Vero epilogo 54

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Qualche befana dopo

Claudio
Mi ritrovo anche oggi a fare il doposcuola ai miei nipoti, ma non solo... ho anche le nipoti femmine, Amalia,  la figlia di Sole bella come lei, ma ancora più testarda... come sbatte i piedi per terra quante vuole una cosa, avevano detto di non averla viziata, ma si sbagliano e di grosso... mo' ci penso io... non sono cosi rammollito come dicono... un' altra nuova di zecca è Alicia... si avete letto bene , non mi sono sbagliato... è Alicia che si legge Alisia... non Alice,  la secondogenita di Luce, perché il nome Alice non le piace. Ha un anno... ci sono riusciti al primo colpo... e anche lei ha un caratterino niente male... ha iniziato in questi giorni a camminare... si aggrappa dappertutto e poi parte a testa bassa... con la rincorsa... cadeva in continuazione,  ma lei non si dava per vinta e piano piano, anche col mio aiuto si rialzava e traballante riprovava a camminare da sola... Amalia all' inizio era gelosa di Alicia... ed io ho dovuto dividere le mie attenzioni... visto che con le parole non riuscivo a farla ragionare... i maschietti ormai sono grandi e capiscono bene, infatti mi aiutano molto anche se sono sempre attirati dai giochi sul telefono e le chat coi compagni di classe, per non parlare della simpatia per le femminucce... sono precoci i bambini di oggi. Alicia stanca vuole venire in braccio... ed Amalia è contrariata... per cui mi siedo sul divano, cosi anche lei mi può stare vicino... e racconto una favola d' altri tempi... quelle di Esopo per capirci.. che nessuno conosce più... per attirarle entrambe... non sono riuscito a preparare la cena per stare con loro... non posso distrarmi che ne combinano di mille colori, peggio dei predecessori, figli e nipoti ... a pranzo invece si, ho messo Alicia nel seggiolone e ho cucinato con lei che mi guardava assorta e batteva le manine... abbiamo anche cantato insieme... vabbè io ho canticchiato, lei ha gorgogliato e riso... ma non ditelo a nessuno. Nel pomeriggio Luce mi ha portato le pesti prima di andare al ristorante e Dante col pulmino privato è venuto dalla scuola... io e Alice per quanto eravamo impegnati siamo andati sempre a prendere i nostri figli a scuola,  generalmente a turno, ma uno è sempre andato... e cercato di stare con loro... visto che il nostro lavoro ci ha preso sempre molto. Io ne ho parlato con Giulio e Milena, ma loro la pensano diversamente e poi se ne escono con...
"Tanto sta con voi no?"
Certo, ma fare i nonni è una cosa e supplirli come genitori è un' altra... ma non mi posso mettere a litigare... mi spiace perché fra poco Dante sarà grande e se ne andrà per i fatti suoi coi compagni, mica vorrà sempre stare coi nonni e cugini? Io cercherò di fare il più possibile, non parlo mai male dei genitori... sto in silenzio, mentre Alice li giustifica con Dante.. perché lui chiede sempre se stanno sempre a lavorare, ma fra poco secondo me si abituera' e non chiederà neanche più. L'unica cosa che mi dispiace ... che io ed Alice non stiamo mai soli... dobbiamo rubarci il tempo, ritagliarci i nostri momenti... abbiamo dovuto tirare di nuovo fuori la culla, il seggiolone ed il box.  Dopo Claudio anche Alicia dorme con noi... lo sapevo che sto cavolo di ristorante ci avrebbe portato dei guai... menomale che un paio di giorni a settimana se li portano e dormiamo soli, cosi ci possiamo sfogare... e nonostante la nostra età siamo insaziabili, dobbiamo recuperare il tempo perduto... non dico che stiamo tutta la notte in movimento,  ma quasi...

Alice
Rientro stanchissima... non ce la faccio più ad andare avanti ed indietro per Roma  per il sopralluogo... ma ancora qualche anno e pure io andrò in pensione.. che spero di potermi godermi in santa pace con il mio CC, ma temo che avremo sempre le nostre pesti tra i piedi, vecchie e nuove... saluto tutti col bacetto e l' ultima di casa... dalle braccia di Claudio vola alle mie... e poi mi tuffo sul divano coi piedi in aria... che vorrei appoggiare sul tavolino... ma Claudio mi fa una guardata storta mentre Amalia mette il broncio perché ho preso in braccio la cuginetta... CC mi indica i piedi... ed io gli faccio gli occhi languidi...
"Dopo tutta la fatica che faccio ti devo togliere anche le scarpe?"
Io sbatto i miei occhioni e lui dopo avermi tolto le scarpe va a posarle in camera tornando con un paio di pantofole... si siede vicino a me e vorrebbe parlare un po'... ma Amalia si fionda nelle sue braccia ingelosita... comunque dobbiamo subire queste situazioni prima coi nostri figli, poi coi nipoti... è una persecuzione. 
"Che hai cucinato? Ho una fame."
Gli chiedo... lui è bravissimo e cerca di far piacere tutto a tutti, anche ortaggi e verdure.. Lui sbuffa e risponde...
"Queste due birbanti non mi hanno fatto preparare niente di niente... oggi tocca a te."
Mi risponde facendo stavolta lui gli occhi dolci. Io appoggio la testa al divano, non ho proprio voglia di cucinare e non  ho idea neanche di cosa stia in frigo e sento la vocina di Amalia...
"Noooooo nono cuina tu, sei più bavo."
Lui scoppia a ridere buttando dietro la testa... in un modo tutto suo, una risata che avrei apprezzato di più se non avesse significato la mia disfatta come cuoca.. nonché madre di una chef...
"Tesoro mi spiace."
Continua lui sghignazzando ancora...
"Allora Amalia devi scendere se devo andare a cucinare.."
"Ti poso guadae mete lo fai?"
"Certo, ma devi stare lontana e non toccare niente, mi raccomando."
"Fao' la bava."
Seeeeee quando dorme fa la brava, Amalia.. è un cavallo selvaggio che stiamo provando a domare... e devo dire che col tempo CC ci sta riuscendo, io un po' meno, mi piace spupazzarmele le nipotine... e poi ne pago le conseguenze... se le vizio... troppo...

Claudio
Il giorno dopo

 
Come da tradizione andiamo a piazza Navona a comprare le calze a tutti, non capisco perchè gliele dobbiamo comprare noi... i genitori si defilano sempre... l' idea è di Alice,  ma pago io. I maschi sono grandi, ma sono golosi, perciò la vogliono lo stesso,  Amalia oltre alla calza si becca anche una bambola perché ha visto Alicia con una bambola, in quanto essendo piccola ancora non mangia i dolci della calza... ma non ne ha voluto sapere ... tanto che ha fatto che Alice ha preso una bambola anche per lei. Spero che questa gelosia passi presto. I maschietti non hanno mai provato tale gelosia, forse perché hanno poca differenza d' età e sono cresciuti insieme, sempre da noi... tutte le feste ed eventi insieme... come fratelli, più che cugini. Oggi è una di quelle giornata che ci siamo tutti... manca solo Christian che si fa vedere una volta l' anno... precisamente non lo vediamo dall' estate in cui ci hanno avvisato che aspettavano una bambina... che gioia... peccato che non la vedremo crescere, come Adam... eccetto che con le videochiamate... per fortuna che gli stanno insegnando l'italiano cosi comunichiamo bene senza pensare alla traduzione. Mentre penso a cosa staranno facendo... tornati a casa farò una videochiamata... mi squilla il telefono che ho nella tasca del cappotto.. strano, sono tutti qui... chi sarà?  Anche Alice mi guarda preoccupata... Un Cristian concitato mi dice che ad Amina si sono rotte le acque prima e ha dovuto partorire... è  nata Alice , la bambina e la madre stanno bene.... ho sentito bene? L ha chiamata Alice... come la madre, non lo avrei mai immaginato... lei mi tira la manica per sapere cosa è successo...
"Sei rimbambito?  "
Mi chiede...
"È nata Alice."
Gli rispondo di rimando passandole il telefono, lei aggrotta la fronte... pensando questo è diventato pazzo... ma si ricrede parlando col figlio, la vedo rianimarsi mentre io racconto agli altri la lieta novella...
"Ma quando la vediamo?"
Chiedono i nipoti...
"Ehhh chissà,  ma intanto proviamo a vederla in una videochiamata o ci manderanno delle foto."
Alice è praticamente impazzita per la felicità,  ci manca poco che si metta a saltellare per la piazza... poi grida senza rendersene conto...
"Ora dobbiamo festeggiare..."
"Con la cioccolata calda."
Rispondono tutti in coro.

Christian
Qualche befana più in là

 
Stavolta l' anno nuovo .. con la befana mi ha portato una calza piena di regali... e sorprese..
Prima fra tutti la vittoria del concorso come direttore a Roma nello stesso istituto di medicina legale, dove sono stai i miei genitori... quante volte ci sono stato da bambino sognante e da ragazzino volitivo poi... mi sono detto andrò lontano... e sono andato lontano... ma il destino alla fine mi ha portato là,  certo ho deciso io di iscrivermi al concorso... ma il richiamo è stato forte... ho dovuto combattere anche con mia moglie, che voleva stare qua.. Adam ed Alice sono abituati a stare qua, ma sono ancora piccoli, si abitueranno presto a vivere a Roma e poi staranno coi cugini ed i nonni. Ancora non ho detto niente ai miei genitori, anzi a nessuno, farò loro una sorpresa... non se l' aspettano proprio... aggiunta ad un' altra sorpresa... anche per noi... arriverà fra poco un altro pargoletto, abbiamo saputo ora che è maschietto... ed appena ho saputo che ho avuto il posto di direttore a Roma, ho sentito che era un segno,   ho deciso, col benestare di Amina fortunatamente , di chiamarlo Claudio,  come papà.  Lo so, c' è un altro Claudio,  ma ha un altro cognome, quello del compagno di Luce e poi sicuramente lui seguirà le orme della madre nella ristorazione... già sta vicino ai fornelli... invece questo sarà un nuovo Claudio Conforti.... ecco... inizia una nuova generazione di Conforti... di Claudio ed Alice... e chissà se anche loro seguiranno le nostre orme... nella medicina legale....

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora