di orari... intanto dopo mangiato mi defilo in camera ... più tardi mi raggiunge Alice dicendo che sono andati via... mi accarezza ma io sto storto... cosi lei lascia perdere e poco dopo si addormenta... mentre io passo la maggior parte della notte pensando a Luce... anche mio padre non era d' accordo che io studiassi, voleva che trovassi un lavoro, non pensava che io fossi tanto intelligente da diventare medico, ma lo sono diventato, con le sole mie forze e senza l'aiuto di nessuno... ed ora voglio fare la stessa cosa con mia figlia? Io vorrei che studiasse, visto che ne ha le capacità e vorrei darle tutte le possibilità che non ho avuto io, a lei ed agli altri... ma lei ha questa dannata passione per la cucina... trasmessa da Amalia, o già nel sangue, non so... mi alzo e guardo nascere l' alba da dietro la porta che dal giardino... se non facesse cosi freddo uscirei fuori... sento un rumore di passi dietro di me... mi giro... è Alice...
"Tesoro... che hai? Sei preoccupato?"
"Non dovrei eh?"
"Se è per Luce, no? Devi lasciarla seguire la sua strada."
"Già da ora?"
"E tanto ci siamo noi dietro... l' aiuteremo se necessario."
"Come sei diventata saggia sacrofano."
Lei mi abbraccia da dietro poggiando la testa sulla mia schiena...
"Me l' hai insegnato tu. "
"Come tutto del resto..."
Mi strappa un sorriso...
"Che egocentrico."
Intanto mi accarezza i fianchi ed il petto sospirando...
"Andiamo a letto va... qui fa freddo.."
E la porto in camera da letto, dove ci riscaldiamo a modo nostro. Il giorno dopo sono più tranquillo, anche se non completamente, quest' idea della cuoca non è che mi piaccia tanto, ma do il mio consenso a Luce che viene di corsa ad abbracciarmi e sbaciucchiarmi...
"Non sporcarmi di cioccolatoooo.."
Le intimo...

Ps scrivo capitoli corti perché praticamente scrivo e posto, ho problemi col programma che non mi salva le bozze, forse perchè ne ho diverse aperte nelle varie storie.

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora