IMMAGINA MULTIFANDOM PT.4

HENRY CAVILL

Pubblicato 24 giugno 2021

Henry sta giocando al computer, non sai bene a quale dei tanti giochi nuovi ma sai che è molto concentrato.
Ha da poco finito di assemblare il suo nuovo personal computer da gaming e ne va fierissimo, il suo sorriso quando ti spiegava ogni dettaglio era qualcosa di impagabile.
Ora però tu ti stai annoiando, hai finito il tuo libro e non hai alcuna voglia di uscire per andare a comprarne un altro, ne hai voglia di cercare qualcosa da guardare su Netflix o figuriamoci qualcosa da fare.
Vorresti solo passare del tempo con il tuo ragazzo.
Quasi in punta di piedi e con la scusa di portargli una tazza di tè entri nella sua bat caverna.
O meglio il suo studio, che ormai è stato inondato da tutte le vostre collezioni nerd, da libri e tanto altro.
Henry è ovviamente seduto sulla sua poltrona da gaming, le sue spalle comunque troppo più larghe dello schienale spuntano ai lati, così come la sua chioma nera e mossa.
Sorridi, quanto vorresti giocare con i suoi capelli.
Ti avvicini, e subito Henry si accorge di te.
<ciao amore> dice lui senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
<ehi> sorridi e lo raggiungi.
<ti ho portato del tè> dici poggiando la tazza sulla scrivania, abbastanza lontana perchè non la faccia cadere con un movimento brusco mentre gioca ma non abbastanza da essere fuori portata.
<grazie> lui ti da una veloce occhiata e torna al suo gioco.
Però sposta le cuffie, in modo che almeno un'orecchio sia libero e ti possa ascoltare.
Come da routine ti metti dietro di lui, abbracci le sue spalle baciandogli la guancia.
Poi sposti le mani sulle sue spalle, accarezzandole e risalendo fino alla nuca.
Grattando e accarezzando, proprio come piace a lui.
<Henry?>
Lui ti risponde con un verso, un rumore profondo che vibra nel suo petto.
<posso giocare con te?>
Non hai mai visto un uomo reagire così velocemente.
Henry mette in pausa il gioco, si toglie le cuffie e si alza.
<cosa hai detto?> ti chiede sorpreso.
<mi chiedevo se ti andasse di insegnarmi a giocare> dici con un sorriso imbarazzato.
Lui ti prende il viso tra le mani e ti bacia con passione.
Ti senti sempre così piccola e protetta quando lo fa.
<molto volentieri amore> dice lui sorridendoti.
I suoi occhi verdi brillano.
<vieni, siediti qui, è la giusta altezza?> ti chiede posizionando meglio la sedia così che tu sia ben vicina alla scrivania.
<va benissimo così> dici sorridendogli.
Henry ti bacia la testa poi ti mette le cuffie.
<Henry ma questa è la tua partita, sicuro di volermela far continuare? farò un disastro> dici guardandolo.
<non mi importa> dice lui in fretta.
Posiziona le tue mani, una sulla tastiera e l'altra sul mouse.
Ti fa vedere i movimenti e ti spiega cosa devi fare, infine ti fa un veloce riassunto della storia.
<pronta?> ti chiede prendendo una sedia per mettersi al tuo fianco.
Tu annuisci, tornando poi a guardare lo schermo davanti a te.
<brava piccola> Henry ti da un bacio sulla guancia e fa partire di nuovo il gioco.
Sei così concentrata sulla partita che nemmeno noti lo sguardo che Henry ti sta rivolgendo.
<vuoi anche un anello?> ti chiede lui quando gli chiedi di sistemarti la sedia.
Tu lo guardi per un momento.
<cosa hai detto?> chiedi divertita.
<nulla amore>
<Henry davvero basta che io ti chieda di giocare per farmi sposare?>
Lui annuisce.
<l'ho sempre saputo che sei perfetta ma ora ne ho la riconferma, sei una dea scesa in terra, la mia dea> dice lui girando la sedia su cui sei seduta così che siate uno di fronte all'altra.
Tu arrossisci alla sua confessione.
<vieni qui> dice lui, voce roca e profonda.
Ti prende di nuovo il viso tra le mani e ti bacia con passione.
Le cuffie ti cadono sulle spalle ma a nessuno dei due potrebbe fregare.
Ora avete cose più importanti a cui pensare.