16

298 22 0
                                    

I giorni si susseguirono e Liam si sentiva tre metri sopra il cielo.
Vivere con Theo gli veniva così spontaneo e naturale che si chiese distrattamente come si sarebbe sentito una volta che la chimera fosse tornata alla sua vita, lasciando casa sua.
Decise di accantonare quel pensiero per il momento e puntò il suo sguardo sul caffè macchiato di Mason, seduto davanti a lui.
<<Mi stai ascoltando?>> domandò con un cipiglio in volto il moro.
Liam annuì distrattamente, <<mhh...si...>>.
Mason ridacchiò scrollando la testa.
<<Amico, dovresti rilassarti un po' pensi sempre troppo.>>
Il beta parve pensarci un po' su.
Effettivamente era vero, ma non voleva stare lì.
O meglio, gli faceva piacere rivedere i suoi amici, ma la sua testa era sempre focalizzata su Theo; chissà se stava bene, se aveva bisogno di lui.
Scott lo aveva praticamente obbligato a prendersi un pomeriggio per uscire e svagarsi e Liam ci aveva provato davvero, ma non sapeva come spegnere il cervello per smettere di pensare.
Aveva lasciato Theo a casa sua con Scott e Stiles e sapeva che la chimera non si sarebbe mai trovata a suo agio con loro due.
Si sentiva in colpa.
<<Ohhh!>> lo richiamò Mason muovendogli una mano davanti al viso.
Liam strabuzzò gli occhi e prese a guardare il cappuccino che teneva tra le mani.
<<Si.>> sospirò.
Corey si avvicinò al tavolo con il suo caffè, seguito da Nolan.
<<Allora, novità?>> chiese quest'ultimo prendendo posto accanto a Liam.
Corey annuì, <<come procede l'asservimento?>>
Liam sospirò ancora e bevve un sorso prima di iniziare a parlare.
<<Stiamo andando bene, Theo ha ancora degli attacchi di tanto in tanto, ma molto più gestibili.>>
Tutti annuirono e Mason iniziò a guardarlo preoccupato.
<<Che ti prende, Li?>>
<<Uh?>> chiese il diretto interessato alzando lo sguardo.
Mason sospirò e si grattò la testa con fare nervoso.
<<Non ci sei, sei assente, distante...>> articolò.
<<L'ho notato anche io.>> continuò Corey, <<come ho notato la scomparsa di Hayden, ad esempio.>>
Liam sbuffò e si adagiò meglio sulla seggiola.
<<Si ragazzi, scusate...so di essere molto preso ultimamente ma con tutti questi casini...>> disse in tono di scuse.
Nolan scrollò la testa per non fargli pesare la cosa, <<basta che non è successo nulla di grave.>>
<<No.>> sorrise Liam, <<è partita con la sorella. Sono a Miami e stanno entrambe molto bene.>>
A Mason gli si illuminarono gli occhi.
<<Wow, Miami!>>
Il beta annuì, <<si, sua sorella ha trovato un posto di lavoro in una centrale li.>>
<<Sono molto contento per loro, può fare solo che bene allontanarsi da questo posto.>> sospirò Corey guardando il ragazzo.
<<Beh.>> iniziò Nolan sbattendo le mani sul tavolo, <<devo andare, Alec mi aspetta.>>
<<Per fare?>> chiese Liam.
<<Portiamo Mia a fare shopping.>> affermò quasi terrorizzato l'ex cacciatore, già sapeva che li avrebbe fatti impazzire.
I tre ragazzi risero.
<<Buona fortuna, allora.>> sghignazzò Mason facendogli l'occhiolino.
Nolan fece una smorfia e si apprestò ad andare, <<spero che mi faccia qualche incantesimo dei suoi per farmi superare questa giornata.>> urlò mentre usciva dal piccolo locale.
Gli altri scoppiarono a ridere.
<<Mi fa quasi pena.>> affermò Liam scuotendo la testa, prima di vedere il ghigno malefico del suo migliore amico e deglutire di rimando.
<<Cosa?>> sussurrò titubante e l'espressione del moro si allargò solo di più.
<<Non dovrebbe farti pena; anzi tra un minuto ti maledirai per non essere andato tu al suo posto.>> disse Mason strofinandosi le mani.
<<Amore.>> articolò Corey.
<<Dimmi tesoro.>>
<<Meno.>> fece il camaleonte cercando di nascondere un sorrisetto.
Mason sminuì la cosa con un cenno della mano, tornando a concentrarsi su Liam.
Liam che stava tremando sul posto, lo stomaco sotto sopra per lo stress.
<<Che vuoi da me?>> deglutì con gli occhi strabuzzati.
Il moro schioccò la lingua alzando le spalle.
<<Voglio che ci parli di Theo.>> fece ammiccando provocatoriamente.
Lo sapeva.
D'un tratto gli sembrò che la temperatura nel locale si alzasse fino all'inverosimile e iniziò a muoversi a disagio sulla sedia, guardando ovunque tranne che i suoi due amici.
<<Theo?!>> trilló con un groppo in gola.
<<Si, Theo. Credo che tu debba dirci qualcosa.>> affermò spavaldo Mason, beccandosi un'occhiataccia da Corey.
<<Mas, non essere così invadente.>> lo riprese, ma il ragazzo era totalmente preso dal discorso.
<<Allora?>> insistette.
Liam voleva sprofondare sotto terra.
Non poteva parlargli dei suoi dubbi, non sapeva neanche lui cosa gli stava passando per la testa.
<<Ehm...>>
Mason alzava e abbassava le sopracciglia ripetutamente, incitandolo a continuare.
<<Io...lo sto aiutando. T-tutto qui...>> disse con un filo di voce il beta, rosso come un peperone.
Il moro lo guardò allibito, come se gli fosse spuntata una seconda testa.
<<Non voglio sapere del tuo nuovo hobby da fisioterapista per chimere soggiogate, ma di quello che provi per lui.>>
Liam si strozzò con la sua stessa saliva e iniziò a tossire muovendo gli occhi per tutto l'ambiente circostante.
<<I-io non provo nulla per lui!>> bofonchiò completamente rosso in volto.
<<Ah no?>> sogghignò Mason, sbuffando appena.
<<Non so se sono più offeso dal fatto che pensavi di potermelo nascondere, o dal fatto che non me lo sei venuto subito a dire! Sono il tuo migliore amico, diamine!>> urlò oltraggiato alzando le braccia al cielo.
<<Mason!>> lo riprese Corey intimandogli con lo sguardo di abbassare il tono.
<<Okay, okay!>> cedé Liam, tirandosi i capelli con le mani.
<<Non ne ho parlato perché non lo so neanche io, sono così confuso da diventare matto.>> affermò Liam torturandosi le mani.
<<Liam, siamo noi. Nessuno può capirti e appoggiarti meglio di noi, soprattutto in questo.>> lo rassicurò sorridendo Corey.
Il biondo provò ad annuire mordendosi il labbro.
<<Tranquillo amico, prova a spiegarci.>> sorrise Mason.
<<Beh.>> iniziò incerto Liam.
<<Tutto è riaffiorato quando ho trovato la spada in camera mia.>> sospirò, ma venne interrotto da Mason.
<<Come riaffiorato?>> chiese non capendo.
Liam annuì piano, <<non è stato come se in quel momento uscissero questi pensieri come nuovi, ma come se li avessi sempre avuti nella mente, nascosti non so dove.>> provò a spiegarsi il biondo.
Quando vide i due annuire assorti continuó.
<<Da li ho cominciato a pensare a lui, anche quando stavo insieme ad Hayden. Tutto è diventato più complesso quando l'ho trovato nel bosco. Non so...mi sento strano, stralunato. Penso sempre a lui e...>> si morse così forte il labbro da romperselo provocando un'uscita di sangue.
<<Tranquillo, continua.>> lo rassicurò Corey accarezzandogli la spalla.
<<È difficile da spiegare...il mio lupo si comporta in modo strano da quando c'è lui.>>
Mason aggrottò la fronte.
<<Il tuo lupo?>> chiese stordito.
Liam annuì sospirando.
<<Lo sento che mi spinge verso di lui, ho sempre come un bisogno primordiale di proteggerlo, aiutarlo...ma non so che vuol dire, non conosco i comportamenti dei lupi. Sono confuso...non so se sono sentimenti o se gli sono semplicemente grato per tutte le volte che mi ha salvato il culo.>> gemette tirandosi i capelli.
<<Non credo sia riconoscenza.>> iniziò Mason, <<non è la prima volta che parlo a proposito della tensione sessuale che percepisco tra voi...è evidente, Li. Vi attirate a vicenda.>>
Il biondo scosse il capo con un sorriso amaro in volto.
<<Non credo che qualunque cosa sia, sia reciproca.>>
<<Perché non provi a parlarne con lui?>> domandò Corey con una nota di titubanza nella voce, ma guardando il viso di Liam diventare bianco cadaverico, socchiuse gli occhi.
<<Sei matto?>> strillò il beta.
<<Mi ucciderebbe. Lui non prova nulla per me, è etero.>> sospirò con una nota amara nella voce.
<<Non lo puoi dire.>> lo riprese Mason finendo la sua bevanda.
Liam lo guardò scettico.
<<Gli piace Mia.>> disse poi con un'alzata di spalle.
Mason rimase sbigottito e si sbattè la mano sul viso.
<<È soggiogato, razza di idiota. Anche io ero attratto da lei, come lo era Corey.>> affermò il moro, allibito.
<<Non lo so...non so che pensare. Non riesco a leggere neanche i miei stessi comportamenti.>> disse assorto nei suoi pensieri, ma sobbalzò appena Mason diede un pugno sul tavolo.
<<Andiamo da me. Ci documenteremo su questa cosa dei lupi.>> articolò con la voce carica e un sorrisetto compiaciuto.
Liam sembro incerto e si alzò lentamente.
<<Io...devo andare da Theo.>> disse deciso.
Corey si alzò e andò a pagare il conto.
Mason passò un braccio sulle spalle di Liam e se lo tirò dietro.
<<Ci stanno pensando Scott e Stiles, stai tranquillo sanno quello che fanno!>> disse prima di caricare il migliore amico di peso nella sua auto.





BaitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora