Guardo il mio riflesso, un po' mi mancava partecipare a questi balli. Perfeziono la mia chioma castana, legata in una semplice acconciatura che ferma la parte anteriore dei capelli mentre gli altri scendono lungo le spalle in semplici boccoli non molto definiti . Il vestito è molto semplice, la parte superiore leggermente scollata e di un nero brillantinato mentre la gonna continua con strati di tulle nero trasparente che lasciava intravedere la chiusura del body che copre l'intimo. Guardo l'ora e vedo che sono passati pochi minuti dalle sette quindi inizio ad andare verso la villa dei Mikaelson. L'ingresso è pieno di persone in fila per entrare in casa e di gruppi di ragazzi con cocktail in mano che scherzano tra di loro, supero tutti ed entro. Immediatamente vedo Klaus e mi avvicino a lui, alle sue spalle intravedo Damon ed Elena che ballano sulle note di un lento mentre si scambiano qualche sorriso dolce e innocenti baci.
"Buonasera Niklaus" mi inchino con un sorriso ironico
"buonasera Elisaveta" dice porgendomi un calice con al suo interno una bevanda rosea accompagnata da poche bollicine, prendo il calice e bevo un sorso ma immediatamente sento bruciare la gola e tossisco leggermente
"avrei preferito senza verbena" verso la bevanda sul pavimento mentre osservo il suo sguardo deluso e confuso per il fatto che sia ancora completamente sana "bevo un sorso di acqua e verbena da secoli ma apprezzo il tentativo" lo supero e gli lascio una leggera pacca sulla spalla per poi raggiungere Rebekah
"Barbie avevi promesso che non mi avreste ucciso" le dico calma e lei mi rivolge uno sguardo confuso
"infatti non lo faremo" sembra essere onesta e sincera e quindi io ricambio il suo sguardo
"il tuo fratellino non è di quest'idea" il suo sguardo muta e poi posa i suoi occhi azzurri su suo fratello "mi dispiace davvero vado a parlargli" cero di fermarla ma è già andata via a parlare con Klaus
"problemi principessa?" dice una voce profonda sussurrando alle mie spalle sul mio orecchio destro, roteo leggermente il viso e intravedo Kol
"sai che ho un nome vero?" mi volto del tutto e sorrido mentre lui posa la sua mano sinistra sulla mia destra mentre la avvicina lentamente alle sue labbra e vi posa un caldo bacio
"certamente, Elisaveta Petrova ... mi concede questo ballo?" sentire il mio nome pronunciato da lui fa uno strano effetto non so per quale motivo, mi limito a sorridere ed annuire dolcemente. Kol afferra delicatamente le mie mani e mi trascina sulla pista, sposta le sue mani sui miei fianchi e avvicina i nostri corpi, sento un leggero brivido percorrere tutta la lunghezza della mia schiena ma non bado molto a tale sensazione, porto le mie braccia sulle sue spalle e poso le mie mani sul colletto della camicia bianca perfettamente aderente alla sua pelle.
"devo ammettere che questa sera non sei per nulla male Mikealson" rompo il silenzio mentre guardo con la coda dell'occhio il suo smoking nero.
"grazie, anche tu sei bellissima" sorride e rafforza la presa sui miei fianchi
"lo sono sempre" dico prima di ridere leggermente
"non ho mai detto il contrario" sussurra ma il suo intento è comunque quello di farmi sentire ciò che ha appena detto, balliamo ancora pochi minuti prima che qualcuno urla "cambio coppie" e mi trovo con le mani posate sulle spalle di Damon.
"Elena tenterà di uccidermi se non mi stacco?" dico e lui ride
"potrebbe provarci. Kol farà lo stesso con me?" lo guardo confusa
"io e Kol non stiamo insieme, comunque tu e Gilbert siete una bella coppia, fortunatamente lei a contrario di mia sorella ha scelto te" dico sincera
"anche tu hai scelto me" solleva solo la parte destra delle labbra abbozzando un ghigno
"in realtà io non ho mai preso in considerazione Stefan" gli faccio notare
"tu amavi solo me?" si ferma per un secondo ma io lo forzo a continuare a ballare
"non ti amavo totalmente, come tu non amavi me ma mia sorella, però ci siamo voluti bene e ci siamo divertiti insieme, mi dispiace per come sia andata a finire" tra di noi c'era un bel rapporto ma non ci siamo mai amati del tutto, siamo diventato l'uno il ripiego dell'altro
"anche a me dispiace" poso i miei occhi nei suoi e sorridiamo entrambi prima di sentire nuovamente quella fastidiosa voce urlare e vedo Elijah avanti a me
"ecco il mio Miekealson preferito" lui non dice nulla ma si stacca da me e va via ma io lo rincorro fin fuori casa
"cosa vuoi Elisaveta" è tanto scontroso che continua a darmi le spalle
"vorrei il tuo perdono" si volta verso di me e mi guarda confuso
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JUST HER // Kol Mikealson
FanfictionElisaveta Petrova, sorella minore di Katerina Petrova. Tutti si fano ingannare facilmente dai suoi dolci occhi verdi ma bastano pochi secondi in sua compagnia per capire la sua ironia tagliente, a lei invece bastano pochi secondi per capire e sfrutt...