Incomprensioni... cap 6

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Alice
Mi sveglio e neanche a dirlo Claudio già è andato via... viviamo proprio come due separati in casa... mi chiedo che stiamo facendo... non riusciamo a parlare... a comprenderci, ma neanche una semplice comunicazione... e che cavolo... vado in istituto sperando che mi mandi a chiamare... ma mi illudo solamente... per un attimo penso di portargli il caffè e parlare... ma perché devo cedere sempre io? Devo andare sempre io? La volta passata mi disse che se voleva pranzare con me insieme a Lara e Paolone ovviamente,  scendeva lui... visto che è Paolone che prepara i manicaretti per noi due ed Erika,  la sua amata fidanzata... non si possono vedere... coi loro sbaciucchiamenti... ma Claudio non viene mai... neanche oggi... se non scende ha da fare per cui senza che salgo per mangiare con lui tete a tete... neanche a voce me lo disse... me l' ha scritto in un Whatsapp... assurdo... andiamo avanti a messaggi... anzi andavamo... visto che neanche quelli mi manda più... la sera vado a casa e spero che  lui mi raggiunga presto per parlare finalmente... ed invece niente... fa tardi come al solito... non gli interessa parlare... chiarirsi con me... però  mi siedo sul divano... lo aspetto... se vado a letto mi addormento... invece voglio parlare... una volta per tutte... finalmente arriva... io mi alzo come una molla... gli dico che ho preparato la cena, non credo abbia mangiato in istituto... infatti dice che vuole mangiare... cosi riscaldo nel fornetto...
"Claudio dobbiamo parlare..."

 inizio... e lui asserisce... mentre mangia... io mi siedo di fronte a lui a tavola ed aspetto che finisca per iniziare... non so come e non so con quali parole... ma dobbiamo chiarirci... se vogliamo far funzionare questo matrimonio e dar valore alle nostre promesse di quel giorno...
Prima cominciamo con un "inizia tu"... no,  "inizia tu" e cosi via... per aspettare l' altro che dice... e poi non so come iniziamo con tutta una serie di recriminazioni... io inizio ad alzare la voce e non volevo... lui sembra una statua di marmo... poi si arrabbia e grida a più non posso... come quando si trattò di Sergio... sembra un pazzo... mette su una filippica contro di me... che io non lo comprendo... che voglio le cose a modo mio... le solite cose insomma... non vede oltre al suo naso... io che volevo chiarire mi trovo in mezzo ad un altra litigata... è una cosa impossibile... ma che siamo diventati? Forse lui ha ragione... non lo capisco più o forse non l' ho mai capito... non l' ho voluto capire... illudendomi che andasse tutto bene... invece la convivenza ha in messo in luce tutte le nostre differenze... le nostre incompatibilità... che ora lui mi sta snocciolando... come se fossero dei sassi fastidiosi... la mia distrazione... la sbadataggine... addirittura l' incoerenza... ma quando mai? Il mio ritardo cronico... e vabbè quello lo sapeva già ... ora gli dà tutto fastidio... mentre primo ero tenera... come una bambina... ed io gli urlo che lui alla fine è vero... è un anaffettivo... sono sconvolta... mi corro a chiudere in bagno e piangere.... dalla rabbia... mentre lo sento gridare fuori dalla porta che sono una bambina... e che va a dormire nell' altra camera... finché non decido di cambiare atteggiamento nei suoi confronti... ed io penso che non possiamo andare avanti cosi... alla fine mi asciugo le lacrime e vado a dormire... a letto penso che forse Silvia aveva ragione... gli dovevo dare un ultimatum ed invece me l' ha dato lui...

Claudio
Cercare di parlare con Alice è diventata una cosa impossibile... finiamo sempre a litigare... perché vuole avere sempre ragione... anche quando non la ha... ma come fa a non capire che l' istituto mi prende tanto tempo? Perché non si trova anche lei cose da fare invece di rompermi le scatole? Non le basta vedere i suoi amichetti e giocare con Camilla? E poi la sera potremo stare insieme come abbiamo sempre fatto... invece fa la dispettosa... mette il muso e non vuole che la tocchi.. ora è un bel po' che col suo atteggiamento mi ha fatto anche passare la voglia di provarci... potremo fare pace a modo nostro... invece ha rovinato anche quel momento... come nei nostri momenti peggiori... quando subentrò prima Einardi e poi il reporter.... non veniva più a casa... e non parlavamo più.... è possibile che finisca sempre così tra di noi.?.. forse abbiamo sbagliato a sposarci? Dovevamo continuare a fare gli eterni fidanzati? Forse sarebbe stato meglio... prenderci solo il bello dalla relazione e dormire ognuno a casa sua nei momenti brutti... avremo evitato sta situazione odiosa... se non fosse stato per quel biglietto di Calligaris,  lei non ci avrebbe pensato... al matrimonio... del resto neanche Marco e Lara si sono sposati... ed io non mi sarei sentito costretto a chiederglielo... ma ormai siamo sposati... che fare? Speriamo che rinsavisca e cambi atteggiamento... si adatti a questa nuova situazione...

Alice
Mi sveglio e vado in cucina a farmi il caffè... e che dico a fa.?.. Claudio non c' è... speravo di trovarlo qua e che mi chiedesse scusa... ma penso che non gli passi neanche per l' anticamera del cervello... mi preparo come  un automa e vado in istituto... mi consolano i miei colleghi amici  senza parlare, solo con la loro affettuosa presenza.. quello che dovrebbe fare quello stupido di mio marito... e soprattutto i cannoli di Paolone... sembra che mi legga nel pensiero... ne avevo proprio bisogno.... di zuccheri... come se non bastassero quello che ho  ingurgitato a colazione.... durante la giornata... visto che non riesco a concentrarmi sul lavoro chiamo Silvia per farle il resoconto...
"Te l' ho detto io che dovevi fare... e l' ha fatto prima lui... ora non ti resta una cosa da fare."
Dice Silvia e io chiedo con un nodo in gola... già immaginando quello che mi sta per dire....
"Che cosa?" Ho la forza di chiederle.
"Andartene... puoi anche venire da me se vuoi."
"Cosi? E non glielo devo dire?"
"Si... vai a fa pure l' avviso o la richiesta... me ne posso andare dottore?"
"E come capisce?"
" ma ci sei o ci fai? Torna a casa e non ti trova..."
"Ma un sacco di volte non mi trova.. resto a dormire da Lara o da Cordi."
"Allora... se proprio vuoi.. gli lasci un biglietto... e stavolta gli lasci tu un ultimatum... come si deve."
"E cosa gli scrivo? "
"Davvero fai Alice..?. te lo devo dettare io?"
"Hai ragione.. è che non volevo arrivare a questo punto..."
"Ma ormai le hai tentate tutte."
"Infatti... dopo vado a casa e lo scrivo... tanto devo prendere le mie cose."
"Vieni da me?"
"No... vedo di ritornare nella mia vecchia camera, da Cordi... è ancora vuota."
"Nessuno è alla tua altezza."
"Ahahaha.... spiritosa !"
"E dove la trova una come te?"
"Non so se prenderla come un complimento. "
Dopo altre due chiacchiere con la mia amica del cuore cerco di concentrarmi sul lavoro... poi all' uscita vado di filato a casa... per avere il tempo di fare tutto ... prima che Claudio torni... ma tanto fa sempre tardi... Mi preparo un trolley grande con quello che mi serve per un paio di settimane... sperando che Claudio rinsavisca prima... ma credo che ci vorrà un po'... visto il suo comportamento... perciò spero che effettivamente due settimane bastino... per cambiare.. per ritornare qui insieme... come prima... e non per rimpinguare il mio armadio da Cordelia.  Infine mi siedo al tavolo e scrivo a Claudio un biglietto che diventa una lettera... mi ricordo improvvisamente quella che mi scrisse quando voleva partire... ed io gli corsi dietro all' aeroporto... non avrei mai immaginato che saremmo arrivati a questo punto per la sua sete di gloria... qualche volta mi ha rinfacciato di aver perso quell' occasione.. io dovevo capire quel segnale ed invece ci sono passata sopra... come tutto quello che mi diceva... anche Giacomo diceva che lui mi trattava malissimo... se ci vedesse ora... intanto finisco di scrivere e glielo lascio sul tavolo... dovrebbe cenare stasera perciò vederlo... vado via con le lacrime agli occhi... spero tanto che non sia un addio...

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora