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Le immagini nella mente di Liam continuavano a susseguirsi, così come la sua voce.
Ora riusciva a vedere chiaramente la sorgente e gli sembrava di vederla attraverso gli stessi occhi di Theo.
Rabbrividì a quella sensazione e si concentrò a guardare fuori dal finestrino, per non far caso all'impressione di paura che sembrava provare la chimera in quel momento.
Quando Mason accostò l'auto sul ciglio della strada al limitare del bosco, Liam aprí in fretta la portiera e si fiondò fuori, rischiando di finire sotto le ruote della jeep di Stiles.
<<Liam, Cristo!>> urlò quest'ultimo alzando le braccia in alto, ma l'unica cosa che riuscì a vedere fu il retro della sua testa bionda che scompariva nella boscaglia.
<<Che gli prende?>> domandò allarmato Scott all'indirizzo di Mason, che con un lungo sospirò scese dall'auto e si affiancò alla jeep.
<<Theo.>> rispose semplicemente e la faccia dell'alpha e dell'umano divenne ancora più frastornata.
<<Theo?>> domandarono, infatti, all'unisono.
Mason fece per rispondere, ma la sua voce venne sovrastata da quella del suo fidanzato.
<<Si, Theo è stato preso da Mia. Non sappiamo dove siano.>> disse afflitto, mentre Alec lo raggiungeva.
<<Che cosa?!>> squillò Lydia strabuzzando gli occhi all'inverosimile.
<<Una cosa dovevate fare ragazzi, una! Controllare quei due e tenerli distanti!>> protestò Scott passandosi una mano sul viso.
Che casino.
Lydia sbuffò chiudendo la portiera e portandosi più vicina al bosco, <<vado da Liam, sarà sicuramente fuori di se per averlo perso di vista.>>
Tutti annuirono mentre il viso di Stiles si fece più stanco.
<<Cosa diamine è successo?>> sospirò appoggiandosi al cofano della sua amata auto.
Fu Nolan a prendere la parola.
<<Ci sono state delle incomprensioni e Liam dove...doveva tornare a scuola e...e...>> balbettò nel panico, ma fu interrotto da Alec, che abbassò lo sguardo con aria colpevole.
<<È stata colpa mia.>> sospirò il nuovo beta.
<<No.>> fecero in coro Mason, Corey e Nolan, ma Alec sembrava non voler ascoltare nessuno.
<<Liam mi aveva detto che aveva intenzione di tornare a scuola ed io non ho minimamente pensato che sarei dovuto rimanere a casa io, per controllare Mia.>> disse tutto d'un fiato.
<<Mi dispiace tanto, sono stato un cretino. Ho pensato solo alla mia media scolastica, mi sono dimenticato che siamo un branco...mi sento una merda.>> gemette, gli occhi lucidi per le lacrime.
Scott accennò un sorriso e gli passò una braccio sulla spalla.
<<È normale commettere errori quando si cresce, l'obiettivo sta nell'imparare da essi. Da quando sei entrato nel branco non abbiamo più dovuto affrontare nulla...possiamo dire che sei nuovo in questo nostro mondo e imparerai, perché sei in gamba.>> gli disse facendo un sorrisetto.
Alec accennò un piccolo sorriso, continuando a tenere la testa bassa, ma pensando a quanto fosse stato fortunato a trovare un'alpha come Scott.
Stiles ridacchiò.
<<Già! E poi nessuno ci darà mai così tanti problemi come Liam.>> disse in modo giocoso facendo ridere tutti.
<<A proposito.>> riprese Scott, ora estremamente serio.
<<Come sta Liam? Ultimamente ho saputo che ha ricominciato ad avere attacchi improvvisi di rabbia.>> chiese all'indirizzo di Mason, con un cipiglio in volto.
Il moro si fece scuro in viso, ricordando quei momenti così pesanti e difficili ed infine annuì.
<<Si beh...non ha iniziato molto bene l'anno, sia per la vostra partenza, sia per la responsabilità della Contea...si è sentito molto spaesato e il lupo ha ripreso il sopravvento.>>
Sospirò passandosi una mano tra i capelli, <<ma...>> Mason deglutì, a disagio.
Non sapeva se parlare o no per non mettere in mezzo i segreti di Liam, ma doveva farlo per aiutarlo.
<<Ma?>> lo incalzò Scott, preoccupato.
Corey gli circondò la vita con un braccio come per dargli forza e sostegno e Mason riprese a parlare con un groppo in gola.
<<Ma...c'è dell'altro. Si tratta di Theo, da quando è tornato Liam si è calmato di colpo, solo che...dovresti parlarne con lui Scott, è il tuo beta puoi aiutarlo solo tu.>> terminò paonazzo e si ritrovò Scott assorto ad annuire.
<<Si, credo sia necessario. Appena avremmo risolto questo problema e ritrovato Theo, gliene parlerò. L'ho visto anche io strano quando si parla di lui.>> concluse alludendo alla chimera.
<<E così si ritorna nei panni di mamma e papà.>> disse con un sorrisetto leggermente amaro Stiles e Scott annuì ancora, dandogli una pacca sulla spalla.
<<Bene. Andiamo a scovare queste sirene.>> si lamentò Scott, avanzando verso la boscaglia.
Stiles sbuffò, <<sperando che tuo figlio non abbia già rischiato di affogare per trovarle da solo...>> articolò afferrando la mazza da baseball da dentro la jeep.
<<Ah! Quando fa qualcosa che non dovrebbe è mio figlio, vero?>> si accigliò Scott facendo ridacchiare l'amico.
<<Ehi, l'hai trasformato tu. Io mi sono dovuto adeguare e l'ho adottato.>> disse con un alzata di spalle.
<<Ragazzi un attimo.>> li ammonì Mason, sgranando gli occhi.
I due si girarono con la fronte aggrottata a fissarlo.
<<Cosa?>> domandarono insieme.
<<Liam non vi ha detto perché si è fiondato qui?>> chiese lentamente Mason, un brivido che gli percorse la schiena.
<<Per le sirene, dovevamo venire qui appena Scott prendeva i tappi da Deaton. Ed è quello che ha fatto...per questo siamo qui.>> rispose pacatamente Stiles, con lo stesso tono che si usa con un bambino che non riesce a capire il più semplice dei concetti.
Corey si sbattè una mano sulla faccia, mentre Alec e Nolan presero a muoversi nervosamente sul posto.
<<Oppure no?>> provò incerto Stiles.
Scott era nella confusione più totale.
<<Qualcuno parla?!>> sbraitò poi.
<<Liam ha visto che Theo si trova qui, con Mia. Ha paura che lo possa uccidere, come il resto degli omicidi!>> urlò nel panico il moro.
<<Liam ha visto...cosa?!>> domandò sarcastico Stiles con un sopracciglio alzato.
<<È-è una lunga storia!>> articolò Nolan, spingendoli appena.
<<Dobbiamo trovarli e aiutare Liam. Se davvero Mia sta cercando di far fuori Theo, non finirà affatto bene.>> provò a parlare Corey con un groppo in gola.
Stiles alzò le mani con fare drammatico, <<quando cazzo pensavate di dircelo?! Stiamo stati qui a parlare per mezz'ora! Se gli è successo qualcosa, giuro su Dio->>
Scott sbuffò frustrato, <<adesso andiam-..>>
Venne bloccato da un urlo che parve squarciare in due il bosco.
Tutti si guardarono allibiti, gli occhi fuori dalle orbite e le mani chiuse a pugno lungo i fianchi.
<<Lydia!>> urlò Mason prendendo a correre in mezzo ai rovi seguito dal resto del branco.





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