Capitolo 1

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Da piccola ero un maschiaccio, una tipa tutta pepe che non aveva paura di sbucciarsi le ginocchia. Giocavo a calcio con i miei cugini e i loro amici nel campetto della croce rossa vicino a casa. Avevo i capelli corti e neanche sotto minaccia mettevo vestitini colorati e scomode gonne. Ero una peste, mi divertivo a stuzzicare le altre bambine e nessuno, neanche per scherzo,avrebbe detto che un giorno sarei diventata una modella. Eppure é stata l'unico modo per pagarmi l università senza l'impiccio di mio padre. Non che non voglia farlo parte della mia vita ma avessi acconsentito di farmela pagare ora lui mi starebbe col fiato sul collo.Non è cattivo,solo che da quando i miei hanno divorziato otto anni fa,vede me e i miei fratelli come degli investimenti. Oggi ho l esame di biologia e mi sto letteralmente cagando addosso. Frequento il primo anno all' università di fisioterapia .E' una mattinata uggiosa e sento i clacson del traffico mattutino provenire dalla strada su cui affaccia il mio appartamento in centro Milano. Mi guardo allo specchio prima di uscire. Ho i capelli lunghi fino le spalle, sono biondi e lisci. Ho gli occhi nocciola a cerbiatto, é così che chicca, la mia migliore amica gli chiama. Sono alta 1, 75, sono magra e sfortunatamente porto una prima di reggiseno. Indosso un paio di jeans scuri, una canotta bianca e un kimono rosso e blu. Chiudo la porta di casa e mi dirigo di tutta fretta all università. All entrata trovo Simone, un ragazzo davvero simpatico con cui ho legato molto ultimamente. Viene da Pavia ed é molto disponibile. Spesso quando salto lezione per lavoro mi passa gli appunti.

S" Ehi mari" mi da un bacio sulla guancia destra " hai studiato per l esame? I miei appunti sulle distorsioni erano chiari?"

M "Simo sei stato la mia salvezza.Senza di te ora sarei veramente nei guai" ci scambiamo un timido sorriso

S:"Dai,sii positiva! Dopo questo esame siamo liberi fino ad ottobre!"

M"Sempre che lo passi simo"

S "Rilassati, sei sempre la solita pessimista,in bocca al lupo"

M: "Crepi, buona fortuna Simo!"

Entro nell aula, mi siedo nel banco indicato e rispondo al test con nonchalance.

Nel pomeriggio devo passare all agenzia di moda.La mia manager mi ha detto che ha un servizio fatto apposta per me. L'ultima volta che lo ha detto mi sono ritrovata a posare con un pitone lungo due metri attorcigliato al braccio perciò non so proprio cosa aspettarmi.Il suo studio si trova al quinto piano in un palazzo rinascimentale vicino al Duomo.Salgo le scale ed entro. Elena è seduta alla sua scrivania. E' una donna sui 35 anni,mingherlina e piccola di statura. Mai farla arrabbiare. Nonostante la corporatura se si mette in testa qualcosa niente e nessuno deve mettersi in mezzo. Altrimenti sono guai. Quando mi vede mi invita a sedermi su una poltrona rossa in eco pelle davanti a lei e inizia a parlarmi senza neanche salutarmi. Non è una tipa da convenevoli. Gli odia.

E: "Maria,prepara le valigie.Domani partiamo per Barcellona. Grazie ad alcuni vecchi amici sono riusciti a procurarti un servizio fotografico per un marchio molto importante. Da domani sarai la nuova testimonial di.."

M" Di?Non tenermi sulle spine per favore!"

E "Di replay! Alessandra Ambrosio si è fatta male ieri pomeriggio.Prenderai il suo posto.Domani prenderemo l'aereo delle 6,45 perciò manderò un auto a prenderti alle 5,50.Ci fermeremo a barcellona per due settimane.Ecco,ti ho stampato gli appuntamenti e gli orari che dovrai seguire in quei giorni" Mi passa una cartellina rossa che metto in borsa" Ti conviene non farmi fare brutta figura,ho dovuto smuovere mari e monti per darti quel posto"

M"Non te ne pentirai,promesso.Grazie mille Elena"

Me me ne vado sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Mi sento in paradiso..é la svolta per la mia carriera.Prendo il cellulare dalla tasca dei miei jeans e chiamo la mia migliore amica per condividere con lei questo bellissimo momento.

Io e chicca ci siamo conosciute due anni fa sul set di un servizio fotografico per una stilista locale. Era uno dei miei miei primi servizi e non avevo ancora ben chiaro come comportarmi sotto l'obbiettivo. Non riuscivo a calarmi nel ruolo di modella ed ero vista dalle altre come la novellina perciò nessuna mi degnava di uno sguardo.Lei però quel giorno venne a me e fu palese ad entrambe che saremmo diventate ottime amiche nonostante fossimo l opposto.

C: "Ehi mari!Come stai?"

M: "Chicca, indovina chi é stata scelta come nuova testimonial nella replay?Io! "

C" Ommioddio! Non ci posso credere! Sta sera si deve festeggiare.Facciamo pizza e discoteca? Potremmo andare in quella discoteca che hanno aperto da poco..Com'è già che si chiama? "

M "Intendi forse il millioner? Guarda che sta sera non posso fare tardi.Elena domani mattina mi passa a prendere alle sei meno venti e devo ancora preparare la valigia"

C: "No tesoro, sta sera si festeggia.Tra venti minuti sono a casa tua per aiutarti a fare la valigia ma poi si esce.Ciao Mari"

Riattacca senza lasciarmi il tempo di ribattere.

Eh che cavolo, ha ragione lei!É la mia occasione, non posso non festeggiare!

Arrivata a casa mi faccio una doccia veloce,mi asciugo i capelli e inizio a selezionare gli abiti da portare con me.

Bussano alla porta, vado ad aprire e trovo chicca. E' alta, ha gli occhi grigi e ha un fisico asciutto.Ha raccolto i suoi lunghi capelli neri in uno chignon alto e indossa un vestito rosso che le lascia scoperta la schiena.É un vero schianto!

C"Cosa ci fai con la tuta? Vit vit! Sta sera si esce!"

M"Uscirò da questa casa solo quando avrò finito di fare la valigia!"

C"E allora diamoci una mossa, no? Non é così difficile farne una"

Prendo il trollei nero in cantina e mi dirigo in camera mia. Ho il letto cosparso di vestiti, magliette e jeans.

C :"Che diavolo hai combinato? Sembra che qui dentro sia scoppiata una bomba!"

M"Sono i vestiti che ho intenzione di portare a Barcellona.Aiutami a piegarli e a metterli qui dentro per favore!"gli indico la valigia ai miei piedi.

C"Sei sicura che tutta questa roba sia essenziale? Non ci starà mai"

M"Ce la faremo stare no?" Gli faccio l occhiolino e lei scoppia in una risata fragorosa.Quando abbiamo finito prendo un vestito monospalla blu aderente dall armadio,un paio di tacchi 12 grigi e corro in bagno a darmi una sistemata.Mi metto il rossetto corallo per far risaltare le mie labbra carnose, faccio un trucco smokieyes agli occhi ed esco in salotto felice del risultato.

C"Mamma mia che pezza di figa che sei sta sera"

M" Ahahahah grazie mille ma l unica ragazza bellissima in questa stanza sei tu!"

C"Certo certo.Ora muoviamoci però che ho prenotato il tavolo in pizzeria per le 20, 30"

M"Va bene però ricordati che sta sera non devo fare tardi.É importante che io domani faccia una buona impressione sul set! Non posso mica sembrare uno zombie!"

C"Ti prometto che per l una massimo sarai a casa"

E usciamo allegre e sorridenti dal mio appartamento intente a passare una bella serata non troppo movimentata.

Passeranno davvero una serata tranquilla?Lo scoprirete presto, promesso!

É la prima volta che scrivo una ff e spero vi piaccia.Vi prometto un sacco di colpi di scena e di intrighi!

Alla prossima!Fatemi il favore di commentare e di dirmi se vi piace per piacere!

Baci

ps: C sta per Chicca

M per Maria, la protagonista

S per Simone

E per Elena

In amore vince chi fuggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora