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Non poteva finire bene.
Liam aveva provato molte volte a far cambiare idea a Nolan, ma appena questo aveva proposto il gioco, subito Corey, Mason e Alec avevano iniziato a urlare eccitati come ragazzine apprestandosi a sistemare tutto per poter iniziare.
<<Ragazzi...>> mugugnò di nuovo, immobile in mezzo al salotto mentre gli altri gli saettavano attorno.
<<Bene. Ci sarà da ridere.>> sbuffò fuori acida Hayden, aprendo la bocca per la prima volta in quella serata.
Liam si girò verso di lei, paonazzo.
Se ne era dimenticato. Si era scordato di parlare con la sua ragazza ed ora lei cercava vendetta.
No, non sarebbe finita bene. Sarebbe morto, molto probabilmente.
<<Che ci crediate o no, è la prima volta che ci gioco!>> rise Mia, con quel suo ghigno di sempre di nuovo sul volto.
Ammiccò e Mason davanti a lei tra poco non cadde a terra.
<<Come no?!>> urlò Nolan.
<<Dobbiamo subito rimediare! Liam?>> articolò Alec, mentre adagiava dei cuscini a terra, <<passami quella bottiglia per favore.>>
Il biondino non voleva, così fece la prima cosa che gli passò per la testa ovviamente senza il minimo ragionamento.
<<Ma che cazzo fai, razza di idiota?!>> urlò Theo, portandosi una mano alla testa e ringhiando.
Non ragionando. Infatti, Liam, vedendo la bottiglia abbandonata accanto a lui sul tavolo, la prese e la lanciò semplicemente in testa alla chimera ancora seduta sulla poltrona.
Perché? Il beta sapeva bene che Theo non avrebbe giocato assolutamente e che nessuno si sarebbe mai avvicinato per prendere la bottiglia dalle sue mani, quindi perché non lanciarla a lui?
Certo, non voleva prenderlo in testa ma l'ansia e la poca organizzazione del piano gli avevano fatto sbagliare la traiettoria.
Tutti sussultarono appena e Nolan lanciò uno sguardo titubante alla chimera.
Mason si batté una mano sulla fronte.
<<Sei ridicolo.>>
Liam ghignò sotto i baffi, ora più sollevato.
<<Possiamo giocare a Monopoli, l'ho portato.>> disse subito, fingendosi dispiaciuto.
Corey guardó Theo che ancora ringhiava furioso, non per il dolore, quello era passato subito, ma per l'irritazione che quella situazione gli dava.
La piccola chimera deglutí e guardò subito Mason, il quale alzò le spalle.
<<Era l'ultima bottiglia quella.>> disse come a leggerlo nel pensiero.
<<Beh allora...>> iniziò Alec, passandosi una mano tra i capelli con fare agitato.
<<Non ve la ridarò. Scordatevelo.>> lo precedette Theo.
<<Soprattutto per fare quel gioco stupido da quindicenni. Andate a dormire, piuttosto.>>
E detto ciò, si sedette sulla poltrona nuovamente, portandosi la bottiglia dietro la schiena.
Poteva sentire Liam festeggiare dentro di se, gongolando per la riuscita del suo piano idiota.
Sapeva che l'aveva fatto apposta per non giocare e da una parte moriva dalla voglia di dare a quel topo da biblioteca di Mason la bottiglia per farlo sotterrare dalla vergogna; ma dall'altra non ci teneva proprio a giocare, o a guardare quei ragazzini scambiarsi saliva come se non ci fosse un domani.
Liam, dal canto suo, stava letteralmente ballando vittorioso dentro di se e andò fiero verso il gioco da tavola, tenendo comunque un espressione afflitta agli occhi degli altri.
<<Vorrà dire che faremo questo gioco. Che dispiacere... Theo sei veramente un guastafeste.>> disse sospirando.
Poté sentire il ringhio di quest'ultimo e sperò con tutto il cuore che non gliel'avrebbe fatta pagare, anche se era sicuro che neanche la chimera volesse giocare.
Non fece nemmeno in tempo ad alzarlo dal tavolo che Mia si spostò veloce tra i cuscini sparsi a terra, andando dritta dalla chimera.
Quando gli fu quasi davanti prese a camminare lentamente fissando Theo negli occhi.
Si sedette senza la minima titubanza sul bracciolo della poltrona e posò una mano su quella del moro.
Quest'ultimo scattò e spostò subito la sua, senza lasciare il contatto visivo.
<<Che...>> iniziò, ma la ragazza avvicinò il volto al suo e sorrise di più, ammiccando appena.
Nel mentre fece scivolare una mano dietro la schiena di Theo, accarezzandola piano con le dita.
La chimera ebbe un fremito, era da tempo che non assaporava il contatto umano.
Poteva sentire distrattamente che la mano di Mia era arrivata alla bottiglia, ma non accennava a prenderla; si chiese perché, anche se quel suo profumo così intenso gli stava solleticando tutti i nervi anestetizzandogli la mente.
<<Posso...?>> chiese con voce bassa e roca Mia e il corpo di Theo fu sopraffatto da una strana sensazione.
Pronunció delle parole senza senso e la ragazza, continuando a sorridergli, prese l'oggetto posando un piccolo bacio sulla guancia del ragazzo.
Dopodiché si alzò innalzando la bottiglia.
<<Ora possiamo giocare.>>
Tutti nella sala erano esterrefatti. La mascella di Mason rischiava di toccare il pavimento,
mentre Corey si guardava le scarpe con fare paonazzo.
Nolan e Alec sbattendo ripetutamente le palpebre si sedettero piano, a gambe incrociate.
Mia passò la bottiglia all'ex cacciatore e prese posto anche lei davanti a loro.
Theo, se pur ancora intontito, poteva sentire tutte le emozioni provenienti dai ragazzi; ma una saltó subito al suo naso.
Si girò, scrollando un po' la testa come per riprendersi, e guardò Liam. Quest'ultimo lo stava già guardando allibito.

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