Mi sveglio e ovviamente sono a casa Mikealson sul solito divano in stoffa rossa
"buongiorno principessa" dice ironica e scherzosa Rebekah appena vede che sono sveglia
"se mandate Kol a prendermi anche solo un'altra volta giuro che non lo rivedrete mai più se non in foto" dico scontrosa e vedo la bionda ridere sotto i baffi
"almeno abbiamo la certezza che torni quando viene a prenderti lui" risponde porgendomi del sangue in sacca e io la guardo disgustata ma la prendo comunque
"già perché mi uccide e trascina da voi" rispondo ovvia restituendo la sacca già vuota a Rebekah
"ti ho detto che se necessario lo farò per l'eternità" si intromette lui posando le sue braccia sul poggia schiena del divano
"si ma tesoro spero tu non prenda troppo sul personale questo" dico vedo le loro espressioni confuse ma velocemente mi avvicino a Kol e gli spezzo il collo
"ci si vede Reb" dico e poi corro velocemente via fino ad arrivare alla cripta di Katerina, dovevamo chiarire una volta per tutte.
"chi non muore si rivede" dice lei con le poche forze che ha e io le lancio una sacca di sangue lei la prende e beve velocemente
"che vuoi" dice scontrosa e io rido
"non si tratta così la persona che ha in mano la tua vita cara sorellina" le rispondo con tono minaccioso "sai che il papà dei Salvatore è in circolazione? Si sconvolgente è tornato e tu potresti essere una delle potenziali vittime quindi è arrivato il tuo momento di uscire dalla cripta" entro nella cripta e la scaravento a terra "ti prego di non ostacolarmi" poggio una mano sulla parete e assorbo più magia possibile mentre lei urla.
Accendo telepaticamente le 6 candele fuori la cripta, chiudo gli occhi e sussurro
"Merabas Hic Libatal, Confremun Signas. Omus Quisa Tentum Exalis, Merabas Hic Libatal. Confremun Signas. Omus Quisa Tentum Exalis" lo dico più volte finché un dolore lancinante all'intero del mio petto mi fa urlare a pieni polmoni urlo tanto che metà cripta crolla, mi fermo di colpo e vedo tutto sfocato.
Intravedo Katerina alzarsi ignorandomi totalmente e attraversare la cripra, ci sono riuscita, ma a che prezzo?
"ci si vede all'inferno sorellina" dice lei e corre via non sapendo che l'ho comunque rinchiusa dentro la città sorrido amaramente e mi rialzo a stento.
Vedo avvicinarsi a me una coppia correndo
"stai bene abbiamo sentito urlare?" chiede lui avvicinandosi a me
"voi non state bene" dico e attacco lui al collo e bevo fino a dissanguarlo e la ragazza urla e poi corre via ma la inseguo e la blocco, la guardo negli occhi e le impongo di rimanere ferma lei trema e piange
"non farmi del male" sussurra
"se non sarò io a farlo ti ferirà comunque la vita, non puoi fidarti di nessuno, tutti pensano solo a loro stessi tu non sei altro che una pedina per la loro partita sei sacrificabile e facile da giudicare perché tutti sono impegnati a pensare alla loro tecnica che non pensano che anche gli altri sono in partita" le dico mentre ancora piange
"stai parlando di te" sussurra lei
"no tesoro ti sto dicendo come va il mondo" mi avvicino a lei e sussulta "ora puoi andare" lei inizia a correre via e dopo qualche metro la raggiungo e la blocco
"ricorda anche che tutti attaccano alle spalle" detto questo mordo e uccido anche lei.
STAI LEGGENDO
JUST HER // Kol Mikealson
FanfictionElisaveta Petrova, sorella minore di Katerina Petrova. Tutti si fano ingannare facilmente dai suoi dolci occhi verdi ma bastano pochi secondi in sua compagnia per capire la sua ironia tagliente, a lei invece bastano pochi secondi per capire e sfrutt...