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ELIJAH MIKAELSON

Pubblicato 26 giugno 2021

Da quando Elijah è tornato a New Orleans, tante cose sono cambiate e molti eventi strani sono successi.
Come ad esempio incontrare sempre la stessa ragazza, in posti diversi e in momenti diversi della giornata.
Ieri, l'ultima volta è successo ieri.

<grazie mille> sorridi alla barista ed esci dal locale, il tuo caffè in mano e un sorriso in viso.
Niente di meglio che cominciare la giornata con una buona tazza del tuo caffè preferito e il prospetto di un buon libro che ti aspetta nella libreria di fronte.
Ma i piani per te sarebbero cambiati a breve.
Ti sei quasi scontrata con qualcuno, un uomo vestito con un completo grigio scuro.
è stato un attimo, un fugace incidente, non hai avuto nemmeno il tempo di scusarti o vedere il suo viso.
Poi nella libreria, la mitologia e le leggende sono una tua passione.
La tua sezione preferita pullula di libri nuovi e in particolare uno attira la tua attenzione.
Allunghi la mano verso il libro e allo stesso tempo un uomo si fa strada tra gli scaffali, proprio nel corridoio dove sei ferma.
Prendi il libro e alzi lo sguardo.
Il suo completo grigio scuro è la prima cosa che noti.
Incontri il suo sguardo, lui ti guarda con fare... curioso.
Lo stesso sguardo che si rivolge a quella cosa che non sapevi di star cercando ma che appare davanti a te.
Gli fai un sorriso e lui ricambia.
Ti sorpassa e senti il suo profumo, un mix di dolcezza e mascolinità.
Deve essere lui l'uomo con cui ti sei scontrata poco fa.
<scusa> lo chiami.
Lui si gira verso di te.
<credo di doverti delle scuse, ci siamo scontrati prima fuori dal bar dall'altra parte della strada>
<sono io quello che si deve scusare, non mi sono nemmeno fermato a controllare che stessi bene> la sua voce è così... familiare.
Eppure non l'hai mai visto in vita tua.
<sto benone> dici sorridendo.
Lui fa un passo verso di te.
<mi chiamo Elijah, Elijah Mikaelson>
Anche il nome ti sembra familiare ma non ci fai troppo caso.
<y/n> rispondi stringendo la sua mano.
Elijah sorride.
<un bel nome> e detto questo se ne va.

Non è la prima volta che vi siete incontrati né l'ultima.
Succede di nuovo al parco, una sera in un bar, nel bel mezzo della strada, dall'altra parte della città.
Ovunque Elijah vada, ci sei anche tu.
Ovviamente anche tu lo noti, eppure su di te ha un effetto diverso.
Sei una strega e sai bene cosa vuol dire qualunque cosa succeda per puro caso.
In qualche modo tu ed Elijah siete destinati a condividere un frammento di vita, quanto grande questo ancora non lo sai.
<sto cominciando a pensare che tu mi stia seguendo> la voce di Elijah ti fa alzare la testa dal libro.
Sei pacificamente seduta su una panchina a leggere il tuo nuovo libro.
Sorridi o meglio ridacchi.
<che bello rivederti> dici sorridendo.
Elijah ti studia mentre si siede al tuo fianco.
<lavori per uno dei miei fratelli?>
<non ho contatti con nessun vampiro oltre che con te> dici tranquillamente.
Il tuo sguardo torna sul tuo libro mentre quello di Elijah scatta sul tuo profilo.
<come fai... sei solo un'umana>
<sbagliato, sono una strega> dici guardandolo negli occhi.
<come ho fatto a non accorgermene> commenta lui, rilassandosi per un momento contro lo schienale della panchina.
Tu sorridi.
<non mi hai mai guardata davvero> rispondi chiudendo il libro.
<quindi, cosa vuoi?>
<perché dovrei voler qualcosa da te?> chiedi divertita.
<perchè mi segui ovunque>
<io non ti seguo da nessuna parte, io vado dove voglio andare poi che l'universo ci faccia incontrare ogni volta quello non è colpa mia>
<universo, destino... vuol dire qualcosa?> ti chiede lui.
<sì, credo che io e te dovremmo condividere qualcosa, un momento importante o chi lo sa una parte delle nostre vite> dici facendogli l'occhiolino.
Elijah ti guarda divertito.
<intendi avere una relazione?>

E quella è stata l'ultima volta che vi siete incontrati per caso.
Da allora ogni incontro è pianificato e organizzato, una serie di appuntamenti per capire cosa l'Universo vuole da voi.
E alla fine tutto quello che ottenete è una nuova e stravagante relazione.
Elijah a differenza tua è molto riservato, non ti tiene la mano in pubblico o ti bacia quando siete seduti sulla vostra panchina al parco.
Ma questo cambia appena varcate la porta di casa tua.
Mentre ti togli le scarpe lui ti abbraccia da dietro, i suoi baci risvegliano sul tuo collo una serie di brividi e scintille.
<Elijah...> lo chiami ma la tua resistenza è minima.
E lui sa che può continuare indisturbato.
Le sue mani ti accarezzano il ventre, sfiorano il tuo seno e scendono di nuovo sui tuoi fianchi.
Ti gira, facendoti scontrare contro il suo petto.
<abbiamo passato fin troppo tempo fuori> dice lui, le sue labbra che sfiorano la tua guancia.
<lo sai che puoi toccarmi anche quando siamo in giro? potresti tenermi la mano o qualcosa del genere> dici divertita, stringendo le tue braccia attorno alle sue spalle.
Elijah non ti risponde, semplicemente ti bacia con passione.
Cattura le tue labbra e i tuoi pensieri, ruba il tuo respiro.
Quando si allontana lo guardi con le guance rosse tanto quanto le tue labbra.
Elijah sorride, sente il tuo cuore battere a mille.
Sente il tuo profumo cambiare.
<la mia strega ha qualche problema a parlare?>
<colpa tua vampiro> ribatti allontanandoti da lui.
Elijah ride, ti segue per la casa finchè non arrivate alla tua camera da letto.
Ormai la conosce come fosse casa sua.
<beh? niente incantesimi?>
<l'unico incantesimo che vorrei fare è per chiuderti quella boccaccia> dici divertita.
<non la pensavi così ieri sera>
<no perchè ieri sera la stavi usando egregiamente> ribatti facendogli l'occhiolino.
Poi ti giri e fai per spogliarti, il tuo obbiettivo è solo quello di metterti qualcosa di più comodo ma Elijah ha qualcosa di diverso in mente.
Di nuovo ti raggiunge e ti abbraccia da dietro, ti bacia la spalla risalendo fino al tuo orecchio.
Morde giocosamente il tuo lobo poi sussurra.
<vuoi un bis? o preferisci che tengo la bocca chiusa>
Ti giri verso di lui, e senza dire una parola rispondi con un bacio passionale.
Sì, avevi ragione.
Tu ed Elijah siete destinati a condividere molto più di un semplice frammento di vita.