ᵀʰᵉ ˡᵃˢᵗ ᶜʰᵃⁿᶜᵉ

90 16 5
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Everett Ross insiste affinché James prenda i comandi della sua squadra, ritenendolo adatto al compito e con ottime doti di spionaggio. "So che quando eri in fanteria, eri il più bravo nel tiro a lungo raggio. È proprio quello che mi serve, Barnes". "Prima di accettare questo lavoro, credevo che arrestaste solo criminali".

"E non solo. C'è molto altro dietro. La Task Force merita il suo posto in questo mondo colmo di minacce. Ora che Sam Wilson è impegnato, e che Steve Rogers si è ritirato, tu che cosa intendi fare con la tua vita?". Bella domanda. Una questione irrisolta che non aveva ancora una risposta e forse non l'avrebbe mai avuta. "C'è Seaver. È adatta quanto me".

"Sono d'accordo, ma ci sono cose che lei non sarà mai in grado di fare. Tu sei più spietato, James. Non ti fai scrupoli quando si tratta di portare in salvo qualcuno. Lei ancora tentenna quando c'è da uccidere qualcuno". James sbatte le ciglia, non riconoscendo il capo in comando di cui gli ha parlato Sharon.

"Posso pensarci?". Ross sogghigna. "Non meditare troppo. Le occasioni non si ripetono. Questa è l'ultima opportunità che ti do, James. Non sprecarla". Ottenuta una licenza dell'ultimo minuto, lui torna a Brooklyn incontrando i suoi nipoti che lo ospitano per una cena in famiglia. Qualche anno prima, tutto questo sarebbe sembrato un'utopia ma nonostante i suoi iniziali dubbi, si trova particolarmente a suo agio in compagnia di giovani ragazzi che portano il suo nome, e di nipoti che sono apparentemente più grandi di lui.

*** 

"Natasha, ci sei?" una voce femminile echeggia nel suo auricolare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Natasha, ci sei?" una voce femminile echeggia nel suo auricolare. "A rapporto". Piega le ginocchia, muovendosi in sordina dietro ad un muro di cemento. "Non rilevo movimenti all'interno della casa. Cosa vuoi fare?".

"Entrare di soppiatto e cercare prove del rapimento". Raggiunge l'ingresso, evitando di farsi vedere dalle telecamere di sicurezza. Natasha Romanoff adesso è un agente di un'organizzazione governativa segreta che agisce per conto della CIA. Tutto questo è successo dopo aver salutato James ed essere tornata a Mosca. Si è detta di voler trovare Ivan per ricevere spiegazioni riguardo il suo atteggiamento furtivo. Dopo diversi tentativi, lo ha trovato a Madripoor. Era tornato sull'isola dopo la riabilitazione di Sharon negli Stati Uniti.

𝐁𝐨𝐫𝐧 𝐭𝐨 𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐖𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐒𝐨𝐥𝐝𝐢𝐞𝐫 | Libro TerzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora