Lo abbiamo visto in azione nella nascita della vedova nera, ma in pochi sanno che cosa lo ha portato fin lì. Stare agli ordini del KGB, lavorare per l'Hydra. Il soldato d'inverno ha una storia da raccontare, un passato da riscrivere.
Sequel de 'The...
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Natasha è letteralmente in ansia per il suo ritorno negli Stati Uniti, anche se non dovrebbe esserlo. Dopo l'esplosione nell'appartamento di Yelena, le vedove nere sembrano essersi dissolte e Ivan con loro. "Non dico di esserne dispiaciuta..." esclama Yelena con ironia "...ma adesso noi due abbiamo necessariamente bisogno di cambiare aria. Abbiamo già dato troppa importanza a queste persone. Quindi scegli: New York o vuoi tornare a Mosca?".
"Decisamente New York, ma dovrò continuare a spostarmi sotto falso nome. Sarò sempre Elena Smirnov. In America tutti sanno della morte di Natasha e...". Yelena la afferra per le braccia, rassicurandola. "Voglio che inizi da James. Parlagli di quello che sei, di quello che è successo a Budapest e nel Wakanda qualche mese fa".
"Conoscendo il suo carattere diffidente, mi sparerà in testa prima che possa dire una sillaba". "Mi sta già simpatico" ironizza Yelena, passandole la borsa. "Avanti. Abbiamo l'aereo tra due ore". Quando salgono a bordo, si mettono comode sui sedili nella fila vicina agli oblò. Natasha si sente osservata, anche se indossa occhiali da sole e berretto che le coprono almeno in parte il viso celebre in tutto il mondo. La hostess la rasenta, facendola sussultare per lo spavento.
"Posso portarle qualcosa?". Lei si limita a scuotere il capo, tornando con gli occhi fuori dal finestrino. In poche ore il volo atterra al JFK e il pilota augura a tutti i passeggeri una buona permanenza a New York. Natasha non sa ancora quanto ci resterà. Non è abituata a questo genere di cose e non riesce a stare nello stesso posto per troppo tempo. Così si dice di adempiere alla sua missione e dopo di cambiare completamente destinazione, per ricominciare tutto da capo. Per darsi un'opportunità. Entrambe si dirigono in hotel, consegnando le carte d'identità false. Salite in camera, dispongono le valigie sul pavimento in parquet. "Allora, cos'hai intenzione di fare adesso?". Natasha ci pensa su, chiede un cambio di vestiti a Yelena e poi dice: "Forse ho un'idea".
***
Tornato dal suo viaggio in Louisiana e dopo aver salutato Sam forse per sempre, James si è ritirato a Brooklyn. L'unico posto che poteva chiamare casa, anche se adesso non gli rimaneva più nessuno. Nakajima aveva esitato ad avvicinarsi ancora a lui e James aveva evitato il sushi bar. Due sere alla settimana Sam lo videochiama, chiedendogli di comprarsi finalmente un computer o un tablet dove possono sentirsi con più facilità. "Sam, sai che sono contro la tecnologia e poi mi eviterei di vedere la tua faccia di cazzo".
"So che ti manca questa faccia di cazzo". "Giusto un po'..." prende il telecomando tra le mani, spegnendo la tv "...allora, che si dice da quelle parti? Come va al molo?". "Piuttosto bene. L'attività di Sarah si sta lentamente riprendendo e la vedo più felice". "E con India?". Sam sospira. Dopo aver affrontato i Flag Smashers a New York, il nuovo Captain America si era detto di voler provare a vivere una nuova vita e India ne avrebbe fatto parte. La giovane nipote di Isaiah era un'adorabile ragazza del Maryland che – con sorpresa di James – si era innamorata di Sam quasi immediatamente.