Capitolo 24

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Mi fanno male la testa e il petto. Il braccio destro brucia.Vedo l ago della flebo infilato all altezza del gomito.Chiudo gli occhi confusa. Dove mi trovo?
È buio. Scorgo solo una flebile lucina in lontananza.
Sono sdraiata in un letto di ospedale e molti macchinari sono collegati al mio fragile corpo. "Come mai mi trovo qui? "Mi chiedo.
E ad un tratto ricordo tutto... Neymar,gli occhi arrabbiati di Mattia e il sangue sulle mie mani. Che cosa sarà successo?Provo ad alzarmi ma un dolore lancinante al ventre mi invade,obbligandomi a tornare sdraiata. Mi alzo il camice di pochi centimetri e noto che delle fasce e dei cerotti medici coprono la mia pelle bianca. Ho voglia di urlare e gli occhi mi si riempiono di lacrime. Il bambino?Come sta il bambino?
Neymar sta dormendo. È seduto a pochi metri da me su una scomoda poltrona bitorzoluta. Rimango per alcuni minuti immobile a fissarlo dormire con le lacrime agli occhi.

I" Buonasera" dice un infermiera con i capelli rossicci,i lineamenti angelici e il fisico tarchiato

M"salve"
Prende una piccola torcia dalla sua tasca e me la punta negli occhi.

I"Segua la luce" faccio come mi dice.
"Lei sa dove ci troviamo?" Annuisco con la bocca secca.

I"Bene,è un buon inizio. Signorina Bernardi, ieri notte ha avuto una minaccia di aborto."

M"Il bambino....il bambino è morto?"chiedo spaventata.
Un timido sorriso si fa largo sul suo viso rassicurandomi.

I"Per fortuna il dottore ed io siamo riusciti ad intervenire in tempo. L abbiamo dovuta aprire di urgenza per ricucire il laceramento. Momentaneamente lo stiamo monitorando,ma per adesso sta bene."
Faccio un respiro di sollievo

I"Ora farà meglio a tornare a dormire,ha perso molto sangue. È stata davvero una fortuna che il suo ragazzo sia riuscito a portarla qui in tempo"

M"Lui non è il mio ragazzo" mi affretto a dire

I"Davvero?"chiede confusa. "Non ha voluto mollarla un attimo. Abbiamo dovuto minacciarlo di sbatterlo fuori dall ospedale per farlo calmare. Aveva così paura per lei e per il suo bambino. Mentre la stavamo operando camminava per i corridoi avanti e indietro in attesa di notizie. Neanche quando gli abbiamo detto che eravate fuori pericolo ha voluto andarsene"

Sorrido felice. Vuole il bambino. Grazie a Dio mio figlio avrà un padre presente nella sua vita. Mi rilasso e l incoscienza mi reclama di nuovo,sottraendomi al dolore.

Mi sveglio con un sussulto quando sento delle dita affusolate accarezzarmi i capelli morbidi. Quando si accorge che sono sveglia ritrae la mano velocemente lasciandomi delusa.

N"Ciao"dice con voce roca

M "Buongiorno Ney"

N"Come ti senti?vuoi che chiami il dottore?"

M"sto meglio Neymar. Ora puoi tornare a casa,tranquillo. Sei stato più che gentile a farmi compagnia ma immagino che la tua ragazza inizi a stantarti" dico pungente.

Sul suo viso appare un espressione che non mi immaginavo. Sembra spazientito e allo stesso tempo ferito dalla mia affermazione.

N"vorrai dire ex ragazza"

M"Vi siete mollati?" Chiedo curiosa.

N" Semplicemente non era quella giusta." Sorride debolmente e prima che io me ne accorga mi prende una mano e me la stringe forte.

N"Non sono mai stato suo,il mio cuore apparteneva ad un altra."

Ciao ragazze❤️ vi piace la storia?fatemelo sapere... Vi avverto che presto mi odierete ahahah
Un bacio ❤️😘

In amore vince chi fuggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora