Capitolo 30

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Una luce leggera entra dalle serrande lasciate leggermente aperte, il calore del corpo di Kol contro il mio aumenta ogni istante. Provo leggermente ad allontanarmi ma immediatamente mi avvicina nuovamente a lui rafforzando la presa sui miei fianchi.

"non scappi" sussurra ridendo con la voce roca ancora impastata dal sonno mentre le sue dita creano dei piccoli cerchi sopra la mia pelle nuda.

"ho caldo" mi lamento posando la testa nell'incavatura del suo collo e lascio li un bacio

"non è colpa mia se ti faccio quest'effetto" dice sicuro di se con tono ironico

"è l'effetto dell'estate imbecille" rido e gli tiro un pugno leggero sulla spalla

"quindi stai dicendo che non ti faccio nessun effetto?" chiede fingendosi offeso sollevando il suo torace e posando tutto il peso del suo corpo su un braccio, mi giro dandogli le spalle e rido leggermente

"no" affermo sicura "nessun tipo di effetto" continuo infilandomi la sua maglietta e un paio di slip per poi tornare nuovamente a guardarlo, i suoi occhi attraversano tuta la mia figura e si morde leggermente le labbra. Rispondo involontariamente a quel gesto e rimango per qualche secondo immobile a guardarlo

"con un solo sguardo potrei farti venire un infarto se solo fossi umana" dice lanciandomi un cuscino

"sei Kol Mikealson oppure sei Narciso?" domando alzandomi dal letto per poi scendere al piano di sotto in cucina e cerco delle sacche di sangue, sento dei passi dietro di me e poi vedo la mano di Kol chiudere l'anta del frigorifero.

"Kol ho fame" dico girandomi verso di lui e poso la mia schiena contro la struttura fredda.

"anch'io" sussurra al mio orecchio prima di lasciare una scia di baci sul collo, all'improvviso i baci diventano un morso.

Dolore e passione mi pervadono per quel semplice gesto, inclino la testa all'indietro e con una mano tiro leggermente i suoi capelli e con l'altra mi sorreggo stringendo la sua spalla. Le sue mani si posano sulle mie cosce e si stacca dal mio collo per passare velocemente sulle labbra, il bacio diventa sempre più passionale e stringo le mie gambe sul suo torace facendo così scendere leggermente l'elastico dei suoi boxer.

"Kol" sussurro ma lui torna immediatamente a baciarmi "Kol" ripeto io e si stacca restando però a pochi millimetri dalle mie labbra "dovremmo uscire" dico e mi stacco da lui

"stiamo così bene qui" lagna come un bambino e io scuoto la testa ridendo

"non abbiamo più sangue e poi non usciamo da giorni" gli faccio notare e lui sbuffa "vesti perché oggi usciamo" gli urlo mentre torno al piano di sopra.

Faccio una doccia veloce e indosso un semplice jeans con una t-shirt per poi andare in soggiorno dove trovo Kol già pronto.

"finalmente" afferma alzandosi dal divano e dirigendosi verso l'ingresso

"questa bellezza richiede tempo" dico sarcastica seguendolo

"sono convinto che staresti bene anche con un sacco addosso" afferma e io arrossisco leggermente ma lui non lo nota fortunatamente.

1 anno dopo

"quella è l'orsa maggiore" dico indicando il cielo e poi mi volto verso di lui e noto che il suo viso è rivolto a me

"se non guardi le stelle penso che sia difficile che tu capisca quello che ti sto spiegando" affermo girando il suo viso verso l'alto

"alzati" afferma convinto e lo guardo confusa "dai alzati" continua sollevandosi, faccio come ha detto e mi posiziono avanti a lui mentre ripulisco i vestiti da piccoli fili d'erba rimasti attaccati ad essi.

"Elisaveta Petrova" dice serio e io poso il suo sguardo su di lui confusa, non mi chiama mai ne per nome tantomeno per cognome, poi lo vedo inginocchiarsi e tirare fuori dalla tasca del suo giubbino di pelle una piccola scatolina e sussulto interiormente.

"vuoi sposarmi?" chiede aprendo il piccolo quadrato che mostra un diamante non molto grande ma comunque stupendo

"si" affermo senza esitare e lui si alza così immediatamente lo bacio, prende la mia mano e mi infila l'anello

"così sei disposta ad essere mia per l'eternità" dice sorridendo

"l'eternità è un tempo molto lungo...ma si Kol Mikealson" rispondo baciandolo.

"ora andiamo a dare la notizia agli altri" afferma guardando verso la villa Mikealson alle nostre spalle, io annuisco e lo prendo per mano mentre attraversiamo l'ingresso

"e io che pensavo che foste scappati via" afferma Damon sorseggiando il suo amato bourbon

"siamo qui" dico ridendo e poi guardo Kol

"abbiamo una notizia da darvi" dice il mio ragazzo e tutti gli occhi si puntano verso di noi, lui solleva la mia mano e così mostra il mio anello

"OMMIODIO" urla Rebekah in un fiato prima di correre e abbracciarmi forte e così poi fanno tutti gli altri

"quest'anno è pieno di sorprese non posso reggerlo" afferma scherzando Klaus abbracciando suo fratello

"il fatto che tu sia padre è molto più sconvolgente" rispondo io

"noi aspettavamo questo momento da ventuno anni in pratica" dice Elena ridendo

"siete degli imbecilli" affermo sedendomi sopra le gambe di Kol, mi volto verso di lui e gli sorrido

"ti amo" sussurro

"ti amo anch'io" bisbiglia anche lui prima di baciarmi.

JUST HER // Kol MikealsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora