Capitolo 19

3.1K 22 2
                                    

***ANGOLO AUTORE***

Salve a tutti lettori e lettrici come state? Volevo cogliere l'occasione per ringraziarvi infinitamente per i messaggi privati che ho ricevuto durante la mia assenza! Siete veramente fantastici! Come ho detto a qualcuno di voi ho avuto delle cose da fare, spero di riuscire a pubblicare i maniera più costante d'ora in avanti!

Cosa ne pensate della storia? Ho ricevuto molte domande sui rapporto a tre e, soprattutto sui rapporti a tre in un rapporto BDSM, naturalmente è una cosa non comune ma posso assicurarvi che con le persone giuste è sicuramente molto molto naturale!

Lasciate commenti se volete e grazie per i voti!

Vi auguro una buona lettura

*********


Dalla finestra lasciata aperta nella foga della notte precedente entra una leggera brezza fresca, mi rigiro tra le coperte calde che il tepore di questi due corpi ha generato.

"Sei sveglia?", mi sussurra Manuel accarezzandomi la spalla poi si alza.

"Dove vai?", mormoro per non svegliare Rafa.

Senza dire una sola parola se ne va nella sua stanza, prendo il cellulare e sono appena le sei del mattino, fuori è ancora quasi completamente buio. L'uomo torna in vesti sportive.

"Ci vediamo tra un po' dormi pure, è ancora presto", senza aggiungere altro si tira dietro la porta e va via.

Mi torna in mente ciò che mi aveva detto una volta al congresso al Barcellona, mi rigiro verso l'uomo che accanto a me dorme, abbracciandolo mi perdo nell'odore del suo respiro.

Quando mi sveglio avvolta tra queste coperte sono da sola, mi alzo di scatto per paura che ciò che ho vissuto la sera precedente possa essere stata solamente un'illusione o peggio un sogno.

Sono ancora nuda, mi avvolgo dentro un lenzuolo e poso i piedi sul pavimento, mi dirigo ancora mezza addormentata verso il bagno, un leggero di dolore mi si propaga in tutta la zona intima, le gambe tremano come se avessi corso una maratona.

Sotto la doccia ritrovo Rafa, rimango per un attimo ammaliata nel vedere come l'acqua bagni ogni centimetro del suo corpo perfetto, si accorge di me ed esce con un asciugamano attorno ai fianchi.

"Ciao Maria", mi dice sorridendomi teneramente.

"Ciao", non sono ancora molto convinta della realtà nella quale mi ritrovo.

L'uomo si avvicina a me e mi bacia, la sua lingua profana la mia bocca, lo stringo forte, ancorandomi alle sue spalle.

"Va tutto bene?", sussurra.

"Sì".

L'uomo non mi lascia il tempo di completare una frase, ricomincia a baciarmi con maggiore ardore, con il peso del suo corpo accompagna il mio contro il lavandino, la sua lingua si insinua dentro il mio orecchio destro, socchiudo gli occhi, godendomi il piacere che quel gesto mi trasmette, le sue mani raggiungono i miei seni, li spremono con energia, le mie dita si ancorano ai suoi capelli sottili che mi solleticano quasi.

"Sei stata fantastica stanotte", mi dice tra la mia carne.

Vado alla ricerca della sua erezione che non tarda a farsi trovare, scovo la cappella fiera e vigorosa, lui per un attimo mi sorride soddisfatto per poi imprigionarmi nuovamente con la sua bocca.

Le sue dita trovano la mia intimità, sono bagnata e pronta per lui, mi massaggia avidamente poi mi penetra con due dita, gemo di un piacere solenne. Poi si ferma improvvisamente.

MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora