Mi sveglio nel pieno della notte tra le sue braccia. Non so spiegarmi come io sia finita qui ma sembra che a Neymar non dia assolutamente fastidio il mio corpo premuto al suo. I bacini si toccano,sento il sangue pulsare nelle sue vene. È un contatto intimo per due come noi che hanno deciso di rimanere amici. Mi levo dalle sue braccia con tutto il tatto possibile e mi siedo sul divano al suo fianco. Riesco a intravedere la preghiera tatuata sul suo torace sbucare dalla coperta. Mi trasmette addosso quella dolcezza che solo lui sa infondermi con la sua presenza.
Le lacrime si fermano e il groppo si ferma in gola. Come ho potuto mettere fine a tutto questo? La solitudine si manifesta ricordandomi tutte le volte che sono stata abbandonata e quelle in cui ho abbandonato per paura di esserlo.
Avrei bisogno di parlare con qualcuno ma so che l unica persona che mi capirebbe si trova davanti ai miei occhi e svegliarlo in questo momento non avrebbe senso. E io sono qui,con una voglia di urlare e piangere dalla rabbia. La rabbia che mi consuma per aver cambiato il corso della mia vita. Ma è tardi per dare sfogo alla mia anima e poi lo sveglierei. Forse è troppo tardi. Mi sarà scappato un mugugno perché lui si è svegliato. Si sta stropicciando gli occhi gonfi dal sonno e con gli occhi ancora chiusi cerca la mia mano.N" come mai sei sveglia?Non stai bene?"
M"Sto pensando.."
N"A cosa?"A te..
M"Stavo pensando al nome per il bambino" mento. Si tira su è si siede di fianco a me a gambe incrociate.N"Mi piacerebbe chiamarlo Lionel Gilberto se è un maschio in onore dei miei migliori amici. Mi hanno visto crescere sia dal punto di vista calcistico che quello umano e fisiologico."
M"Ok ma se si tratta di una femminuccia la chiamiamo Nandaluz."N" Nono,non se ne parla neanche. Mia figlia non si chiamerà in quel modo. A scuola la prenderanno tutti in giro. Nandaluz è un nome da sfigata."
M" Non è vero,è un nome sofisticato e delicato. "
N"Ah si?"chiede sarcastico.
Poi inizia a farmi il solletico ai fianchi e io mi dimeno finché il mio corpo non si trova allineato sopra di lui. I nostri respiri affannati vanno a ritmo con il nostro cuore. Lo sto guardando negli occhi quando lui si posa le sue labbra sulle mie in modo casto per pochi secondi. Quel bacio non basta a spegnere il fuoco che si è acceso dentro di me e io, avida delle sue labbra rispondo gettandomi su di esse e lo bacio come se da lui dipendesse la mia vita.È corto,lo so. Domani aggiorno di nuovo. Ho dovuto dividere questo capitolo in due parti,domani capirete il perché. Un bacio 😘
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In amore vince chi fugge
FanfictionMaria é una ragazza italiana di 20 anni,piena di dubbi e voglia di vivere.Per pagarsi l'università decide di intraprendere la carriera part time di modella. Sarà proprio durante un servizio fotografico che incontrerà lui, neymar junior, il ragazzo p...