- Aspetti un attimo! - esclamò Will mentre si precipitava con l'agente Windfield giù dalla scalinata che dava sull'androne - Non posso abbandonare così la mia postazione; devo firmare il permesso, timbrare e... -
- Non c'è tempo per le scartoffie burocratiche. - lo interruppe la donna - Riceverà un permesso da parte del CSI, non si preoccupi. - in men che non si dica i due si ritrovarono nell'affollata strada antistante l'edificio.
- Chiamo un'auto-carrozza. - asserì l'ispettore.
- Non si scomodi, ho la mia parcheggiata di fronte. - attraversarono entrambi la carreggiata e giunsero ad un veicolo nero. Era più piccola di una normale auto-carrozza, probabilmente era progettata per due persone. L'agente entrò per prima e invitò Will a fare lo stesso con un cenno della mano.
- Lei sa guidare? - le chiese l'ispettore.
- Certo, lei no? -
- Preferisco i mezzi pubblici. -
- Oh beh, come preferisce. - inserì la chiave sotto al volante e girò. La vettura emise un rombo e cominciò a vibrare; con un abile manovra si inserì nel traffico, senza la minima esitazione.
- Prima che me lo chieda, ispettore capo, la nostra destinazione è la casa del signor Hall, a circa trenta minuti da qui. -
- Vuole interrogarlo? -
- Più o meno. -
- Ancora non ho capito cosa vuole che io faccia. -
- Vorrei che lei gestisse una squadra di polizia che sorvegli costantemente l'abitazione del signor Hall. -
- Per quanto tempo? -
- Non sapendo se e quando il terrorista si farà vivo non posso dirlo con certezza, l'ideale sarebbe a tempo indeterminato, o almeno finché non avremo messo le mani sul terrorista...-
- Cosa?! Ma sta scherzando? Ha idea di quanto sia difficile ottenere un'autorizzazione del genere? -
- Non si preoccupi, si ricordi per chi lavoro. -
- Mi sembra giusto. -
Ci furono alcuni minuti di silenzio.
- Non vorrei sembrarle sfacciata, ma d'ora in avanti mi chiami pure Elizabeth, e mi dia del tu. -
- Ah... ehm, va bene. -
- Le dispiace se faccio lo stesso con lei? -
- Sì, certo. Mi chia... chiamami Will. -
- Va bene, Will. Perdona questa mancanza di professionalità, ma detesto essere formale per troppo tempo. -
- Capisco. -
Altri minuti di silenzio.
- Tu non sei per niente un tipo loquace, vero Will? -
- Mettimi davanti a una pinta di birra e ti racconto tutte le barzellette che vuoi. -
Elizabeth rise: - Quanto meno l'umorismo non ti manca. Siamo arrivati. -
La vettura si arrestò di fronte ad un edificio a due piani; dalla facciata, arricchita con decorazioni classicheggianti, si poteva intuire che non era una semplice abitazione. I due scesero e si avvicinarono al largo portone di quercia. Elizabeth suonò il campanello; qualche secondo dopo la pesante porta si aprì a metà e apparve un maggiordomo.
- Desiderate? -
- Vorremmo scambiare qualche parola con il signor Hall, se non le dispiace. -
- Naturalmente, agente Windfield. Posso chiederle chi è il suo compagno? -
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ERGO EST
Ciencia FicciónSequel di "Homo Ex Machina". Sono passati sette anni dagli eventi di Parigi; da allora l'ormai ispettore capo William Pitwood conduce una vita relativamente ordinaria. Ma una nuova minaccia incombe sulla caotica metropoli di Londra, gioiello dell'in...