Festeggiando... cap41

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Claudio
È arrivata la festa della comunione... perché di questo si tratta... altro che chiesa.. la parte più interessante e naturalmente divertente è la festa dopo al locale... con un immenso giardino... ci sono tutti gli amici di entrambe con rispettivi genitori... un qualcosa di insopportabile... per me... invece Alice è nel suo... come anche le due pesti che giocano con gli animatori... menomale che sono riuscita a convincerla a fare un buffet e non servizio al tavolo... per le bambine è una festa non una mangiata... ed anche per noi... cosi le persone sono libere di muoversi e parlare con chi vogliono... la specialità di Alice. 
"Papaaaaaa' " mi chiama Chris... l' unico piccolino del gruppo... me lo porta Giulio che sbuffa... stanco evidentemente di farne la balia.
"È stanco... fa i capricci..."
"Christian vuoi stare un po' con me?"
Lui acconsente e lo prendo in braccio sedendomi su un dondolo... così magari dondolando si appisola anche... intanto ripenso alla funzione in chiesa... mi sono commosso vedendo le mie bambine per la prima volta prendere la comunione... io non sono tanto credente e neanche praticante... ma mi sono emozionato, come anche Alice.  
Come pensavo Chris si è addormentato tra le mie braccia con la testa sulla mia spalla... spero che non mi sbavi sulla camicia... per quello che mi è costata... ma se mi muovo si sveglia... lo sapevo che ci dovevamo portare ancora le bavette appresso. Dov' è Alice?  Magari se ne è portata una dietro... mette di tutto nella sua borsa da Mary Poppins. Tra tutta questa gente non la vedo... accarezzo i capelli scompigliati del mio cucciolotto... come i miei... è bellissimo e tenero... intanto si avvicina una siliconata da paura... eppure non è vecchia... non mi ricordo la mamma di chi è... visto lo sguardo che cerco di evitare sarà una di quelle separate... o single...
Pluffteee ... si autoinvita a sedersi accanto a me... a chiacchierare a vuoto... io le faccio segno che il bimbo dorme... lei abbassa la voce e continua... Che si pensa? che stanco di una moglie e quattro figli cerco consolazione in lei? Si sbaglia di grosso... cerco di farle capire con due parole e senza essere maleducato che la mia vita è piena e soddisfacente... non mi manca assolutamente niente.... prima che la veda la gelosona di mia moglie... ma si vede che questa non è per niente intuitiva e neanche intelligente... come la mia sacrofano che sta venendo verso di noi... e la sua faccia non dice niente di buono... in mano ha un piattono di rustici pare... e ho paura che glielo sbatti in testa... ma non credo che arrivi a tanto... e rovini la festa alle figlie....
Alice prima saluta con un falsissimo sorriso la signora e poi da un bacio in testa al pargolo e sulla mia bocca... marchiando naturalmente il territorio... lei abbozza un sorriso e se ne va... era ora...
"Si è addormentato.." le dico.
"Lo vedo... sarà stanco."
"Hai una bavetta per caso?  Prima che mi sbavi dappertutto? "
"Lo sapevo che dovevamo portare il passeggino."
"È inutile lamentarsi ora... e allora?"
"Allora cosa?"
"La bavetta."
"No che non ce l' ho... però... posso prendere un tovagliolo... ora vado.. vuoi anche qualcosa da mangiare.. oltre questi?"
"No.. sono sazio.. magari da bere."
"Acqua."
"Ci vorrebbe un whisky... uno scotch... anzi vodka... per sopportare tutto questo."
"Spiritoso... ora ti mando mio fratello... se ha finito di scattare foto."
"Uhhhh... per carità! "
Mi sposta i capelli sulla fronte come farebbe con un bambino e va verso il tavolo imbandito.

Alice
Prendo un tovagliolo di stoffa... o e meglio uno di carta? Prendo entrambi... poi prendo un bicchiere d 'acqua o forse l' accontento e prendo il vino. Mentre mi soffermo a pensare si avvicina qualcuno...
"Un penny per i tuoi pensieri..."
"Eh?"
"Scusami... una battuta.. ti ho visto così pensierosa.."
È il solito Arturo... così gentile e socievole... non voglio fare la malevola come Claudio... che dice che lui ci prova...
"Un bicchiere di vino? " mi chiede
"Ah no... grazie... lo devo portare a Claudio... sai per digerire...."
Ma che mi viene in mente di dire... sono la solita imbranata...
"Mica è urgente? È tanto che non chiacchieriamo... se sempre con tuo marito fuori la scuola.."
"E sii.. ci vogliamo entrambi con quattro birbanti. "
"Hai organizzato tutto tu scommetto... sei bravissima.. bella festa."
Mi imbarazzano come al solito i complimenti,  ma anche perché è  allusiva  la frase di prima... perché non può parlare se c' è anche Claudio?
"Ti ringrazio... ma anche merito dei proprietari,  del catering, io ho fatto poco.."
In realtà ha ragione ho fatto tutto io... gli addobbi... seguendo per filo e per segno anche come hanno apparecchiato la tavola... ma non mi piace mettermi in mostra... d' istinto mi giro dov' è seduto Claudio che naturalmente ci punta... ci ho parlato pure troppo per i suoi gusti... secondo me.  Mi scuso... prendo i tovaglioli poggiati sul tavolo ed il bicchiere di vino... cercando di non versarlo... credo che se fossi stata da sola mi avrebbe portato il bicchiere per non farlo cadere... visto che l' ho riempito. Infatti vado piano cercando di non fare figuracce e travasarlo in questo tragitto...
"Ho sbagliato... questo è più pesce lesso dell' altro."
"Chi?"
"Il suo omonimo giramondo."
Non riesce neanche a nominarlo...
"Guarda ti ho portato anche il vino... meglio dell' acqua no?"
"Bravissima... specialmente dopo quello... è inutile...  ci prova sempre..."
"Ma se da qua non potevi ascoltare... che ne sai?"
"Sono uno specialista nel labiale..."
"Ahhh dimenticavo... lo devo tenere in mente la prossima volta. "
"Quale prossima volta? "
"Quella di parlare con Arturo. "
"Non ti permettere..."
"Sto scherzando... adoro questa ruga che si fa sulla fronte ed in mezzo alle sopracciglia..."
Mi abbasso e gliele accarezzo... poi mi siedo accanto a lui.. e mentre lui scuote la testa... io mangio i rustici rimasti nel piattino... dovevo prendere anche l' acqua mannaggia.
"Pensi sempre a mangiare... mi vuoi aiutare a sistemare il tovagliolo prima che mi bagni tutta la camicia?"
"Per favore?"
"Mmmm per favore."
"Metto quello di stoffa che mi sa è meglio! "
"Logico..."
"Gnegnegne.... lo sai che anche Christian fa come te quando si arrabbia.. o vuole qualcosa? "
"Ma se non si arrabbia mai..."
"Quelle poche volte.."
"Non me ne sono accorto."
"Non le noti queste cose tu!"
"Non è vero... il suo sorriso è il tuo!"
"Mmmm.... invece scoppia ridere come fai tu.. all' improvviso."
"Dici che non rido mai."
"Quelle poche volte..."
Ma è irresistibile.... gli scosto il ciuffo dalla fronte mentre mi fissa con quegli maledettamente blu in cui mi perdo così frequentemente... come se fossimo da soli lo bacio e lui mi lascia fare... accarezzandomi la guancia con la mano libera, mentre con l' altra tiene Christian. Poi poggio la testa sulla sua spalla...

Claudio
Alice è adorabile... specialmente quando mi bacia così... come se fosse la prima volta... e mi guarda con quegli occhioni da cerbiatta innamorata persa... ma forse ora non è il momento... nel pieno della festa...
"Forse dovresti socializzare con gli altri... sei la mamma delle festeggiate... e non fare la compagnia a me."
"E tu sei il papà. "
"Ma io sono il solito musone no?"
Proprio in quel momento parte la musica... coi balli di gruppo... che loro adorano... bimbe e genitori... le bimbe sono le prime che iniziano a ballare...
"Dai... vai anche tu... so che muori dalla voglia di farlo."
"Lasciandoti solo soletto? "
"Vedrai che tra poco il ghiro si sveglierà! "
"E non far avvicinare nessuna..."
"Metto il recinto spinato?"
"Gnegnegne..."
"Dai... non ti preoccupare allontano tutte... ci vediamo dopo."
Cosi va a ballare con gli altri... ed io la guardo finché non si sveglia il piccoletto ... colpa della musica... infatti non è molto contento... lo coccolo un po' mentre si stiracchia infastidito... continua ad abbracciarmi intorpidito... poi chiede della mamma...
"Indovina? Balla con gli altri... proprio li!"
"No la vedo."
"Ci vogliamo avvicinare?"
"Si... adiamo!"
Io sto per prenderlo in braccio, ma lui deciso vuole camminare cosi lo tengo per mano... con difficoltà... incuriosito si vorrebbe buttare nella mischia, ma nello stesso tempo è impaurito... perciò praticamente restiamo di lato e lui si crede di ballare ma dondola... uno spettacolo divertentissimo... è vero ... in certi gesti mi somiglia... ma io vedo soprattutto quando somiglia a lei... in quel modo di guardare tutto suo... mentre lei dice che ha il mio sguardo... ma non è vero... la svia il colore degli occhi... Ora com' è impegnato a cercare di ripetere i passi... andando avanti ed indietro... ed io scoppio a ridere...
"No lidele papà... mi aiuti?"
Non esiste proprio...
"No... io non ballo.. sto vicino a te."
Mette il broncio tale e quale a lei...
"Ok... ti faccio girare.. va bene?.."
Fa un sorrisone che va da un lato all' altro e si mette di nuovo a dondolare... ed io lo sposto nel lato giusto... ma perché in questi balli di gruppo devono sempre in girare in continuazione?  Si accorgono tutti di noi anche se non vorrei... in enorme imbarazzo... anche la mamma se ne accorge e si avvicina tra un ballo e l' altro... e lui subito le si attacca alle gambe...
"Io sta da tre ore a girarti e tu mi tradisci cosi!"
"Ma è la mamma..."
Ehhhh... la mamma è la mamma...
"Oa sono tanco."
"La scusa per andare in braccio a mamma eh?"
"Anche mamma è stanca. "
"Ooooooh che novità! "
"Fai poco lo spiritoso... sei tutto sudato!"
"Ho avuto a che fare con Gigi la trottola."
"Io non dono Gigi la totola.... chi è.?"
"Un vecchio cartone animato... lasciamo stare."
"Quando finisce questa festa tesoro?" Le chiedo.
"Fra poco .. col taglio della torta."
"Anche qui?"
"E tesoro ti tocca!"
"E scommetto pure le foto! "
"E certo... approfittiamo di mio fratello.. è gratis."
"Ci mancherebbe altro!"
"Cosa... cosa? "
"Niente... niente.."
"Io volio la tota!"
"Adesso la facciamo uscire."
"Non ascoltare papà... vado a vedere se è  il momento."
E ti pareva che non si doveva fa buio... deve trascorrere tutta la giornata... possibile che sono stanco senza aver fatto niente... eccetto sta mezz' ora di movimento con Chris? Come un miracolo è arrivato invece il momento della torta.. al tramonto... con foto indimenticabili... Marco è bravissimo... dopo tanto tempo si avvicina anche Silvia che ha fatto compagnia ad Amalia... Sergio è fuori per lavoro...
"Conforti... la vedo leggermente sconvolto."
"Proprio leggermente. "
"Lo so.. preferiresti fare autopsie consecutive che stare qui... ma ti tocca... hai voluto la bicicletta?  E pedala. "
Ed è solo la prima... poi toccherà a questi altri due."
"Buona fortuna."
"E la compagnia ad Aurora quando la fai? ... il tempo incombe!"
"Quanta confidenza Conforti.... comunque non ci penso proprio... una mi esaurisce già. "
"Povero Sergio senza l' erede."
"Non c è più questo fatto del maschio."
"Tu dici? Io dico che invece gli è venuta voglia... dopo due femmine."
"Non fargli venire strani grilli in testa eh? Alice pensaci tu... a farlo stare zitto!"

Alice
"Ti sta prendendo in giro Silvia."
"Lo spero bene."
"Dai Claudio smettila."
"È troppo divertente giocare con voi due."
"Vi lascio che vado a vedere la torta... posso andare o trovo due cadaveri?"
"Giuro non dico più niente... già mi bastano le autopsie in istituto."
"Che humour da medico legale!"
"La mia specialità. "
Li lascio battibeccare in santa pace... si divertono cosi... loro... e controllo torta e dolci... e il momento di chiamare tutti per la fine della serata... che peccato... mentre mio marito dice... per fortuna!


L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora