cap. 28

831 25 1
                                    

《Da quando sono incinta, non faccio altro che mangiare》dice Alyssa, mentre si prova l'ennesimo vestito.

《Guardate qui, che fianchi che ho》li indica riluttante.

Alzo gli occhi al cielo dall'esasperazione, mentre Katty la ignora prestando attenzione alle sue unghie ben curate.

《Insomma! Mi state ascoltando?》sbuffa risentita.

《Aly, stai benissimo. Non ti fare mille complessi》cerco di tranquillizarla.

Anche se riesco poco ad esserle d'aiuto.

Dopo l'ennesima discussione avuta con Jace, mi sento più vuota dal solito. Come se avessi aperto il mio cuore a qualcuno, e qualcuno ci avesse giocato a calcetto.

《Prendi quello blu, ti sta meglio》le dice Katty, incoragiandola col sorriso.

Finalmente Alyssa si decide ad uscire da quel negozio, in cui ci siamo rimaste per interminabili ore.

Di solito amo fare shopping, ma in quel momento vorrei solo andare in palestra e sfogare tutta la mia frustrazione.

Alyssa si ferma di scatto, come se le si fosse appena accesa la lampadina.

《Fermiamoci a prendere un milkshake, vi prego》dice, con euforia e saltellando come una bambina.

Io e Katty ci guardiamo e le annuiamo in accordo.

Sappiamo che usa la scusa dell'essere incinta per le varie voglie che ha, quando in realtà è sempre stata golosa.

L'accontentiamo e ci fermiamo al Mc Donald's, che è situato appena fuori il centro commerciale.

《Tocca a te ordinare, Julie》mi dice Katty, con un finto sorriso sulle labbra.

Sa che odio andare a fare la fila.

Le lancio un occhiataccia e controvoglia mi avvicino al bancone. Ordino due milkshake al cioccolato e uno al cocco, per Kat.

《È lei! Sì, ti giuro che l'ho vista a casa sua》sento dire da una voce poco lontana da me.

Istintivamente, mi giro e vedo la ragazza con il mini vestitino, che era uscita in lacrime da casa di Jace.

Le volto le spalle. Non mi interessa proprio di lei.

《Signorina, se continuerà a stringere il bancone in questo modo, andrà a finire che lo romperà》ridacchia il ragazzo dietro la cassa, e mi porge i milkshake.

Non mi sono neanche accorta che sto stringendo il bordo del bancone. Sono visibilmente nervosa.

Sapere che quella ha baciato e toccato Jace, mi brucia da morire.

Pago il conto e faccio per tornare dalle mie amiche, ma appena passo accanto alle due ragazze, le sento bisbigliare.

《Che ci trova in questa, io non lo so》dice l'amica del passatempo di Jace.

《Sono certa che è la solita fidanzata casa e chiesa, che non gliela darà fino al matrimonio, ed intanto lui si sfoga con me a sua insaputa》le risponde lei.

Mi guarda come se volesse provocarmi, ma non cedo e vado via.

《Non sa che si perde. Mi fa godere e gridare il suo nome in un modo sublime》quasi urla.

Non resisto più e le vado incontro a passo spedito.

《Sei solo una poco di buono》dico, e le lancio un milkshake sul viso, poi le sorrido spavalda.

Volto le spalle per andarmene. Tanto una lezione gliel'ho già data.

《Dove credi di andare?》sento dire, prima di essere tirata indietro dai capelli, e finendo per terra.

Più che sbagli siamo tatuaggi  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora