Cercando casa... cap 22

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Claudio
Vorrei trovare una casa nuova prima che Alice partorisca, anzi vorrei già andarci prima che diventi impossibile per lei fare le scale,  vorrebbe dire stare chiusa in casa. Parlo con alcune agenzie immobiliare consigliatomi da un collega e di nascosto da lei, per farle una sorpresa,  non per altro... tanto i suoi gusti e bisogni ormai li conosco... come le sue lamentele... vado a vedere qualche casa... più corretto dire appartamento al piano terra, massimo al primo piano... con annesso cortile per giocare o vicino ad un parco... il giardino è impossibile al centro... dovremo andare in periferia... e non mi sembra il caso... con dei bambini... Certo... portarla davanti al fatto compiuto sarebbe deleterio... la farei arrabbiare... direbbe che ho fatto tutto io senza il suo parere... naturalmente fondamentale... lascerò due scelte e farò scegliere a lei... se possibile... intanto vado a vedere senza dirle niente... spero che il suo intuito non la porti a sospettare strade sbagliate.

Alice
Vedo Claudio un po' sfuggente... sta combinando qualcosa... che mi nasconde? Gli ho suggerito non tanto velatamente di trovare una casa nuova adatta a noi... ormai famiglia numerosa.. mi piacerebbe avere anche una camera per gli ospiti... per la nonna o per Giacomo ed Andrea.  Forse sta cercando a mia insaputa? Il mio intuito mi spinge verso questa strada... se fossi più agile lo seguirei... o almeno lo spierei... devo sguinzagliare i miei cani da caccia... alias Paolone, Erika e Lara... o aspettare? Magari mi vuole fare una sorpresa il mio nuovo CC... è cambiato... o sono troppo ottimista e si tratta di qualcos' altro? Nel frattempo terminato il lavoro al pc prendo una bevanda al distributore che dovrebbe essere orzo, per non prendere il caffè.  La sorseggio pensando che dovrei iniziare a riflettere veramente sul nome del nascituro... prima che Claudio me ne imponga uno... quelli miei preferiti me li ha bocciati senza pietà... sono quelli dei personaggi delle mie serie preferite, americane ed inglesi e pertanto impossibili per lui. Devono essere italiani ha tuonato... uffà quanto è antico... nel frattempo mi chiama Giacomo per sapere come sto... quanto è carino e gentile... anche dall' altra parte del mondo mi chiama interessato... e gli racconto questa storia del nome...
"Se ti fa piacere puoi chiamarlo come nostro padre... Renato...  se avessi avuto un figlio mi sarebbe piaciuto chiamarlo come lui, ma ormai io a quest' età non penso di avere un figlio con Andrea."
Eh si... Andrea... a cinquant'anni penso che sarà quasi impossibile che rimanga incinta, anche perché come disse una volta non voleva ricorrere a inseminazioni o altro... mi spiace per loro... ma comunque seguono tanti bambini abbandonati nelle loro associazioni, che non sembra sentano il bisogno o la responsabilità di averne dei propri. A me il nome Renato non fa impazzire, ma se fa piacere a Claudio si può fare... è il nome del padre... anche se non ne parla mai... non sapevo neanche il nome, neanche quello della madre veramente.
A casa mentre ceniamo lancio l' idea dopo avergli detto della telefonata del fratello..
"Non ci penso proprio... bisogna rinnovare, non ripetere..."
Non capisco cosa vuole dire... non vuole ricordare il padre? Mettendogli il suo nome al figlio... tento di capire ma lui tronca la conversazione con una frase lapidaria...
"La discussione finisce qua.."
Io non voglio discutere davanti ai bambini e se ho capito una cosa con Claudio é quello di non insistere... anche se vorrei sapere perché è cosi deciso... so che non è che avesse un buon rapporto col padre, ma neanche uno cattivo... ma quando lui non ne vuole parlare non c'è verso....nasconde qualcosa sotto?  Sicuramente.
A letto forse riesco a far uscire qualcosa da quella bocca cucita... invece nonostante tutte le mie armi seduttive non gli scucio niente... eccetto di non insistere e che inoltre il nome non gli piace... tanto scontenta non sono , visto che il nome non piaceva neanche a me,  ma mi spiace che lui è sempre così restio a confidarsi soprattutto riguardo al suo passato... magari se Giacomo fosse restato qui a Roma,  con lui ci sarei riuscita... ma da lontano è impossibile... e vabbè... devo continuare nella ricerca di un nome per il nostro frugoletto.

Claudio
Quando Alice insiste diventa fastidiosa,  non capisce che quando non voglio parlarne è perché non mi va... ed è inutile continuare ad insistere... e mannaggia a mio fratello che gli è venuta quest' idea bislacca... come lui del resto. Se ci tiene tanto può tentare lui di fare un figlio con Andrea e chiamarlo come papà... se maschio... ma lui no... deve badare a tanti bambini e ragazzi e rompere le scatole a me... sa che avevo un rapporto contrastato con nostro padre... avevamo fatto pace prima della sua morte, ma questo non significa che vorrei ricordarlo... chiamando col suo nome mio figlio. E ad Alice forse era sembrata così romantica questa idea... che ha messo il muso quando ho rifiutato... o forse le dà fastidio che come al solito quando si tratta di parlare del mio passato metto un muro... che devo fare.?.. non ci riesco... sono fatto così... mi deve accettare come sono... intanto cerco anch' io qualche nome... per contrastare quelli strambi che mi proporrà lei... Oltre a fare una cernita degli appartamenti che mi sono stati proposti... siamo arrivati in pole position.. qualcosa con un giardinetto davanti c' è... dove possiamo anche sistemare qualche giostrina... come un' altalena o uno scivolo, se non abbiamo il tempo di portarli al parco. Alcune sono anche quasi ammobiliate... così non ci vorrebbe molto tempo per ammobiliarle completamente... ne ho trovata anche una indipendente a due piani... anche con camere per gli ospiti,  ma forse è troppo grande... ne lascio tre e scelgo insieme a lei...

Alice
Oggi Claudio dopo il lavoro, andiamo a prendere i bambini all' asilo ed invece di tornare a casa ci porta a fare una passeggiata senza dire dove... Pensavo andassimo al parco o a mangiare un gelato, invece arriviamo di fronte una casa dove ci aspetta un signore... sono stranita.. che ci facciamo qui?
"Ora mi aiuti a scegliere la nostra  nuova casa... anche voi potete dire la vostra." Riferito alle bambine...
Io sono senza parole... lo sapevo che stava combinando qualcosa... ma non pensavo che ci lasciava scegliere cosi...
Lui aggiunge... " ce ne sono due.."
"Allora andiamo.."
Prende in braccio Giulio,  mentre le altre due mi prendono per mano... la casa è a pian terreno in un cortile insieme ad altre case... c'è anche il posto auto, per Claudio sarebbe stato impossibile senza... è ariosa con un bel salone... volevo un giardino, ma c' è un parco qui vicino... poi andiamo nell' altro appartamento,  poco lontano... è un piano rialzato con un giardino in comune con gli altri condomini... il salone non è grande come l' altro, ma ha una stanza più per gli ospiti... e mi piace il giardino, anche se non ci posso lasciare i bambini da soli... che ora scorrazzano nel giardino rincorrendosi... già mi vedo su una sedia a dondolo e la culletta...
"Dal tuo sguardo sognante presumo che hai scelto." Esclama Claudio scuotendomi piano.
"Mi sa di si.."  dico sorridendo... poi aggiungo pensierosa... "ma quanto costerà? Non sarà troppo?"
"Non ti preoccupare... vendero' l' altra! Già ho il compratore.."
"Praticamente dobbiamo fare solo il trasloco?"
"Esatto... sei felice? "
"Con te sono sempre felice... insomma... quasi sempre."
"Ammazza!"
Ma mentre ci abbracciamo ridendo arrivano i bambini gridando ..."mamma, papà ho fameee!"

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora