Le settimane passarono tutte uguali e stranamente...calme.
Theo stava lentamente tornando in forma, la massa muscolare aveva ripreso possesso del suo corpo quasi interamente.
Viveva da Liam, o meglio, stava lì da un tempo indeterminato e ci sarebbe stato per molto ancora.
Nessuno aveva deciso che avrebbero vissuto insieme, ma i due ragazzi non avevano nessuna intenzione di stare di nuovo separati.
Liam era perennemente a casa da solo, in quanto i genitori erano spesso fuori per lavoro e la presenza di Theo gli infondeva così tanta calma che ormai gli attacchi di rabbia erano solo un lontano ricordo.
Tutto sembrava andare per il meglio, tranne una cosa.
Ogni qualvolta che Theo provava ad avvicinarsi a Liam in atteggiamenti intimi, rischiava sempre di azzannarlo alla gola.
I due non si spiegavano perché, ma la chimera perdeva il controllo e finiva per avventarsi sul povero Liam rischiando di fargli davvero male.
Non avevano prestato molta attenzione alla cosa, pensando fosse un istinto incontrollato scatenato dal lungo periodo di reclusione.
Ma non era tutto.
Diverse erano le volte in cui Liam trovava Theo completamente trasformato in lupo e intento a ringhiargli contro non appena entrava nel suo raggio visivo.
Beh, questo a Liam iniziava un po' a preoccupare.
Soprattutto una notte.
Il piccolo beta si svegliò non sentendo più il braccio forte di Theo stretto a lui.
Si alzò a sedere e accese la luce fioca della lampada.
Sussultò chiudendo gli occhi.
Theo, o meglio, il grosso lupo nero se ne stava seduto poco più distante sul letto.
Lo fissava inquietante con gli occhi gialli luccicanti.
<<Theo..?>> aveva sussurrato Liam, portandosi una mano sul cuore.
L'animale per tutta risposta sbuffò, prima di scendere dal letto e correre velocemente fuori casa.
Il beta si appoggiò alla finestra, vedendo quella macchia scura scomparire tra gli alberi.
Che stava succedendo al suo Theo?<<Ehi Liam!>>
L'estate era arrivata alla fine e con essa anche le vacanze...anche se per il branco più che vacanze erano state un'agonia.
Mason correva sventolando un volantino per il cortile esterno della scuola con un sorriso sul volto.
<<Ciao.>> sorrise Liam di rimando, anche se l'espressione esausta per via del troppo poco riposare lo tradì subito.
<<Che hai? Troppe notti di fuoco, eh?>> ghignò Mason incrociando le braccia al petto, <<intenso...>> annuì assorto probabilmente pensando a Dio solo sa cosa.
Liam arrossì immediatamente solo ad immaginare i pensieri poco pudici dell'amico.
<<Tutt'altro.>> rispose monocorde spingendo lo zaino in spalla e incamminandosi verso l'ingresso.
Mason aggrottò le sopracciglia e seguì l'amico.
<<Che intendi?>> chiese preoccupato.
Liam scalciò un sassolino e alzó le spalle.
<<Nulla, cos'hai li?>> chiese alludendo al volantino, con tutta la volontà di chiudere la conversazione su Theo.
Mason lo guardó confuso, ma la troppa eccitazione per quel dannato volantino gli spostò l'attenzione.
<<Questo, amico mio...>> iniziò sbattendogli il pezzo di carta in faccia, <<è l'invito a una festa!>> sentenziò orgoglioso.
Liam si fermò.
<<Una festa.>>
<<Si...no anzi, la festa!>> urlò Mason aprendo le braccia.
<<Quella di Lydia, per la fine delle vacanze.>>
Liam lo guardó scioccato.
<<Wow.>> rispose monocorde.
Una festa...con tutti i problemi che aveva, una festa era l'ultima cosa che voleva fare.
<<Wow.>> ripeté scioccato Mason, <<davvero?>>
Il beta roteò gli occhi entrando nel grande edificio della biblioteca.
<<Ultimamente gli avvenimenti che ci sono stati non mi hanno reso la frase "ehi, c'è una festa" molto entusiasmante come cosa...ho molti pensieri in testa.>> ammise Liam, sbuffando appena.
Mason si accigliò, spostandosi un po' sulla sedia.
<<Proprio per questo ti farà bene! Vedrai...ci divertiremo e riacquisiremo un po' di normalità, per quanto possibile...>> cercó di essere convincente il moro, ma allo sguardo perso di Liam si rattristì.
<<Novità su Theo?>> azzardò andando a toccare il nervo scoperto del beta.
Quest'ultimo chiuse gli occhi, distrutto e scosse lentamente la testa.
<<Tornerà.>>
Liam scosse nuovamente la testa.
<<Mas, è il mio compagno. Senza di lui non vivo e lui non c'è. E voi mi venite a parlare di feste...>>
Il moro sospirò e gli cinse le spalle con un braccio, <<amico, lui non sa nemmeno tutta questa storia dei compagni e sarà sicuramente sotto shock per tutta la prigionia e il resto...anche per il semplice fatto di aver scoperto di provare sentimenti in primis per persone del suo stesso sesso e in secondo luogo per...te.>>
Liam alzò un sopracciglio.
<<Cos'ho che non va io?>>
Mason rise.
<<Niente amico, ma voi due vi siete sempre odiati prima di diventare alleati. Chi se lo sarebbe mai aspettato!>>
Liam finalmente parve accennare un sorriso.
<<Tornerà amico, dagli solo tempo.>>
Il beta annuì leggermente più sollevato.
Si.
Doveva essere per forza per quei motivi.
Alla fine anche lui stesso non aveva accettato immediatamente il fatto di essere gay, magari la chimera lo aveva scoperto nello stesso momento in cui ha avuto l'impulso di baciarlo...e l'andarsi a scontrare con il fatto di essere stato rapito, torturato e quasi ammazzato sicuramente non ha aiutato alla causa.
Doveva per forza essere così, anche perché se la chimera non lo avesse ricambiato, per il povero Liam non ci sarebbe stato scampo.
<<Bene!>> esordì a voce alta Mason, riscuotendo lo dai suoi pensieri.
<<Domani sera alla festa, senza scuse!>> ordinò alzandosi dalla sedia e andando incontro a Corey che si stava avvicinando.
Lo abbracció e bacio con trasporto, così tanto che Liam dovette spostare lo sguardo, il cuore che gli si frantumava pericolosamente di più.
Corey se ne accorse e spostò il suo ragazzo con uno sguardo di disapprovazione.
<<Ciao Liam, ci vediamo domani?>> sorrise il camaleonte.
Quest'ultimo annuì per poi vederli andar via.
<<Ci vediamo domani...>> sussurrò triste.
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Bait
Fanfictionnon é ambientata nella serie. a volte si cerca solo un appiglio, altre una via di fuga. una persona potrebbe racchiudere entrambe queste cose.