REMUS LUPIN

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Pubblicato 2 giugno 2021

Si è appena conclusa la prima settimana di scuola, nuovo anno vuol dire tanti cambiamenti.
Nuovi professori, nuove materie.
Ma le vecchie abitudini sono dure a morire, soprattutto quelle del tuo gatto, Pulce.
Il quale, per la tua grande gioia, adora girovagare per il castello alle ore meno opportune del giorno e soprattutto della notte.
Ed è per questo che ti trovi a girovagare per i corridoi del castello in cerca di quella palla di pelo.
<Pulce?> lo chiami cercando di non urlare.
Vorresti solo andare a letto, leggere un po' e finalmente dormire.
Ma no! Devi cercare Pulce.
<Pulce! se non ti trovo entro cinque minuti ti lascio solo!> minaccia che finisce nel nulla cosmico.
Oltre a te nel corridoio non c'è nessuno, tranne qualche fantasma e qualche movimento nei quadri.
<Pulce?> lo chiami, solo per poi essere zittita da una donna in un quadro.
<non è così tardi!> rispondi prima di allontanarti.
<Pulce?>
<credo di sentire qualcuno, magari è la tua mamma> senti una voce maschile, poi un miagolio.
Giri l'angolo e lo vedi.
Remus Lupin con Pulce in braccio.
<Pulce!> ti avvicini entusiasta, nemmeno registri quanto sei vicina a Remus fino a quando alzi la testa e trovi che il suo viso è vicinissimo al tuo.
<ho trovato questo piccoletto fuori dalla biblioteca> dice lui con un sorriso gentile.
<grazie, adora girovagare> ammetti prendendo Pulce dalle sue braccia, poi fai un passo indietro.
<grazie davvero, lo stavo cercando da più di mezz'ora> aggiungi guardando Remus negli occhi.
Lui ti sorride.
<fortuna che l'ho trovato allora> dice lui, le mani nella tasche dell'uniforme.
<io sono y/n comunque> gli sorridi.
Remus annuisce.
<lo so, abbiamo babbanologia e pozioni insieme> dice lui sempre sorridendo.
<giusto, beh sarà meglio che vada, tra poco scatta il coprifuoco> ammetti e dopo un saluto veloce ti allontani.

Non ci pensi troppo al breve incontro con Remus fino a quando qualche giorno dopo non te lo trovi davanti la porta di camera tua.
<Remus? cosa ci fai qui?> chiedi confusa ma anche curiosa.
Una delle tue compagne di stanza sbircia dal suo letto per spiare la scena.
<credo che il tuo gatto si sia affezionato a me> ammette lui divertito.
Solo allora noti Pulce che fa le fusa sulla gamba di Remus.
<ecco dov'eri finito!> dici prendendolo in braccio.
<me lo sono trovato in camera> ammette lui ridacchiando.
<miseriaccia, mi dispiace Remus>
<non ti preoccupare, Pulce è un gatto educato, mi ha fatto compagnia mentre studiavo> dice lui allungando una mano per accarezzare il gatto.
<ti stai preparando per il test di venerdì?> chiedi sorridendo.
Lui annuisce in risposta.
<anche tu a quanto vedo> dice lui indicando con un cenno del capo tutti i libri sparsi sul tuo letto.
<già, non ci sto capendo un granchè> ammetti grattandoti il collo.
<se vuoi posso aiutarti, non sono una cima ma me la cavo>
<davvero? mi faresti un favore enorme> rispondi entusiasta.
Remus sorride.
<tra dieci minuti in biblioteca?>

Studiare insieme è diventata una vostra abitudine, come è diventata una nuova abitudine per Pulce andare a trovare Remus nella sua stanza o fermarsi con voi quando passate del tempo insieme.
<sto cominciando a pensare che quel gatto sia più tuo che mio> dici ridendo.
Remus sta studiando, seduto a gambe incrociate sotto un albero, con un libro in mano e l'altra che accarezza il tuo gatto accoccolato tra le sue gambe.
Ride alla tua affermazione, facendo diventare le tue guance rosse.
Adori la risata di Remus e ancora di più adori farlo ridere.
Ti sposti così da essere più vicina a lui.
<diciamo che è una custodia condivisa> dice lui girandosi verso di te.
<come due genitori divorziati?> chiedi ridacchiando.
Lui ti guarda, un mezzo sorriso in viso.
<non possiamo essere divorziati senza essere prima stati insieme> dice lui.
Lo guardi per un momento, il tono giocoso con cui lo ha detto nasconde qualcosa.
<credo tu stia cercando di dirmi qualcosa> incalzi cercando di capire cosa intende il ragazzo.
Remus sorride, per un momento sembra pensare.
<intendo dire che magari potremmo provare ad essere una coppia> si spiega alla fine, il suo sguardo nel tuo.
Le tue guance vanno a fuoco.
<tu e io?>
Remus annuisce.
<perchè no?> dice lui sorridendo.
Lo guardi per un momento, poi abbassi lo sguardo su Pulce che quasi per cercare di convincerti a dire di sì miagola.
<sì, possiamo provare> sorridi tornando a guardare Remus negli occhi.
Lui ti sorride.
Si avvicina a te, quel tanto da poter quasi sfiorare le sue labbra con le tue.
<posso?> ti chiede a voce bassa.
Tu annuisci ed è quanto basta a Remus per baciarti.
Con delicatezza le sue labbra si poggiano sulle tue, sa di cioccolata e quelle buffe caramelle che gli hai regalato.
Sorridi e ricambi, una mano tra i suoi capelli.
Remus cerca di stringerti a sé, ma qualcuno o meglio Pulce ha da ridere, miagolando a gran voce.
Vi allontanate ridendo.
<credo che il tuo gatto sia geloso> ammette Remus.
<temo che sia più geloso di te, vuole tutte le tue attenzioni> ribatti ridendo.
Remus sorride e ti ruba un altro bacio.

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