È passato ormai un anno da quando si sono dichiarati l'uno per l'altra.
Sono seduti su un divano di pelle nero. Scricchiola ad ogni loro movimento. Lui le cinge i fianchi con il braccio sinistro,lei poggia la mano sul suo ginocchio. Quel contatto non è più una sorpresa. Si scambiano qualche occhiata furtiva sotto gli sguardi di migliori di persone. Maria ha il cuore in gola,Neymar la conosce abbastanza da saperlo. Lei non è nata in questo mondo,lui lo sa bene. Ha accettato di farne parte solo per lui. La loro pelle brucia sotto l intensità di tutte quelle luci.
Lei è bella come una fata . Lui la preferisce struccata,dice che non c'è nulla di meglio di vederla appena sveglia con gli occhi gonfi,i segni del cuscino sulle guance e il pigiama della Disney addosso. Lei non gli crede. Dentro di se sa di essere fortunata ad avere lui. Neymar pensa lo stesso di lei.
I loro pensieri vengono interrotti da un mare di applausi. "Ora si inizia" pensano. La presentatrice si fa largo nello studio sotto una ventata di applausi.
È una bella donna sulla trentina. Ha i lineamenti dolci e gli occhi di un azzurro brillante. Neanche la sua scollatura provocante riesce a spostare l attenzione di Neymar dalla sua ragazza.P" Benvenuti signori e signore. Oggi abbiamo il piacere di avere in studio come ospiti la coppia più scintillante del momento. Hanno fatto parlare molto di loro nell ultimo anno. Ecco a voi Neymar da Silva Santos e la sua bellissima Maria Bernardi"
P"Come vi siete incontrati?" Chiede il presentatore curioso.
M"Ci siamo incontrati sul set fotografico della repley l anno scorso."
G" È stato amore a prima vista?"
N" Probabilmente si ma prima che ce ne rendessimo conto entrambi ne è passato di tempo."
G"Cosa intende dire?"
N"La nostra è una storia fatta di alti e bassi. È bastato incrociate il suo sguardo per rimanerne folgorato. Quegli occhioni magnetici mi hanno rapito per la loro espressività. Potevo guardarle dentro ma non riuscivo a capire cosa pensasse. Era così esposta eppure così enigmatica. Era come se avessi una porta davanti a me ma non avessi la chiave per aprirla. Riuscivo a sbirciare dentro ma quello che vedevo era solo una piccola parte. L altra era nascosta dentro di lei. Maria non è una tipa che si espone molto,è molto riservata. Volevo assolutamente quella chiave. Una sera ci siamo ritrovati su un terrazzo al chiarore di luna. Mi sono lasciato andare e le ho parlato con il cuore. Sapevo che facevo bene ad avere fiducia in lei. Lei in compenso mi raccontò piccoli episodi del suo passato. Rimasi affascinato dalle sue parole. Da quella sera la mia curiosità nei suoi confronti si trasformò in interesse. Iniziammo a frequentarci come due ragazzini inesperti. Con lei anche la cosa più piccola e banale era nuova. Ad ogni suo tocco sentivo il cuore salirmi in gola. Volevo che il tempo si fermasse. Ogni occasione può durare solo pochi istanti per cui la baciai. Fu un bacio pieno di significato.
Mi ero illuso che in un modo o nell altro prima o poi potesse amarmi. Mi ripetevo che combattere,che sperarci,avrebbe portato qualcosa di positivo. Perché io sono uno che spera,e ci crede. Lotta e combatte con la speranza che la vita ti ripaghi con ciò che meriti davvero. Ero convinto che avrebbe potuto amarmi. E forse già un po' mi amava,già provava un leggero sentimento che la spaventava,che non aveva mai provato e che cercava di nascondere,di camuffare . Guardavo i suoi occhi e mi illudevo delle piccole attenzioni che mi dava,della sua voglia di scherzare. Mi illudevo anche quando mi ignorava pensando che lo facesse solo per negare il sentimento che provava per me. Poi un giorno ho guardato i suoi occhi. Avevo appena tradito la sua fiducia e quel scintillio puro e fresco si era affievolito. Era solo colpa mia. Da grandi ed espressivi erano diventati piccoli,così indifeso per un amore così grande che ho deciso di non sperarci più.Stavamo correndo troppo. Non ci sono scuse per quello che stavo per fare quel giorno ma ero spaventato dai sentimenti che provavo. Erano amplificati. La implorai di riprendermi,le dissi che ero stato uno stupito. Il giorno dopo mi lasciò lei con una lettera. Ero incazzato nero ma in cuor mio sapevo di non meritarmi il suo amore. Lei credeva di aver fatto un favore a me lasciandomi libero ma in realtà mi aveva condannato. Come potevo tornare a sorridere,ad amare quando il mio cuore e la mia gioia erano legati a lei? Mi sono dedicato al calcio. Ho dedicato tutte le mie forze ai mondiali e la mia patria. Volevo ridare speranza a una terra che l aveva persa da tempo. Volevo essere un campione per mio figlio ma l infortunio ha messo in pausa il mio sogno. Quella ginocchiata ha cambiato il mio modo di vedere il mondo. Ho provato a legarmi ad altre ragazze. Sono tornato con Bruna,la mia ex, ma era soltanto un ripiego. La stavo usando per dimenticare maria e non era giusto nei suoi confronti. Lei non meritava di essere la seconda scelta di nessuno. Poi ho rivisto i suoi occhi tra mille in discoteca. Era cambiata. Sembrava più matura. Aveva gli occhi rossi e sembrava sul punto di scoppiare a piangere. Era tormentata,lo so capiva dalla sua espressione. Si teneva dentro il segreto di aspettare una figlia da me. Me lo confessó quella sera tra lacrime amare. Aveva paura della mia reazione. Credeva che non l avrei ripresa con me e che non mi sarei assunto le mie responsabilità. Ancora una volta il caso ci diede l occasione di chiarire. Lei dopo una minaccia di aborto venne a stare da me. Mi presi cura di lei. Pian piano riacquistai la sua fiducia. Una sera le rubai un bacio. Un bacio piccolo e casto. Credevo di essermi spinto troppo oltre ed ero pronto a scusarmi quando lei si fiondò sulle mie labbra carnose. Aveva bisogno delle mie labbra e io avevo bisogno delle sue. Passammo il resto della serata a scherzare ma nessuno dei due tornó sul argomento. Mi disse di andare avanti,di non dare troppa importanza a quel gesto. Qualche giorno dopo mi accompagnò all allenamento. Litigammo furiosamente. Lei era gelosa della segretaria del centro sportivo. Io mi arrabbiai. Volevo che mi dicesse che non mi amava,sarebbe stato più facile abbandonare la speranza. Me lo negò . Uno squarcio enorme mi dilaniò il cuore.
Finito l'allenamento si presentò da me nello spogliatoio. Finalmente si lasciò andare. Mi disse che mi amava. Furono le due parole più belle della mia vita."
Maria gli stringe la mano. Ha gli occhi lucidi per l'emozione. Sa che quella sarà la storia che racconteranno ai loro figli. La storia di come si sono incontrati, scontrati,lasciati andare e ritrovati.P" Da poco avete avuto la splendida Naira Elisabeth. Avete in programma di sposarvi presto?"
M"Mai dire mai."
Si sorridono teneramente. Lei non sa che quando usciranno da lì lui le farà la proposta di matrimonio. Ha già provato e riprovato il discorso davanti ai suoi compagni di squadra. Sarà tutto perfetto. Il mare,il tramonto è un mazzo di rose rosse . Una rosa per ogni lacrima versata per il loro amore.
Sto piangendo come una pazza. Siamo arrivate alla fine,non riesco a crederci. Vi ringrazio per ogni like,per ogni messaggio che mi avete inviato e per ogni commento lasciato alla fine dei capitoli. Siete stati come una famiglia per me.
Mi mancheranno da morire i personaggi,ma so che vivranno sempre felici e contenti nella nostra mente.
Spero di essere riuscita ad emozionarvi almeno un po'. Non mi dimenticherò mai del vostro supporto.
GRAZIE ❤️
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In amore vince chi fugge
FanfictionMaria é una ragazza italiana di 20 anni,piena di dubbi e voglia di vivere.Per pagarsi l'università decide di intraprendere la carriera part time di modella. Sarà proprio durante un servizio fotografico che incontrerà lui, neymar junior, il ragazzo p...