Erano passati diversi giorni dopo la confessione della sirena.
Erano circa le quattro e mezza del pomeriggio e Liam, Mason, Corey, Nolan e Alec stavano raggiungendo la clinica veterinaria dopo la fine delle lezioni.
Le giornate iniziavano ad accorciarsi dopo l'estate e il caldo tempore veniva lentamente sostituito da un'aria più fresca.
A Liam non dispiaceva affatto, non era molto amante del caldo torrido, in più sarebbe stato molto più bello stare addosso alla sua chimera sul divano, senza sudare fino all'inverosimile.
Sorrise interiormente.
Certo, se sarebbero rimasti vivi per provarlo.
La felicità che si era impossessata del branco dopo aver salvato Theo e Liam e dopo la sconfitta delle sirene, era completamente svanita.
Il panico, l'ansia erano tornati a torreggiare sulla contea di Beacon Hills.
Quando il branco arrivò da Deaton, gli altri erano già lì ad aspettarli.
Scott avanzò con un enorme sorriso verso il suo beta, quest'ultimo però ricambiò con un sorriso veloce, lo superò e si buttò letteralmente addosso a Theo, che prese a ridere stringendolo a se.
Era da quella stessa mattina che Liam desiderava di farlo.
Alzarsi dal letto era già difficile di per se, la questione si era fatta di gran lunga più complicata dal momento che accanto a lui, su quel letto, c'era anche la chimera.
Il suo lupo opponeva tanta di quella resistenza, che il piccolo beta aveva anche saltato diversi giorni dopo la ripresa dell'anno scolastico pur di stare con Theo.
<<Mi sei mancato.>> sussurrò imbarazzato il beta sul petto di Theo.
Non voleva fare quelle effusioni in pubblico, ma non ne poteva fare a meno.
Di tutta risposta, Theo, che si sapeva contenere molto di più rispetto al biondino, gli lasciò un bacio tra i capelli, continuando a sorridere.
Stiles si schiarì la voce.
<<Ciao anche a te Liam, si noi stiamo bene, tu?>> domandò con tono ironico e l'imbarazzo del più piccolo aumentó.
Theo se ne accorse immediatamente e guardò male l'umano, che si nascose velocemente dietro a Dereck.
<<Ehm...quindi?>> chiese Peter, dondolandosi sui talloni.
Mia spuntò dal corridoio e batté le mani.
<<Quindi dobbiamo trovare un piano che possa sconfiggere la seconda sirena.>> affermò, per poi fermarsi un attimo a riflettere, <<e che non preveda la mia morte, possibilmente.>> chiarí subito dopo, sedendosi su una piccola sedia.
Stiles annuì assorto.
<<Bene. Qualche idea?>> provò Scott, svogliando uno dei libri messi a disposizione da Deaton.
<<Dereck, Peter? Voi avrete sicuramente più jolly da utilizzare.>>
<<Non dovete ripartire voi?>> azzardò Mason, prendendo parola per la prima volta.
<<Si.>> rispose secca Malia, <<già da un po'.>>
<<Ma siamo ben contenti di restare e aiutarvi.>> si intromise immediatamente Lydia, scusandosi con lo sguardo per il comportamento dell'amica.
<<Che gioia.>> mormorò Theo, roteando gli occhi e beccandosi una gomitata da Liam.
<<quello che Theo voleva dire...è grazie, grazie per averci salvato.>> disse il beta, marcando maggiormente l'accento su <averci> e la chimera non poté che sbuffare, alzando le mani in segno di resa.
<<Non c'è di che, Satana.>> sorrise sornione Stiles, ma quando Theo ringhiò e le porte presero a tremare leggermente, l'umano sbiancò e fu molto grato a Liam quando lo vide pararsi davanti al corpo immenso della chimera.
Ne fu anche molto sorpreso.
Il legame doveva essere davvero forte, per permettere a Liam di fermare il più grande con solo l'uso di uno sguardo.
Si fermò a pensare a come sarebbe stata la sua vita se anche Dereck guardasse lui, come il beta guardava ora la chimera.
In quegli occhi, Stiles, poteva scorgere tutto l'amore del mondo nella sua forma più intensa e primordiale e tutta la devozione che un essere umano può essere in grado di provare nei confronti di un altro.
"Wow" si ritrovò a pensare quando vide come i muscoli tesi di Theo, subito si rilassarono quando Liam gli appoggiò la mano delicatamente sullo stomaco.
La chimera era inarrestabile ed insensibile ai suoi occhi, o almeno fino a quel momento.
Theo fece spallucce e un sorrisetto divertito comparve sulla sua faccia.
<<Per me è un complimento.>> sentenziò lasciandosi poi cadere sulla sedia alle sue spalle.
Liam lo guardó storto, ma con una nota di divertimento e, successivamente, gli guardò le cosce con sguardo famelico.
Voleva, ma davanti a tutti?
"Vuoi sederti in braccio a me, lupetto?"
Liam sobbalzò.
I pensieri di Theo ormai gli arrivavano cristallini come l'acqua di un ruscello in montagna.
Voleva diventare bravo almeno quanto lui in quella comunicazione silenziosa.
"Se non ti da fastidio..."
Provò e, per lo sforzo, fece un'espressione strana che fece girare Mason.
<<Devi andare in bagno, Liam?>>
<<Mhh?>> rispose stralunato quest'ultimo, ma quando Theo rise e poté decifrarne i pensieri, divenne rosso come un peperone e si passò una mano tra i capelli con fare imbarazzato.
<<È che...fa caldo, no?>>
Mason capì e liquidò il tutto con un segno della mano, girandosi nuovamente verso Peter e Dereck intendi a discutere per solo Dio sa cosa.
Liam sapeva che doveva ascoltare, perché sicuramente parlavano del piano.
Piano che avrebbe dovuto fare lui, ora che la Contea era sotto il suo controllo, ma, al momento, era troppo occupato a recepire tutti i pensieri poco opportuni di Theo che riguardavano il suo culo sulle sue cosce.
"Insomma?"
"ehm..."
Theo roteò gli occhi, poi si fermò a guardare il labbro che il beta si stava mordendo.
Aiuto.
Liam avvampò nell'ascoltare ciò che l'altro stava pensando.
Prese a muoversi sul posto, rosso in viso mentre i boxer si facevano sempre più stretti.
Theo ghignò, ma appena si accorse che gli altri lupi iniziarono ad annusare l'aria per via dell'odore di eccitazione, la gelosia prese il
sopravvento.
Afferrò il più piccolo per un polso e se lo spalmò addosso in un movimento talmente fluido che Liam a stento se ne accorse.
Si ritrovò semplicemente sopra Theo e il suo lupo subito si acquietò a contatto con l'altro.
Sospirarono insieme.
Liam si lascio andare contro il petto di Theo, stringendogli la mano e la chimera sprofondò il
viso nell'incavo del collo dell'altro, dove di tanto in tanto lasciava un morsetto.
<<Ti dico che dobbiamo fare così, invece!>>
<<Ma vuoi stare zitto una buona volta?!>>
Theo ne aveva abbastanza, fosse dipeso da lui già sarebbe andato a staccare la testa a quella sirena così da potersene stare chiuso in camera da letto con Liam per tutto il resto del tempo.
Quest'ultimo rise appena annuendo.
Era una sensazione meravigliosa quella del legame.
<<Per me dobbiamo coglierle di sorpresa.>>
Liam era assorto.
Era contento di avere tutto il branco li per lui ad aiutarli, ma dall'altra parte si sentiva come messo in panchina.
Come se non servisse che lui facesse qualcosa, tanto c'era Scott a pensarci.
"perché non dici loro di andar via?"
Theo interruppe il flusso dei suoi pensieri.
Liam si giró appena, quel tanto che bastava da riuscire a guardarlo un po'.
E wow, era bellissimo.
Se ne stava con la testa un po' inclinata, nell'incavo del suo collo, i capelli scompigliati è un sopracciglio alzato.
Da togliere il fiato.
"Liam? Ti concentri?" ghignò subito dopo.
Il beta avvampò e scosse la testa.
"Non so se sono in grado..."
Theo si accigliò.
"e perché mai?"
Liam alzò le spalle.
"io non sono l'alpha"
Theo prese a guardare tutti i membri del nuovo branco, il beta seguí il suo sguardo.
"Per loro lo sei." disse solamente la chimera e Liam si accigliò.
"Dovrei dirgli di andare via e prendermi tutta la responsabilità della situazione? E se dovessi fallire?"
"E se dovessi vincere, invece?"
Il beta si illuminò.
Sapeva che Scott e gli altri credevano in lui, ma la sicurezza che il compagno gli stava emanando era forte e ineguagliabile.
"Io so che tu puoi vincere."
Liam sorrise.
"Davvero?"
Theo annuì sulla sua spalla.
"Non sei da solo, lupetto."
"Sai...vedo molto di più te come alpha"
La chimera sghignazzò, ma Liam poté sentire quanto quelle parole fecero del bene all'altro.
"Nah...io non sono da branco, lo sai. Lascio volentieri quel posto a te, ma ti guarderò le spalle per sempre. Questo lo sai, vero?"
Liam si girò completamente verso Theo e sorrise felice.
"É l'unica cosa di cui sono sicuro."
Gli lasciò un rapido bacio sulle labbra e si alzò, continuando a tenere la mano a Theo.
<<Ragazzi...>>
"Più forte lupetto" lo incoraggiò il più grande.
Liam annuì e prese coraggio.
Stava davvero per dire al suo alpha di andarsene e lasciarlo fare.
Aveva paura, si.
Ma credeva fermamente nel suo branco e nel suo compagno ed era il momento di lasciare il nido sicuro.
<<Ragazzi.>> ripeté con voce più ferma.
Stiles, che stava parlando di qualcosa con Peter, si zittí e tutti si girarono verso Liam.
<<Liam, hai qualche idea?>> domandò Scott, avanzando appena.
Il beta annuì e si schiarì la voce.
Theo gli infondeva tutta la calma e la forza che poteva continuando a tenerlo per mano.
<<Io penso che voi dobbiate andare.>>
Espressioni attente lasciarono il posto ad espressioni sbigottite.
<<Scusa come?>> lo incalzò Stiles.
Liam annuì.
<<Credo sia arrivato il momento di cavarcela da soli.>>
<<Liam, io non credo che...>>
<<No, Scott. Aspetta, per favore.>> lo fermò il beta.
<<Avete passato anni a proteggere questo posto. Avete una vita, ora, al di fuori e dovete tornare ad essa. Qui ci siamo noi e per riuscire a sentirla davvero come una nostra responsabilità dobbiamo iniziare ad averne il pieno controllo.>>
Mason, Corey, Alec e Nolan inizialmente dubbiosi, presero ad annuire e si avvicinarono a Liam.
Anche Theo si era alzato e aveva presto posto accanto al compagno.
Peter si ritrovò ad annuire fiero di questi ragazzi.
<<Liam ma noi...>> provò Lydia, ma Malia la fermò.
Scott guardó il suo beta con preoccupazione, ma anche molto orgoglio.
<<Sei sicuro?>> chiese solamente.
Liam annuì, convinto.
<<È ora di camminare con le nostre gambe.>>
Scott si avvicinò di più.
<<Posso abbracciarlo?>> chiese e Theo, che dopo averci pensato un attimo su, annuì controvoglia.
Capiva tutto, ma quello era il suo compagno.
Dopo Scott, dovette vedere Liam farsi abbracciare da tutto il suo stupido branco e non riuscì a frenare tutti i ringhi che, di tanto in tanto, gli salivano dalla gola.
<<Sai che per qualsiasi cosa, basta che chiami e noi arriviamo. Vero?>>
<<Si, grazie di tutto ragazzi.>>
Anche il nuovo branco li salutò uno ad uno e piano piano, iniziarono ad uscire da quel posto.
<<Theo, aspetta.>>
La chimera si fermò, seguendo con lo sguardo Liam che usciva insieme a Mason.
Si girò e vide Scott andargli incontro.
<<Prenditi cura di lui e proteggilo.>>
L'alpha sembrava lo stesse quasi supplicando.
<<Non potrei mai permettere che gli accada qualcosa.>>
Ed era vero. Sarebbe morto lui pur di sapere Liam al sicuro.
Scott annuì.
<<Mi fido di te.>> gli strinse una spalla con la mano e lo superò uscendo anche lui.
Theo rimase lì, fermo.
Quelle parole erano così sconosciute a uno come lui.
Solo Liam glielo aveva detto e le preferiva di gran lunga da quella bocca; ma doveva ammettere che faceva star bene.
Una volta che i saluti, le raccomandazioni e qualche lacrima finirono, il vecchio branco se ne andò lasciando i ragazzi li a guardarsi.
<<Sono quasi elettrizzato.>> ammise Mason e tutti risero.
La situazione spaventava si, ma ora erano loro a comandare; erano loro a dover sistemare le cose.
<<Bene, allora che si fa?>> domandò Nolan stirandosi i muscoli.
Theo sbuffò una risata, mentre Liam si sfregava le mani.
<<Andiamo a fare il culo a quelle stronze.>> annuì Theo tirando fuori le chiavi della macchina.
<<Ehi!>> urlò Liam quando vide tutti eseguire l'ordine di Theo.
<<Tutta quella storia del "sei tu l'alpha, io non sono da branco.>> disse scimmiottando la voce del compagno.
Tutti risero, mentre si apprestavano a salire sul suv di Theo.
<<Scusa Li, ma lui fa più paura.>> rise Alec e Liam si ritrovò ad annuire.
<<E va bene...andiamo a fare quello che ha detto lui.>> e prese posto nel sedile davanti, accanto a Theo.
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Bait
Fanfictionnon é ambientata nella serie. a volte si cerca solo un appiglio, altre una via di fuga. una persona potrebbe racchiudere entrambe queste cose.