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Il sole splendeva su quel campo verde pieno di fiori.
Tutto era sereno e il silenzio regalava una pace e una tranquillità disarmanti.
Theo non sapeva da quanto si trovava lì.
Ricordava solo di essersi addormentato con il suo compagno, nel letto; ma non gli dispiaceva affatto...
Fu quando riconobbe il melo sopra quella piccola collinetta che capì dove si trovava.
<<Ce l'hai fatta!>>
Quella voce.
Quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille identiche.
Si girò e vide Liam andargli incontro con un sorriso a trentadue denti.
Sorrise anche lui di rimando.
Era cosí bello sotto quel sole caldo che gli baciava la pelle.
<<Siamo davvero qui?>> chiese Theo sbuffando una risata.
Liam annuì portandosi finalmente davanti a lui.
<<Non potevi scegliere un altro posto?>> continuò Theo cingendogli i fianchi con le braccia e avvicinandolo anche maggiormente a lui.
Liam percepiva la calma del più grande; cosa molto strana per la chimera, che era solito essere sempre attento e freddo, pronto a scattare in qualsiasi situazione.
In quel momento, invece, lo percepiva sotto un'altra luce, quasi...umana.
<<E perché mai? È proprio qui che riuscivo a vederti quando non eri con me.>>
Theo alzó un sopracciglio, mantenendo però il sorriso.
Si sentiva un ebete a sorridere sempre così quando c'era il più piccolo.
<<Si ma...>>
<<Niente ma! Ho imparato a connettermi con te e vederti quando eri prigioniero esattamente in questo posto. Qui ho capito che io e te eravamo e siamo su un altro livello.>>
Sorrise il più piccolo.
La chimera gli lasciò un rapido bacio sulle labbra.
<<Sissignore...>> mormorò sulla bocca del beta con voce roca e profonda, provocandogli infiniti brividi.
Liam deglutí a fatica e già sentiva il suo corpo nell'altra realtà cercare di avvicinarsi al corpo del più grande, dato che i boxer iniziavano a farsi sempre più tirati sul davanti.
<<N-non mi basta...>> balbettò in preda all'eccitazione.
La chimera era come droga per lui.
Lo voleva continuamente ed inesorabilmente.
Theo ghignava sadico, amava vederlo così devoto.
Voleva giocare, Dio se lo voleva...
<<Cosa vuoi allora lupetto?>> chiese con lo stesso tono, sfiorandogli le labbra lentamente; quando Liam si avvicinava per baciarlo però, la chimera si ritraeva con un sorrisetto compiacenosi della faccia frustrata del biondo.
<<Theo...>> mugolò quest'ultimo, ma ciò che ottenne fu solo una bellissima risata di rimando.
<<Che c'è, cucciolo? Non sono mica nella tua testa...>> disse passandosi la lingua sul labbro inferiore.
Ed era ovvio che si aspettava perfettamente il pugno che gli arrivò dritto sulla mascella.
<<Sei letteralmente dentro la mia testa, idiota.>> sbuffò indignato Liam, ma senza perdere minimamente il controllo e il buon umore.
Era felice.
Si trovava immerso nel verde con il suo compagno e, nello stesso momento, i due stavano dormendo nel letto di casa sua.
Lo leggeva dentro con una facilità disarmante.
Perché non doveva essere felice?
E poi...anche a lui piaceva farsi sottomettere dal più grande.
<<Idiota.>>
Rise della faccia di Theo.
Gli aveva rotto la mascella, ma l'altro l'aveva già sistemata.
Se ne stava in piedi, massaggiandosi un dolore ormai inesistente, con la faccia tutto tranne che contrariata e sorpresa.
Se lo aspettava il pugno.
Certo che se lo aspettava.
Quella chimera da strapazzo stava sempre un passo avanti, era raro riuscire a metterlo nel sacco.
<<Non ti scaldare, lupetto.>> disse senza guardarlo, ma con un sorrisetto che fece smuovere tutto lo stomaco al più piccolo.
<<Ti sciupi.>> continuò poi, posando lo sguardo sul beta.
Liam ringhiò, ma più per il fastidio che i boxer stretti gli stavano causando che per altro.
<<Theo.>> disse deciso, guardandolo.
La chimera alzò un sopracciglio, ma quando riuscì a captare i pensieri che si stavano snodando nella testa di Liam, si passò lentamente la lingua sul labbro inferiore e lo guardò come se volesse divorarlo.
<<Dimmi.>>
Erano faccia a faccia e nessuno dei due aveva la minima intenzione di distogliere lo sguardo.
<<Lo sai.>>
<<E come potrei?>> ghignò Theo mantenendo un sopracciglio alto.
Liam sbuffò, frustrato.
Ma Dio se stava morendo dalla voglia.
<<Toccami.>> soffiò fuori, ma dal tono utilizzato sembrò più una supplica che un ordine...e molto probabilmente lo era.
Il più grande, come lo stronzo che era, alzò le spalle e allungò un braccio sfiorando con le dita la mano dell'altro.
<<Okay.>>
Liam sgranò gli occhi.
Non poteva fare sul serio, dai.
<<Tu scherzi.>>
Theo rise.
<<Perché? Mi hai chiesto di toccarti. L'ho fatto.>> affermò incrociando le braccia al petto, con aria di superiorità.
Il beta aveva un'espressione tra lo scioccato e il troppo eccitato anche solo per rispondere.
<<Sai cosa intendo.>> mugolò isterico.
Eh si, forse poteva ammettere di essere davvero patetico;
ma che poteva farci? Non aveva il controllo di se stesso quando si trattava di Theo.
<<Mhh...dovrei saperlo?>>
Liam strinse gli occhi.
Lo fulminó con lo sguardo e iniziò a gonfiare le guance, pronto a dirgliene quattro; ma Theo aveva altri piani.
Si spinse contro di lui e, prima che il più piccolo se ne accorgesse, erano di nuovo in camera sua, nel suo letto e la chimera stava premendo le labbra sulle sue.
Fu un istante.
Liam impazzì e si alzò, mettendosi a cavalcioni sul più grande che, per tutta risposta, posizionò subito le mani sul suo fondoschiena, stringendo appena.
Liam stava già iniziando ad ansimare e ancora non avevano nemmeno cominciato.
<<I-io...>>
Ma Theo con uno scatto fluido ribaltò la situazione, prendendo il controllo sulla situazione.
Iniziò lentamente a mordere e lasciare baci bagnati lungo tutta la mascella del più piccolo.
Quest'ultimo provava ad allungare le mani per toccare il compagno, ma lui lo teneva bloccato al materasso.
Iniziò a mordergli il collo prima piano, poi sempre più forte e non appena sentí dei sospiri più pesanti uscire dalla bocca della chimera, il suo cervello andò direttamente a puttane.
<<T-Theo...mi fa...mi fa...>>
E prima che il beta riuscì a dire quanto il rigonfiamento nei boxer iniziava davvero a fargli male, Theo glieli strappò con violenza di dosso, buttandoli solo Dio sa dove.
La chimera si alzò per sfilarsi anche i suoi, ma Liam lo precedette, facendolo stendere e levandoglieli lentamente, senza smettere di guardarlo per un solo istante.
Theo si morse il labbro per bloccare un ringhio quando Liam si abbassò e iniziò a
muovere delicatamente la mano sul suo membro.
<<Cazzo...>> sibilò, stringendo e tirando appena i capelli del biondino con la mano.
Liam continuó tenendo gli occhi chiusi, troppo timido per tirare su lo sguardo e guardare il più grande.
Dentro di lui, però, il suo lupo fremeva per incontrare il compagno. Ringhiava e graffiava perché doveva per forza guardare quegli occhi.
Infondo, erano compagni no?
Cosa ci doveva essere di imbarazzante o sbagliato in quello che stava facendo?
Lo faceva stare bene, anche se "bene" era davvero molto riduttivo.
<<Liam...guardami.>> ordinò Theo appena riuscì a captare i pensieri del biondino.
Quest'ultimo non ebbe nemmeno il tempo di pensare di aprire gli occhi, ne tantomeno di decidere se fosse d'accordo o meno a farlo, che il suo stesso lupo glieli fece spalancare, in modo tale che quelle gemme azzurre incontrarono quelle glaciali della chimera.
Fu li, in quell'istante, che Theo perse il controllo.
Il più piccolo era così...devoto, così...suo.
Il suo lupo fremé, leccandosi i canini.
Ringhiò forte e si riversò nella bocca del più piccolo, senza neanche riuscire ad avvisarlo; ma Liam non si fece problemi, ingoiando e pulendosi il lato della bocca con l'indice.
<<L-liam...cazzo...>>
Il beta arrossì e cercò in tutti i modi di coprirsi il viso.
Theo gli bloccò le mani e gliele spostò delicatamente.
<<Non coprirti mai con me.>> disse con lo sguardo dolce e lo stomaco di Liam andò in brodo di giuggiole.
Amava sentire quel tono dalla chimera; come amava ancora di più il fatto che il più grande usava quel modo di parlare solo con lui.
Non c'era cosa più bella, più unica.
Ma come gli avrebbe detto che voleva di più?
Come avrebbe sconfitto la timidezza?
Voleva fare l'amore con lui. E lo voleva con tutto se stesso.
Ma se Theo ancora non volesse?
Se lo avesse respinto?
No, sarebbe morto.
Arrivò quindi alla conclusione che sarebbe stato zitto e avrebbe aspettato che fosse il più grande a chiederglielo, perché lui, ovviamente, gli avrebbe detto di sì.
Era un piano perfetto, Liam sorrise interiormente soddisfatto del fatto che, a volte, anche lui riusciva a partorire piani e idee ottime.
Magari sarebbe stata la prima volta che prevedeva la testa calcolatrice di Theo.
<<Pensi davvero che io non voglia?>> chiese scioccato Theo.
E Liam avrebbe sicuramente riso dell'espressione buffa della chimera, se solo non fosse stato così idiota da dimenticare, un'altra volta, che quello stronzo di Theo poteva benissimo sentire i suoi pensieri.
E sbuffò esasperato quando la chimera scoppiò a ridere per questi suoi ultimi pensieri.
<<Mi piaci proprio perché sei così, tonto.>>
<<Sta zitto stronzo.>> mugolò Liam, nascondendo il viso sulla spalla del più grande; ma la fragorosa risata di Theo fece ridere anche lui che si ritirò su e lo guardò.
I due si fecero subito seri.
Si sentivano strani, come se a entrambi si riversasse lo stomaco.
<<Sono i lupi.>> spiegò Theo.
<<Si vogliono.>>
Liam annuì come se stesse rispondendo a chissà quale domanda nella sua testa.
Sospirò per farsi forza.
<<T-tu...tu lo vorresti?>> tentò, il viso ormai simile a un pomodoro.
<<Davvero non lo sai?>> domandò Theo, issandosi un poco.
<<Ascoltami, Liam.>>
Quest'ultimo non ci mise molto a capire che Theo si riferiva ai pensieri e non al fatto che dovesse effettivamente parlare.
Chiuse gli occhi e si concentrò.
Non era ancora molto bravo e si innervosì di non riuscire a percepire il più grande.
Non appena Theo, però, gli sfiorò la mano i suoi pensieri si infransero violentemente nella testa di Liam, facendolo strabuzzare gli occhi.
Di fatti, ciò che stava pensando la chimera non aveva nulla di puro e casto.
Liam nemmeno era a conoscenza di tutte quelle posizioni strane.
Non sapeva se essere sconvolto o eccitato al massimo da quello che Theo gli stava mostrando.
Davvero voleva fare tutte quelle cose con lui?
Deglutí piano e improvvisamente lo stomaco prese a fargli male.
Theo lo percepì subito e si agitò, alzandosi maggiormente e avvicinandosi a Liam.
<<Li? Che hai?>>
Liam, però, non sapeva come spiegarlo.
<<Mi dispiace, non volevo spaventarti...non voglio mentire con te, per questo non ti nascondo nessun pensiero. Non sei costretto, ne tantomeno dobbiamo fare quelle cose...lo sai vero? Voglio te per come sei, io...>>
E Liam lo baciò.
Lo baciò col tutto l'amore che poteva provare, afferrandogli il viso con le mani e tirandoselo ancora di più addosso.
Si concentrò e riuscì a far sentire ciò che provava al più grande; riuscì a fargli capire che quel dolore, non faceva male...ma era eccitazione; che voleva provare tutte quelle cose con lui, che sarebbe stato disposto a tutto per lui.
E che non vedeva l'ora di cominciare.
Theo vide l'agitazione del più piccolo, ma non in modo negativo.
Liam era pronto per lui e lui non vedeva l'ora di farlo suo.
Continuando a baciarlo, lo fece sdraiare delicatamente sotto di se.
Non poteva credere che stava per succedere.
Lo aveva sognato così tanto che ormai non ci sperava più.
Solo il pensiero di poter stare dentro Liam lo portava all'apice.
Il suo lupo stava diventando aggressivo da quanto voleva il suo compagno, ma non poteva permettersi di lasciarlo fare e fare del male a Liam.
Doveva andarci piano ed essere il più delicato possibile.
Liam mugolava impaziente e questo non lo aiutava molto a stare calmo.
<<Devi rilassarti e qualsiasi cosa me la dici, ok?>> gli chiese staccandosi dalle sue labbra.
I respiri di entrambi erano molto corti.
Liam, per tutta risposta, aprí le gambe e le strinse sui fianchi di Theo, che respinse con tutta la forza che aveva un ringhio.
Ma non gli bastava.
Era troppo preoccupato di fargli del male.
<<Ok?>> rimbeccò con il tono più alto e l'altro tornò subito agli ordini.
<<Si.>>
Questa cosa lo eccitava ancora di più.
Che il suo lupo fosse di per se dominante, lo aveva sempre saputo; ma ciò che lo sbalordiva era quanto quello di Liam gli fosse sottomesso.
Theo prese a baciargli il collo, ma non ci volle molto prima che i baci divennero morsi.
Non riusciva ad avere molto controllo sul suo lupo ed era strano.
Era sempre stato così freddo e calcolatore, ma Liam gli mandava totalmente il cervello a puttane.
Continuó a scendere lungo il petto fino ad arrivare allo stomaco, che prese a mordere avidamente.
Liam fremeva ad ogni tocco e respirava sempre più a fatica.
Quando Theo iniziò a baciargli il membro, per il beta fu la fine.
Si aggrappò ai capelli castani di Theo come se fossero la sua unica ancora per non perdersi completamente, quando la chimera prese a muovere bocca e mano all'unisono, mentre con l'altra mano iniziava a toccare la zona esterna dell'ano.
Liam non riusciva più a partorire pensieri lucidi e con un minimo di senso logico.
Sapeva solo che lo voleva. Lo voleva dannatamente.
<<T-Theo...ti prego...>> sospirò il beta.
<<Cosa vuoi, cucciolo?>> domandò Theo con voce roca, mentre continuava a toccargli la
zona delicata con le dita.
Liam sbuffò frustrato e mugolò qualcosa di incomprensibile.
Aprí gli occhi giusto in tempo per vedere Theo succhiarsi in modo provocante due dita,
mentre i suoi occhi erano puntati su Liam.
<<Oddio...>> gemette Liam.
Non sapeva quando avrebbe resistito ancora.
Quella visione lo aveva ucciso.
Il tutto peggiorò quando Theo inserì le dita nella sua apertura.
Strizzò gli occhi per il bruciore iniziale e strinse di più la presa sui capelli del più grande.
Quest'ultimo aspettò che il corpo di Liam si abituasse alle sue dita per poi iniziare a muoverle lentamente.
Per Liam fu il paradiso.
Sentí tutto il suo corpo fremere, si stava sforzando per trattenersi perché non voleva assolutamente venire prima di iniziare...ma era così bello.
<<Oddio...>> ripeté in estasi.
Sentiva solo il suo lupo desideroso di sentire il compagno ancora più vicino.
<<Ti prego Theo...>> continuó perfettamente consapevole di quanto fosse ridicolo in quel momento.
<<Dimmi cosa vuoi Liam.>> disse Theo spingendo più affondo le dita dentro Liam e facendolo gemere di più.
<<Voglio sentirtelo dire.>> salí verso la bocca del più piccolo e prese a mordergli il labbro.
Non riusciva a non morderlo.
<<Te.>> mugolò Liam, rosso in volto.
Quel movimento con le dita...Dio...non connetteva più.
Per tutta risposta Theo lo baciò, mentre spinse ancora più forte con le dita.
Liam quasi urlò, mordendosi la mano.
<<Cosa, Liam? Dimmelo.>> continuò Theo con voce più ferma.
Liam mugolò continuando a mordersi la mano.
Non avrebbe fatto niente se il più piccolo non glielo avrebbe chiesto esplicitamente.
Una volta fatto non si tornava più indietro e Theo voleva essere sicuro.
<<Dimmelo.>> ordinò facendo brillare gli occhi.
Anche quelli di Liam si accesero, rispondendo
al richiamo.
<<Voglio te. Dentro di me.>> sputò fuori Liam senza nemmeno accorgersene.
Theo annuì, cercando di reprimere istinti poco consoni a una prima volta.
Infondo lui era sempre stato il dominante, non aveva mai provato, quindi, questa esperienza; ma sapeva che poteva fare molto male e, protettivo com'era, non voleva che Liam soffrisse per colpa sua.
<<Non preoccuparti, non mi farai male.>>
La mano di Liam andò ad accarezzare dolcemente la guancia di Theo, rubandogli un sorriso.
Bagnò nuovamente l'apertura e il suo membro,
prima di avvicinarsi e spingere la punta dentro Liam.
Quest'ultimo ringhiò per via del dolore e si aggrappò con le unghie sulla schiena della chimera.
Theo si fermò all'istante, dandogli il tempo di abituarsi.
Sentirsi dentro Liam non aveva paragoni.
Era sicuramente il suo posto preferito al mondo.
Gli stavano scoppiando le coronarie da tutto il piacere che stava provando.
Non smise un attimo di baciarlo ovunque per fargli sentire tutto il suo amore e cercare di prendersi un po' del suo dolore.
<<Liam..?>> sussurrò vicino al suo orecchio.
Il beta annuì.
<<Continua pure.>> gli sorrise.
Si guardarono negli occhi e Theo poté notare tutta la sincerità del più piccolo.
Entró ancora dentro di lui, iniziando a muoversi lentamente dentro e fuori.
Il dolore era allucinante.
Liam si sentiva bruciare ovunque, ma non appena percepiva il male, subito il bacio di Theo glielo faceva passare.
Quanto lo amava...
Quando il bruciore si alleviò, strinse maggiormente le gambe sulle anche di Theo e lo incitó a muoversi più velocemente.
La chimera ringhiò e prese a muoversi con un movimento fluido e costante sentendo il lupo prendere sempre di più il sopravvento.
Non voleva fargli del male, doveva in qualche modo fermarsi, ma le labbra di Liam catturarono le sue, così come le mani ripresero a tirargli i capelli.
<<Lasciati andare, non fermarti.>> lo supplicò il beta e fu la fine per Theo.
Prese a dare spinte sempre più forti, ringhiando e mordendo ovunque il più piccolo.
La stanza puzzava di eccitazione.
Gli unici suoni che si sentivano erano i gemiti senza ritegno e i ringhi che fuoriuscivano dall'ugola di entrambi.
<<Sembri fatto apposta per me, cazzo.>> ringhiò Theo prima di mordere la spalla del compagno.
Liam non sapeva nemmeno più dove si trovasse.
Ormai le spinte non facevano più male, ma piacere; l'unica cosa che lo ferivano erano i morsi di Theo, che ad ogni spinta si facevano sempre più forti.
Ma stava godendo troppo per preoccuparsene.
Sapeva che sarebbero rimasti in quella posizione per la loro prima volta,
ma se quella già lo mandava così fuori, chissà tutte quelle fantasie che aveva visto nella mente di Theo quanto potevano essere belle.
Si strinse ancora di più alla sua chimera e lo sentí implodere.
<<Liam...>> Theo ansimava senza pudore e sentiva che stava perdendo ogni tipo di controllo.
Ormai erano più i ringhi che i gemiti ad uscire dalla sua bocca e il suo lupo ormai stava prendendo il sopravvento.
<<I-io...>>
Liam, per quanto il suo lupo non fosse forte come quello del compagno, riuscì a capirlo e prese ad accarezzargli la schiena.
<<Lascialo fare, amore.>>
Amore.
Lo aveva chiamato amore.
Un altro ringhio uscì dalla sua bocca e presto i canini si palesarono sul suo viso.
Gli occhi si accesero di quel suo giallo acceso e richiamarono quelli di Liam.
I due lupi si guardarono intensamente, riconoscendosi, amandosi, volendosi.
Theo prese a spingere sempre più forte, entrambi erano ormai vicino alla fine.
Il lupo dominante sembrò accendere ancora di più gli occhi, facendo abbassare la testa all'altro.
Erano di nuovo in due realtà diverse, ma complementari.
In una i due lupi, nell'altra Theo e Liam.
Non appena il lupo di Theo sovrastò, mostrando i denti, quello di Liam, quest'ultimo scoprí più che poteva il collo permettendo alla chimera di affondare completamente i denti nella sua carne.
Nello stesso momento anche i lupi compirono lo stesso identico gesto.
Con ancora i canini nella carne del beta, entrambi i ragazzi raggiunsero la fine nello stesso istante.
Theo dentro Liam. Liam sul suo stesso petto.
La chimera si accasciò sul compagno, prima di uscire da lui, sdraiandosi accanto.
Ci fu ancora silenzio, mentre entrambi cercavano di recuperare il più possibile fiato.
<<Mi hai chiamato amore.>> affermò Theo.
Liam, ancora con gli occhi chiusi, annuì.
<<L'ho fatto.>>
Theo girò la testa verso di lui, cercando ancora di stabilizzare il respiro.
Il beta, come richiamato, si girò anche lui.
<<Puoi ripeterlo?>>
Il biondino ebbe un blocco al cuore.
Non osava nemmeno immaginare quanto il più grande fosse estraneo all'amore, quanto non era abituato al fatto che qualcuno potesse mai amarlo.
Questa cosa gli fece stringere il cuore.
Perché lui non aveva mai provato tutto questo sentimento per nessuno.
Tutto il suo amore era per il più grande. Lo era sempre stato.
<<Amore.>> ripeté sorridendo e, non appena Theo allungò un braccio, il beta si andò subito a rannicchiare contro il suo petto.
<<Ti amo.>>
Cosa?
Cosa?
Cosa?
Sicuramente aveva capito male.
<<Mhh?>>
Theo sghignazzò, accarezzandogli dolcemente i capelli.
<<Ti amo, amore mio.>>
Il cuore di Liam fece una capriola.
Non riuscì a non sorridere e gli occhi gli si inumidirono subito.
L'amore della sua vita lo amava.
Il fatto di essere compagni legati per l'eternità non lo spaventava più ormai.
Non solo i loro lupi si erano scelti, ma anche loro.
E lui lo amava da morire.
<<Ti amo con tutto me stesso.>>
Si baciarono, stringendosi l'uno all'altro in un momento che mai avrebbero dimenticato.
Un momento loro, intimo e perfetto...se solo il campanello non avesse preso a suonare.
<<Mhhh....>> mugolò Theo, frustrato.
<<Chi cazzo é che rompe il cazzo?!>> sbraitò coprendosi il volto con un braccio.
Liam rise, tirandosi si e cercando i suoi vestiti.
<<Come sei volgare.>>
<<Come se non ti piacesse.>> lo istigò Theo dandogli una sculacciata sul culo.
<<Theo!>> squittì il beta, facendosi solo ridere di più dietro.
<<Come va il collo?>> chiese di colpo la chimera vedendo il segno violaceo e il sangue sulla pelle del compagno.
Liam si guardó velocemente allo specchio e alzò le spalle.
<<Bene.>>
Ma notando la preoccupazione dell'altro, si agitò.
<<Ehi...sto bene. Guardami, non sono mai stato meglio di così. Il segno passerà, anche se mi dispiace un po'...mi rende così tuo.>>
Gli sorrise e Theo si calmò all'istante.
<<Ti piacciono i marchi, lupetto?>>
<<Solo se sei tu a farmeli.>> ammiccò Liam, finendo di vestirsi.
Il campanello suonò ancora.
<<Vestiti, vado ad aprire.>>
E per tutta risposta Theo si ributtò nudo sul letto.
Una visione paradisiaca per Liam, che odiò con tutto se stesso chiunque si trovava fuori dalla sua porta di casa.
Si incamminò verso le scale,
provando in tutti i modi ad ignorare il dolore insistente che non lo faceva camminare.
E ovviamente Theo rise.
<<Stronzo!>> urlò dal piano di sotto il beta prima di aprire la porta e ritrovarsi davanti le facce urtate di Mason, Corey, Alec e Nolan.
<<Ce l'hai fatta?!>> sbraitò Mason, sorpassandolo ed entrando.
<<Ti stavamo dando per disperso...>> disse Nolan, sedendosi immediatamente sul divano.
<<Che ci fate qui?>> domandò Liam, improvvisamente a disagio per quello che era successo al piano di sopra poco fa.
Alec e Corey poteva benissimo sentire l'eccitazione.
Theo scese completamente vestito e Liam poté tirare un respiro di sollievo.
<<Ci sono i ragazzi.>> lo informó.
<<Ehi Theo!>> fecero tutti.
La chimera, senza guardarli, andò dritto in cucina a prendersi qualcosa di fresco da bere.
<<Che gioia.>> affermò monocorde facendo ridere tutti.
<<Come cosa ci facciamo qui? Sei sparito.>> riprese il discorso Mason.
Liam, rosso in volto, prese a muoversi per la sala.
<<Ehm..sono stato occupato.>>
Peccato che i suoi movimenti erano limitati e che come amici si ritrovava delle suocere.
Fu in quel momento che Mason strabuzzò gli occhi.
E Liam divenne ancora più paonazzo, chiedendo aiuto con lo sguardo a un Theo che non aveva la minima intenzione di fermare quello spettacolino...il bastardo.
Quando Mason aprí la bocca per parlare, Liam già aveva capito che sarebbe finita male.
Molto male.
<<Aspetta, aspetta, aspetta... hai scopato.>>

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