Feste di compleanno cap 35

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Primo compleanno fuori

Alice
Claudio porterà Stella al compleanno di un amichetta in pizzeria e visto che ha solo un anno in meno di differenza porterà anche Luce. Dovevo andare anch' io, ma siccome Chris si è raffreddato resto a casa con lui e Giulio.  È la prima volta che vanno ad un compleanno fuori, ci saranno tutti i genitori,  anche se non rimarranno tutti per tutto il tempo. Claudio si, perché non si fida e ha paura di lasciarle lì anche se Stella sa badare a se stessa ed anche a Luce. Inizio a chiamare Claudio per vedere come procede...
"Sacrofano smettila di chiamare ogni dieci minuti... stanno mangiando la pizza, ma non toneremo subito perché ci sono gli animatori. "
Mi risponde. Povero Claudio chissà come si annoia in una situazione del genere tra bambini urlanti, genitori noiosi e musiche di cartoni animati. Sono le due ore più lunghe della mia vita... sto per sclerare... dopo un altra mezz' ora  on resisto più e sto per chiamare un altra volta quando finalmente ritornano... le bimbe sono festanti...
"Come mai così tardi?"
"Mamma abbiamo aspettato la torta... mica potevamo andare via prima... e abbiamo fatto anche le foto.. poi le mandano sul gruppo Whatsapp."
E certo il gruppo Whatsapp delle mamme... un invenzione inutile...   scrivono di tutto invece delle comunicazioni importanti... e si lamentano di continuo...
"Vi siete divertite allora?"
"Tantissimo mamma."
"Mi spiace per te che ti sarai annoiato a morte."
"Ma no mamma... anche papà si è divertito... due mamme gli hanno tenuto compagnia, ha mangiato anche la torta!" Risponde Luce.
"Questo mi sa che non dovevi dirlo." La richiama  Stella.
"Eh già cara Luce... che rivelazione..." commento io guardando in maniera truce il mio CC che si toglie la giacca e inizia con un "mmmmmm".
"Mi sa che papà ha un problema Luce, andiamo in camera." Dice Stella.
Poi sottovoce aggiunge pensando che non la sento... "mamma è gelosa, certe cose non le devi dire... ora sono ci saranno guai per papà. "
Lui si difende... "ho solo parlato.."
"E non potevi farlo con gli uomini?"
"Come no? Ma queste si avvicinavano sempre... sembrava poco gentile allontanarle... lo dici sempre anche tu che sono un asociale!"
"E  dovevi socializzare proprio quando io non ci sono?"
"Sono stato costretto!"
"Ma non dire sciocchezze... nemmeno con una pistola contro ti si riesce a far fare quello che non vuoi!"
"Non è stata colpa mia!"
"E quando mai? La prossima volta vengo anch' io... chiamiamo una babysitter... e non voglio sentire altro..."
"Ma..."
"Comunque mi hai fatto arrabbiare... stasera a letto senza cena."
"Ma io ho cenato lì,  c'era il buffet per i genitori."
"Non intendevo quella cena là...  sai..."
"Ma Alice..."
"Ci potevi pensare prima."

Claudio
Mmmm mi devo ricordare che Luce è una spiona... la prossima volta.... ma chi me l' ha fatto fare?


Secondo compleanno fuori

Claudio
"Comunque a me non va che abbiamo lasciato i marmocchi alla pazza..."
"E a chi volevi lasciarli? Lara già ha Camilla, Silvia non li sopporta e non hai trovato una babysitter secondo i tuoi criteri."
"Sono tutte ragazzine che lo fanno per arrotondare... mica per passione?"
"E che volevi una laureata? O dobbiamo chiamare la supertata?"
"Chi?"
"Lascia stare... non guardi la tv neanche per sbaglio."
"E poi potevi restare tu a casa o io... non dovevamo venire per forza entrambi."
"Eh no... no... io devo vedere chi sono le oche dell' altra volta.. e che fanno ora che ci sono io."
"Ma se già le pesti te le hanno indicate fuori la scuola..."
"Sono due spione... e poi erano lontane... non le ho viste bene..."
Manco l' ha finito di dire che una di queste arriva... è separata... che lo dico a fa... l' altra volta ero solo e ha approfittato per attaccare bottone... visto che la figlia è in classe con la mia ho fatto un minimo di conversazione... ma per Alice è stato un massimo.... soprattutto perché era assente....
"Si è messa in tiro per te... guarda.." mi dice Alice
"Perché proprio per me?"
"Ho un sesto senso... e poi sei l' unico decente... tra i pochi maschi..."
"Decente?" Vabbè meglio non insistere... mi ha dato buca per un paio di sere... le punizioni con lei sono dure...ma mi sa che ha ragione... dopo aver salutato la festeggiata e genitori viene verso di noi... ops... me... Dio mio abbi pietà di me!
"Ciao Claudio... è un piacere rivederti.."
Non calcolando ostentatamente Alice... ma io gliela presento subito... prima che ogni sua affermazione sia usata contro di me, anche se non potrebbe dire niente di sconvolgente,  ma Alice è gelosa di qualsiasi cosa...
"Grazie... ti presento mia moglie Alice... che l' altra volta non c' era... come ti ho detto...  ho altri due bambini a casa.."
"Mmmm quattro figli... complimenti... a me una basta e avanza... scusate vado a salutare Giorgio... arrivederci!"
Così si defila... ha capito che non era aria...
"Hai evitato che parlasse... l' ho capito sai?"
"Ti ho solo presentato.. non dovevo? "
"Marpione!"
Mi dà prima uno schiaffo sul braccio e poi mi abbraccia dalla schiena per andare al buffet... dove incontriamo una seconda donna che mi saluta amichevolmente... ma quando vede che Alice mi ha preso a braccetto... scappa...
"Tu da solo non ci vieni più... anche se hanno capito che sei impegnato... sti sguardi addosso non li sopporto."
"Se fossero più grandi eviterei..."
"Dai andiamo a socializzare con quelli più bravi."
"E che ne sai?"
"Ho un sesto senso. "
"Per te sono tutti buoni."
"Ora ho una certa esperienza!"
"Vedremo."
A fine serata
"Erano veramente persone intelligenti ed educate, ma come facevi a saperlo... dimmi la verità? "
"Hai dimenticato che faccio parte del gruppo Whatsapp.? Si capisce tanto da come rispondono o no.."
"Sei diventata saggia."
"Ho avuto un buon maestro."

Terzo compleanno
Claudio

Questa volta è Giulietto che non sta bene, ma Alice mi ha impedito di andare solo, io non ho voluto lasciarlo in balia della pazza e allora è andata lei ad accompagnare le birbanti al compleanno.... ma è possibile che dobbiamo fare 15 feste all' anno... e figuriamoci quando sarà il compleanno delle nostre... ho i brividi.... intanto mentre Giulio già dorme gioco con Christian con le costruzioni. Ad un certo punto lui fa i capricci .... vuole la mamma... così la chiamo... ma a lui non basta .... vuole vederla... così faccio la videochiamata... a rischio di farmi prendere in giro a vita... spero che vada almeno fuori da sola... ma penso che non può visto che ora vedo dalla finestra che piove.
"Claudio ciao... cosa c'è?"
"Il piccolino non vuole andare a nanna senza salutarti... ma..."
Chi c'è vicino a lei? Quel fanatico che ho conosciuto una volta fuori della scuola... evitato accuratamente alle feste. Questo bellimbusto si è avvicinato ad Alice appena io non sono andato... Lei è un ingenua... e parla con tutti... altro che saggia...
"Ciao Claudio ti ricordi di me? " dice il bellimbusto appena il piccolotto smette di parlare con la mamma...
"Certo... solo che ora mi sfugge il tuo nome.."
Rimosso... certamente...
"Arturo... e stavamo appunto parlando di..."
Smetto di seguirlo... guarda tu i casi della vita... insopportabile come il suo omonimo british...
Lo tronco malamente dicendo che Christian ha sonno e devo metterlo a letto... lui non si degna neanche di allontanarsi... che bifolco... e lei non dice niente! Dopo facciamo i conti!
Più tardi quando tornano tutte e tre trotterellando... io sono ormai nervosissimo...
Le bimbe iniziano a raccontare, ma io faccio finta di ascoltare guardando Alice in cagnesco.
"Tesoro.... papà è stanco... glielo finisci di raccontare domani... forza andate a letto."
Appena le pesti entrano nella loro cameretta lei esclama...
"Caro calmati... ho paura che ti venga un infarto!"
"Io sono calmissimo... voglio solo sapere di quel... quel..."
"Chi? Arturo? Un gentleman...visto che ero sola mi ha tenuto compagnia... che gentile."
"Quello?  Quello è un fanatico... un furfante... un emerito str...o! Peggio di quell' altro!  Ma tu... lo fai apposta... che hai da ridere?"
"Ora sai che significa sapere e vedere tutte quelle cretine che ti cadono ai piedi... e ci parli pure.."
"Tesoro, ma che posso fare? Allontanarle come le mosche e le zanzare... zac!"
Poi rifletto un attimo... allora è stato uno scherzo? Magari avranno parlato poco...
"Allora era tutto uno scherzo?"
"Non lo saprai mai!"
"Ma Alice... io quello non lo sopporto..."
"E neanche io sopporto quando vai in brodo di giuggiole davanti a quelle oche starnazzanti."
"Ma non sono al livello di Arthur."
"Arturo..."
"Quello là o qualsiasi uomo che ti aduli.... mi da fastidio... va bene?"
"Allora facciamo un patto."
"Patto? Che patto?"
"Io eviterò Arturo... se tu eviterai di guardare le papere... tanto lo sai che vengo a sapere tutto no?"
"Hai dalla tua le spione della casa."
"Infatti."
"Ti hanno detto che volevano il numero e ho detto di no?"
"Il minimo... neanche io ho dato il  numero ad Arturo,  ma la prossima volta potrei essere più gentile."
"Stai scherzando vero?"
"Certo che sto scherzando... ma hai fatto una faccia... che vale tutta la festa."
"Mi prendi in giro."
"Dai... quante storie per uno scherzo... tu me li fai in continuazione. "
"Non di questo genere."
"Se fai il bravo è l' ultimo, prometto!"
"Lo spero, altrimenti la prossima volta mi viene un infarto."
"No.... ci tengo al tuo cuore."

L'allieva 4 Dopo il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora