Malanni... cap 33

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In questo capitolo ho scritto degli episodi a se stanti su avvenimenti che accadono ai bambini.

I denti
Claudio
Finito il periodo delle colichette inizia quello dei dentini... Chris non fa altro che piangere... e riemerge in Alice la sua insicurezza... mi chiama per un nonnulla... prima mi telefonava o si presentava qua in istituto... ora visto che è tornata.... corre da me in ufficio...
"Claudioooooo..."
Ecco... come volevasi dimostrare....
"Il rimedio non funziona..."
"Alice non passa in un momento...."
"Non vorrei farlo piangere,  né soffrire."
"Ma chiami Amalia per niente e ora non la chiami? Ha cresciuto due figli e due nipoti... lo saprà cosa fare."
Intanto faccio distrarre il bambino facendolo saltellare in braccio...
"Allora tu lo tieni e io chiamo."
E te pareva... non che mi dispiaccia, ma non dovrebbe farsi prendere dal panico, è capace di farlo anche lei...
Alice
Perché non ci ho pensato io? Chiamo nonna... e lei naturalmente sa tutto... mi da un rimedio infallibile... acqua con limone e salvia...
"Nonna... e se l' inghiotte ?"
"Nipote mia certe volte pari rimbambita... devi bagnare con l' ovatta e metterlo sul dente... ripetilo con me.."
Mannaggia a capa mia, mi sto esaurendo... mo' vado da Claudio e glielo dico... ma aspè la salvia dove la trovo? Mi metto la mano in fronte.... mo' telefono di nuovo a nonna...
"Al supermercatoooooooo.... fattela prendere dal commesso..... nipote e bona.... ma non sei capace proprio!"


Raffreddore
"Claudioooooo chiama il pediatra."
"E perché? "
"Luce ha il raffreddore.... corrono,  sudano e questo è il risultato!"
"Embè... e devi chiamare il pediatra?"
"E che dobbiamo fare? Che le dobbiamo dare?  Mica si prende la medicina nostra?"
"Alice qualche volta mi viene il dubbio... ma come l'hai presa la laurea.?.. con i punti del latte?"
"Gnegnegne... spiritoso..."
"Basta andare in farmacia e chiedere quella per bambini... ma possiamo aspettare... un altro po', fammela controllare."
"E tu che ne sai?"
"Sacrofano!  Sarei un dottore.."
"Dei morti... non dei vivi..."
"Ti ricordo che ho studiato... io! "


Febbre
Claudio
" Povero bimbo con questo febbrone... Claudio che facciamo?"
"Ma io non vedo linee... come l' hai messo sto termometro?"
"Così.."
"Ma questo non è il digitale, è  quello classico Alice! Non vedi?"
"Io ho sempre usato quello."
"E questo da dove è uscito?"
"L' ho comprato, quello si è rotto."
"Rotto? Fammelo vedere."
Mi da il termometro vecchio che rigiro tra le mani e controllo. Non si accende... vedo tra le batterie qui se ce ne sta una  che fa al caso nostro...
"Sacrofano non si è rotto.. si è solo scaricata la batteria... ora gliela misuro di nuovo.."
" dopo la pastina gli diamo la tachipirina."
"Gli metto anche il fazzoletto bagnato in fronte."
"Non è un rimedio antico?"
"Si... ma sempre efficace."
"Allora dopo dormo con lui per cambiarlo."
"Non ci pensare proprio... vado io... se te la passa anche a te mi esauriresti."
"Ma quando mai?"
"Sacrofano... sei impossibile quando stai male... sei il peggiore dei pazienti!"


Sbucciature
Claudio
"Papaaaaaaa'"
"Giulio... non piangere... non è niente.."
"Mi fa male.."
"E' solo una sbucciatura... andiamo in bagno." Lavo e metto l'acqua ossigenata...
"Ma papà brucia!"
"Non piangere dai.. ora ti passa... metto un bel cerotto... sacrofanoooooo fai qualcosa invece di contemplarci... prendi la scatola dei cerotti. "
"Mmmm dove sono?"
"Dove vuoi che sono? Nel frigorifero?  Nell armadietto dei medicinali no?"
"Mi pare che l' ho spostata."
"Oddio... e dove l' avrai messa?"
"Ah.... ecco con tovaglioli e carta igienica."
"E certo... una giusta collocazione!"
"Quante storie... eccola."
Apro e metto il cerotto mentre Giulio singhiozza ancora...
"Giulio sei un ometto... dai ora ti passa."
"Ma dai che è piccolo... vieni qua che ti strapazzo di coccole." Dice Alice.
"E te pareva..."
Lei se lo mette in braccio, gli asciuga i lacrimoni e gli accarezza i capelli... lui mi guarda come se si vergognasse...
"Giulio che c' è? " gli chiedo... si vede che è più sensibile... le altre due non fanno così quando si graffiano... sono due pesti...
Mi fa il labbrino... e guarda in basso...
"Tesoro non fa niente che piangi con noi... ma lo dico per te... se succede all' asilo ti prenderanno in giro... devi essere forte... poi vieni qui e mamma ti coccola." Gli dico.
"E tu no?"
"Certo anch' io, vuoi venire da papà? "
Lui assente con la testa... io allargo le braccia e corre da me... lo stringo forte...
"Non fa poi tanto male no? Sta passando vero?" Gli chiedo mentre gli accarezzo la testa.
Lui finalmente  sorride guardandomi...
"Ecco il mio ometto... forza!"

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora