Capitolo 5

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Lascio cadere il corpo oramai privo di vita della ragazza ai miei piedi e con il palmo della mano destra asciugo il sangue rimasto ai lati della mia bocca.

"Finito di uccidere innocenti?" mi volto e vedo Kol 

"disse il vampiro originale sociopatico" sorrido 

"già, ma bimba dovrai perdonarmi per ciò che sto per fare" lo guardo confuso ma non ho il tempo di rispondere che corre via a velocità vampiro prima di posare una sua mano sul mio collo e l'altra sulla mascella per poi sentire una fitta lancinante sul collo e poi il buio.

Poco dopo apro gli occhi e rivedo la luce, strofino le palpebre e mi trovo difronte Damon con un sorriso ironico sul volto

"buongiorno principessa" mi sollevo e mi metto seduta a gambe incrociate massaggiandomi il collo con la mano destra

"se lo vedo lo uccido" faccio una faccia contrariata e compio movimenti circolari con il collo

"non puoi" dice lui raggiungendomi e scompigliandomi i capelli mentre io mi fermo e lascio cadere le braccia sulle ginocchia

"no ma posso rinchiuderti in una bara per l'eternità" sorrido sarcastica "comunque promemoria per il futuro, non fatelo mai più, se volete parlare basta contattarmi vi lascerò il numero del mio segretario" dico pungente

"abbiamo sentito la tua storia" si intromise Bonnie piazzandosi avanti a me

"sai un evento solo su cinquecento anni di vita streghetta" sospiro "per la vostra incolumità vi consiglio di non tirare fuori questa storia mai più" sorrido falsamente 

"e tu non uccidere innocenti o non mi farò problemi a spezzarti il collo ogni volta" risponde Kol, io alzo gli occhi al cielo "oppure ci racconti qualcosa su di te" propone lui guardandomi

"no, ma visto che insistete tanto vi basta sapere che non starò con voi per un po', spero che non sentiate troppo la mia mancanza" faccio un finto broncio 

"dove vai?" chiede Bonnie

"lontano ma per poco, tranquilla non ti libererai facilmente di me" mi alzo e inizio ad andare verso la porta

"sola non vai da nessuna parte" si intromette Kol prendendomi per un braccio

"non decidi tu per me, devo vedere una persona" cerco di liberare la presa invano

"chi?" continua lui contraendo la mascella e incastonando le sue iridi marroni nelle mie verdi

"segreto" dico con tono infantile prima di staccare la presa e andare via velocemente

Finalmente arrivo nel punto d'incontro mi guardo intorno ma nulla non è ancora arrivato, sbuffo e mi poggio sopra un muretto mentre cerco il suo contatto in rubrica ma una voce mi interrompe

"chi non muore si rivede" guardo il ragazzo difronte a me per poi correre in braccio a lui e baciarlo

"mi sei mancato Kai Parker" sorrido e mi fiondo nuovamente sulle sue labbra

"ti amo" sussurra e sorride stringendo la presa sui miei fianchi

"ti amo anch'io" dico sorridendogli.

Inizia a lasciarmi baci caldi sul collo e sempre più lentamente scende verso le clavicole, poi d'un tratto come una furia mi ritrovo con la schiena contro un muro

"siamo fuori" sorrido e mi fiondo sulle sue labbra mentre passo una mano nei suoi capelli castani tirandoli leggermente

"allora entriamo" dice tra un bacio e l'altro prima di correre a velocità vampiro in casa sua 

2 giorni dopo

Finisco di allacciare le scarpe e vedo Kai ancora nel letto con solo i boxer grigi addosso

"dovevi alzarti mezz'ora fa" dico lanciandogli un cuscino contro

"che ne dici di un secondo round" fa un sorriso malizioso, si alza e mi viene in contro per poi iniziare a baciarmi tra la mascella e il collo delicatamente 

"sarebbe il terzo a dir la verità ma no devo tornare a Mystic Falls da mia sorella" lo spingo via e rido

"allora vengo con te" dice incastrandomi tra il muro e il suo petto

"ti ho già detto di no, non riaprire l'argomento" dico leggermente seccata

"sei davvero una stronza" si allontana e si scompiglia i capelli frustrato

"vaffanculo Malakai sai che lo faccio per te" mi avvicino a lui e lo faccio voltare verso di me

"si come sempre, fai sempre tutto per me ma quello che ci sta di merda sono io. Hai mai pensato che non vederti per anni chiuso in un mondo prigione sia stato una merda per me e merito di essere trattato meglio?" urla lanciando un oggetto che aveva il mano contro il muro

"SONO QUASI MORTA PER TE KAI" ho le lacrime agli occhi e alzo la voce anch'io 

"E IO HO UCCISO TUTTI QUELLI CHE HANNO PROVATO ANCHE SOLO A TOCCARTI" continua a urlare e poi prendere un sospiro "ma a te non frega niente di nessuno al di fuori di te" abbassa la voce ma il su tono rimane pungente e pieno di odio, poco dopo mi spinge via.

"è questo che pensi di me?" una lacrima cola sul mio viso e il mio sguardo deluso lo trafigge 

"si, è questo che penso di te, sei un'egoista, una stronza, tu non mi ami per come sono, sei solo abituata all'idea di avere una persona che farebbe di tutto per te e che non ti abbandoni, perchè Elisaveta tu senza di me sei incredibilmente sola" dice iniziando a vestirsi

"io penso che tu sia solo un sociopatico che crede di essere superiore a tutti ma la verità è che sei solo un assassino del cazzo" lo vedo ridere prima di guardarmi negli occhi e avvicinarsi a me mentre io indietreggio leggermente.

JUST HER // Kol MikealsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora