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SEBASTIAN STAN

Pubblicato 22 maggio 2021

Non sai bene come sia successo, né come Sebastian abbia fatto a convincerti ad accompagnarlo in palestra.
Sta di fatto che ormai è diventata una cosa vostra, andare in palestra insieme.
Ma infondo non c'è da sorprendersi: è Sebastian, ti potrebbe convincere anche a scalare l'Everest con quei occhioni azzurri e quelle labbra rosee così invitanti... Concentrazione y/n!
Ti concentri di nuovo sull'esercizio che stai facendo e sulla musica che arriva dalle cuffie che indossi.
Con la coda dell'occhio noti Sebastian qualche macchinario più in là che si riscalda con un po' di corsa, ti chiedi ogni volta come sia possibile che sia così attraente anche quando corre, con quel suo bel faccino concentrato e il sudore che gli scivola lungo le tempie.
Di nuovo, concentrazione y/n!
Ovviamente sei ignara di quanto tu abbia lo stesso effetto che Sebastian, che a fatica ti toglie gli occhi di dosso.
Adora passare più tempo possibile con te, per questo ti ha chiesto di venire in palestra con lui, eppure certe volte è difficile concentrarsi sui suoi allenamenti quando ci sei tu che gli giri attorno.
Un mezzo sorriso si fa strada sul suo volto quando vede nel riflesso dello specchio la tua espressione concentrata, il modo in cui ti mordi l'interno della guancia gli è così familiare, così come quella piccola ruga che si forma tra le tue sopracciglia.
Sebastian scende dal tapis roulant, diretto verso di te.
<tutto bene?> ti chiede mettendosi dietro di te, una mano sulle tue spalla correggendo il tuo movimento.
<alla grande> rispondi con uno sbuffo.
<già stanca bambolina?> ti chiede dandoti un bacio veloce tra i capelli.
Tu lo guardi male dal riflesso dello specchio.
<sto alla grande Stan> ribatti con tono sicuro, un pizzico di sarcasmo celato dai respiri profondi.
Due ripetizioni e hai finito.
<stai diventando brava> commenta Sebastian allontanandosi verso il tavolo con le asciugamani.
<grazie amore> gli sorridi, rossa in viso sia per la fatica ma anche per il suo sguardo che beve la sua figura come un uomo assetato.
<tieni> Sebastian ti lancia l'asciugamano.
La prendi al volo e ti asciughi il viso, le spalle.
Troppo concentrata su te stessa e sulla tua borraccia d'acqua fresca per notare il tuo ragazzo.
E quando lo fai scoppi a ridere immediatamente.
Sebastian sta facendo finta di essere un ninjia, un asciugamano bianco in testa e due arrotolati che usa come armi, dimena le braccia in aria con furia e convinzione.
Un sorriso si fa strada sul suo viso quando capisce che finalmente ha attirato la tua attenzione.
Si ferma, facendoti l'occhiolino.
<dillo che ti ho conquistata con le mie capacità da ninjia> dice avvicinandosi a te.
Tu ridi.
<è proprio così> il tuo tono divertito è come musica per le tue orecchie,.
Sebastian adora farti ridere.

<hai bisogno che venga a darti una mano?> chiedi divertita.
Ormai hai finito il tuo allenamento e probabilmente anche Sebastian.
Lo trovi steso per terra, un asciugamano sul viso.
Lui si scopre il viso, i suoi occhi azzurri trovano subito i tuoi.
<ehi> ti sorride, ma non si muove da terra.
<sei stanca bambolina?> chiedi imitando il suo tono di voce.
Lui scoppia a ridere.
<da morire> risponde mettendosi a sedere.
Poi allunga le mani verso di te, facendoti segno di avvicinarti e appena sei a portata di mano ti porta giù con sé.
<Seb!> urli divertita, il gesto completamente inaspettato.
<mi merito un premio, ho battuto il mio record di addominali> risponde lui.
Come se non pesassi niente Seb ti sposta sulle sue gambe, così che tu sia seduta a cavalcioni sulle sue cosce.
Per fortuna la palestra è vuota oltre a voi due.
<bravo amore> gli sorridi, mentre con una mano gli accarezzi i muscolo stanchi.
Lui sorride, occhi chiusi e mani strette attorno a te.
Ne approfitti per rubargli un bacio, ma come puoi dargliene solo uno?
Così quando Seb ricambia, perdi il conto.
Un bacio diventano due, poi tre e così via.
<va abbastanza bene come premio?> chiedi divertita allontanandoti dalle sue labbra.
Lui fa un piccolo broncio, segno che no non va ancora bene.
Tu non puoi fare a meno di ridere.
<vieni qui> gli prendi il viso tra le mani e lo baci di nuovo, mordendo giocosamente il suo labbro inferiore.
Sebastian sorride, stringendoti a sé.
<andiamo a casa> dice velocemente prima di baciarti di nuovo.
<andiamo> rispondi ma nessuno dei due ancora si muove.
Troppo stanchi o meglio troppo presi l'uno dell'altra.