JUST HER // Kol Mikealson

Capitolo 17

"eccomi, vi sono mancata troppo lo so" esulto sedendomi nuovamente al tavolo con le ragazze per poi vedere il cameriere che aggiusta i suoi ricci biondi mentre torna tranquillamente a lavoro

"si ci sei mancata da morire" dice ironica Bonnie alzando gli occhi al celo

"sei sempre così dolce tesoro" rispondo mentre con fare teatrale mi porto una mano al petto e le mando un bacio e lei sorride lievemente, forse sto iniziando a conquistare anche lei, prendo un pezzo di pizza e inizio a mangiare mentre iniziamo a scherzare.

A guardarci da fuori qualcuno potrebbe anche pensare che siamo un normale gruppo di amiche, io inizio a considerarle come tali. La sensazione di stare in mezzo a un gruppo di persone solo per il gusto di divertirsi e stare bene senza dover combattere, è come una sensazione nuova per me considerando che sono sola da secoli ormai.

"andiamo a casa mia" chiede Elena non appena abbiamo finito di mangiare, prendiamo le nostre cose e dopo aver pagato andiamo a casa.

"Jeremy" urla più volte la ragazza ma non riceve risposta "perfetto siamo sole a casa" sorride e apre la televisione

"Netflix?" chiede Caroline mentre va a sedersi sul divano

"decisamente si" dice Rebekah lanciandosi su una poltrona

"quanta classe" le dico ridendo mentre mi siedo sul divano

"come una principessa" risponde lei sorridendomi

"che fil metto?" chiede Elena mentre sfoglia le varie copertine dei film proposti

"propongo di criticare l'irrealtà di Twilight" dice Caroline e io scatto all'attenti

"sei geniale biondina, concordo" dico e mi batte il cinque

"va bene allora faremo le critiche del cinema per questa sera" dice Elena ridendo mentre mette il film. 

Passano pochi minuti e già abbiam iniziato a ridere prendendo in giro la rappresentazione dei vampiri da parte degli umani

"si ma immagina quanto stile avrebbe brillare alla luce" continua a dire Caroline

"ma non puoi nemmeno stare al sole senza sembrare un bigliettino di auguri natalizio" controbatto io

"si ma almeno potresti stare al sole e non morire" dice Bonnie ovvia

"e qui entriamo in gioco noi streghe e la nostra superiorità" rispondo poggiando un braccio sulla sua spalla

"così ti credi superiore?" dice Elena lanciandomi un cuscino

"non è che lo credo è che lo sono" ricambio il lancio del cuscino e così inizia una vera e propria battaglia che viene interrotta da uno stereo che parte all'improvviso

"lo stereo di mio fratello" sospira Elena "a vote fa così la settimana scorsa si è aperto in piena notte" si lamenta tappandosi le orecchie con un cusino

"tranquilla vado a chiuderlo io" risponde Bonnie ricevendo così un applauso da parte della mora.

Continuiamo a parlare tranquille finché non sentiamo dal piano di sopra urlare, immediatamente corriamo al piano di sopra e vedo un ragazzo steso sul pavimento con del sangue che esce dal suo collo

"no no Jeremy" dice Elena mentre piange disperata

"tranquilla ha l'anello si sveglierà presto" le dice Caroline mentre le accarezza la schiena dolcemente

" e se non fosse stato un essere sovrannaturale" piagnucola mentre cerca di alzarlo, mi mordo il braccio e faccio bere il mio sangue al ragazzo mentre formulo un incantesimo.

"che fai" urla la sorella

"gli salvo la vita" dico ovvia mentre la aiuto a sollevarlo per trascinarlo sul letto

"come e perché" chiede Bonnie

"non si può fare una buona azione per il puro piacere di farla?" chiedo io ironica guardandola

"tu no" dice secca e  pensare che iniziavo a pensare di starle simpatica

"aia questa fa male" dico fingendo di asciugare una lacrima

"io chiamo Damon" dice Elena uscendo dalla stanza ancora in lacrime

"allora?" insiste la streghetta

"ho usato un incantesimo e il mio sangue per salvarlo, so che vuol dire perdere fratelli o persone care quindi ho fatto ciò che volevo ma se mi fai un'altra sola domanda la pozza di sangue sul pavimento sarà la tua" la minaccio e lei indietreggia in silenzio