Capitolo 21.

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Avevo tolto le scarpe

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Avevo tolto le scarpe .

Quel vialetto fino a casa lo avevo fatto a piedi nudi , ed era come se il mio corpo camminasse a vuoto , sentivo ogni pezzo di dolore impossessarsi di me rendendomi con esso un un'unica cosa , cercavo di asciugarmi le lacrime singhiozzando .
Mi aveva distrutta , Justin Bieber lo aveva fatto .
Sapeva quando avessi sofferto ma a lui sembrava che non importava , mi aveva usata e questa cosa mi stava  lacerando dentro .
Asciugando velocemente le lacrime che rigavano  le mie guance , e tirando su con il naso mi accorsi le mie dita che tre mancano sporche di quel mascara che detestavo , avevo il viso coperto totalmente da quel trucco che mi ero messa solo per piacerle.
Per risultare carina .
Perché lui mi aveva fatto sentire carina , per la prima volta in tutta la mia vita che io amaramente odiavo.
Ed ero stanca di  essere forte e mi sentivo così sola , anche in mezzo a tutte quelle persone in quella maledetta scuola io mi sentivo sola .
Entrando chiusi la porta dietro le mie spalle , era vuota .
Nessuna notizia di mia madre e di quel bastardo. Si erano estinti ed era stato meglio così , mia sorella ormai era così tranquilla a casa di Molly ed era più al sicuro li che con me .
Lasciai cadere le scarpe sul pavimento, salendo lentamente le scale verso la mia camera che per tutto questo tempo per me era stato il mio rifugio.
Andai a guardare il mio riflesso a quello specchio che sembrava detestarmi anche lui e nella mia mente c'erano le parole di Justin.
Rimbombavano nella mia testa .
Socchiusi gli occhi per pochi istanti , stringendo quella lama in acciaio piccola che riuscivo a nasconderla nella mia mano così delicata che non smetteva di tremare .
" Sfigata . "
" Scopa bene . "
" Nessuno vorrebbe stare con una come lei. "
" Shana io ti amo ."

Ero stanca di quelle voci .
Ero stanca del mio cuore che stava lottando contro quelle voci che sembravano esser più forti .
Portando appena un avanti il braccio , avevo quasi paura a farlo ma le lacrime non smettevano di venire giù, sembrava che il mio viso mi stesse incendiando .
Cercai di zittire quel mio singhiozzare ma dovevo farlo .
<< Avanti Shana si coraggiosa almeno in questo ..>>
Ammisi sottovoce a me stessa , con la mano destra strinsi quella lama e andai ad adagiarla sul mio braccio dalla pelle candida .
Furono pochi momenti , pochi istanti che quella lama si trovava in simbiosi con la mia pelle , che lentamente sembrava aprirsi sempre di più lasciando uscire quel color rosso vivo del mio sangue che sembrava colare da tutte le parti .
Sentivo dolore , così tanto dolore che delle piccole urla fuori uscirono dalle mie labbra tenendo gli occhi azzurri ormai arrossati contro di esso e faceva paura che non riuscissi a provare così tanto dolore come quello che sentivo dentro .
Avevo dato a Justin ogni cosa , anche la mia fottuta verginità .
E lui?
Mi aveva solo usata .
Ero stanca e volevo farla finita , mia sorella mia avrebbe perdonato .
Fu in quel momento che non riuscivo più a sentire le gambe , divennero peggio di un macigno .
Una volta che riuscii a raggiungere la vasca da bagno con quell'acqua che avevo lasciato riempire con quel getto d'acqua .
Riuscì ad immergermi con le braccia totalmente fuori dai bordi , i miei occhi non riuscivano a stare aperti .
Le mie dita lasciarono andare quella lama in acciaio ormai ricoperta di sangue per terra .
Questo era decisamente un bel modo di morire .

Justin's Pov.

Avevo la testa che faceva male , non riuscivo neanche a rimettermi in piedi .
Quella festa mi aveva devastato , ma soprattutto ciò che sentivo far male di più era il mio cuore nonostante l'alcool ricordavo quel momento in cui Shana in lacrime mi aveva detto di sparire dalla sua vita .
Ma qualcosa mi fece aprire gli occhi una sensazione che mi colpì dentro .
<< Shana .. >> mormorai balzando in piedi in condizioni pessime , mi guardai attorno .
Bottiglie sparse ovunque .
Quelle due ragazze seminude addosso al mio corpo le tolsi via con poca cura indossando la camicia che bianca ormai sgualcita e i pantaloni neri i miei capelli erano disordinati .
Afferrai le chiavi della macchina .
Il mio iPhone era scarico .
Barcollavo appena sentivo ancora la puzza di alcool addosso .
Mi sentivo uno straccio , mi bruciavano gli occhi per quanto avevo pianto .
Per quanto per le prima volta avevo sentito il mio cuore a pezzi , ora sapevo cosa voleva dire perder la persona che si ama .
Sapevo cosa volesse dire amare qualcuno.
<< Signor Bieber dove sta andando ? Cosa ci faceva nel mio studio? >>
Uscendo dalla porta mi trovai davanti quell'uomo noioso del preside con il suo sguardo perplesso .
Lo ignorai , borbottando un " vaffanculo " sottovoce senza badare alle conseguenze .
Oltrepassando i corridoi della scuola ancora vuoti visto che era ancora l'alba corsi verso la mia range rover parcheggiata nel cortile della scuola che era rimasta l'unica .
E con velocità mettendo in moto sfrecciai per le strade di una Los Angeles che si stava per svegliare .
Ero arrivato a casa sua .
Scendendo dall'auto notai che la porta di casa sua era semi aperta , percepivo il peggio e feci delle smorfie con le labbra ma decisi di entrare .
C'era solo silenzio.
<< Shana ? >>
Ripetevo più volte guardandomi intorno ma di lei sembrava non esserci traccia .
Salendo la rampa di scale sentivo dal bagno provenire il suono di un getto d'acqua aperto .
Rimasi paralizzato nel vedere le sue scarpe.
Alzando gli occhi che divennero ancora di più arrossati notai la porta del bagno semi aperta , aprendola con la mano.
Vidi quelle chiazze di sangue .
Il suo corpo avvolto da quell'acqua , i suoi polsi che si stavano dissanguanto.
Spalancando appena gli occhi corsi verso di lei cercando di tirarla fuori dalla vasca di bagno sembrava aver perso i sensi , e il battito dal suo polso era lento .
<< Shana .. che cazzo hai fatto? Perché ? >>
Notai la mia voce tremare per la prima volta , afferrando delicatamente il suo corpo temendo di farle male , appoggiandola sul pavimento e cercando di tenerla stretta al mio dorso , afferrai con le mani tremanti che in poco tempo si ricoprirono del suo sangue degli asciugamani avvolgendoglieli intorno ai polsi.
<< Mi dispiace .. così tanto Shana . Ma non lasciarmi .. avanti resisti . Come faccio senza di te ? >> Mormoravo stringendo nelle mani i suoi lunghi capelli ormai bagnati che lentamente andai a spostarle delle ciocche dietro l'orecchio.
Notando il colore della sua pelle diventare biancastro.
Prendendo un respiro profondo dopo averla stretta per pochi secondi mi sollevai in piedi prendendola a mo di sposa, raggiunsi la porta di casa uscendo cercando di tenere quegli asciugamani intorno al suo polso.
<< Avanti resisti .. resta con me . >> mormorai adagiando il suo corpo nei sedili anteriori della mia macchina.
Suonavo il clacson ignorando le lacrime che scendevano lungo il mio viso, imprecando ad alta voce.
<< CAZZO! >> urlai stringendo le mani tremanti e insanguinate contro il manubrio.
stavo avendo paura davvero di perderla .
Ma se non avessi avuto quella sensazione forse lei ora non sarebbe più con me.
Lasciai l'auto parcheggiata , e lasciando le portiere aperte afferrandola con delicatezza , la presi entrando oltre la porta scorrevole di quell'ospedale .
<< Vi prego aiutatemi.. >> mormorai sentendo la stanchezza addosso .
Sembrava che entrambi avessimo avuto un incidente come se qualcosa ci avesse travolto in pieno e infondo era così come se in quel momento un treno mi avesse ucciso .
<< che successo ? >> vidi comparire delle infermiere con la barella , e il medico , ma tutto per me era così confuso .
Non riuscivo a lasciarle andare ma lo feci adagiandolo sulla barella , guardandola ancora una volta era così bella.
<< Avanti sbrighiamoci ha perso molto sangue lei deve aspettare qui le faremo notizie noi . >>
Una delle infermiere mi bloccó.
Rimasi a guardarle scomparire lungo il corridoio .
Ed io?
Sentivo che stavo morendo insieme a lei.

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