cap. 46

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《Dove stai andando?》tuonò alla mie spalle la voce di Eric facendomi fermare di scatto.

Stavo scendendo le scale di casa mia facendo più silenzio possibile. Dovevo uscire con Hunter e per i miei genitori ero ancora in punizione. Non mi avevano rivolto parola e ogni tanto  beccavo per casa lo sguardo indignato di mia madre... neanche avessi ucciso un uomo.

Mi voltai piano e catturai lo sguardo confuso di mio fratello 《Sto uscendo con Mandy, ti prego non dire niente a mamma e papà》gli mentii, supplicandolo col tono della voce.

Mi guardò per qualche secondo e poi annuì sorprendendomi. Anche se in fondo, era il minimo visto che io lo avevo sempre difeso e "nascosto" sia dai nostri genitori, che dalla sua fidanzata.

Per fortuna i nostri genitori erano andati a mangiare fuori, quindi bene o male... ero riuscita a sgattaiolare via di casa, anche se sarei dovuta tornare prima del loro rientro.

Appena uscii fuori, buttai via un sospiro di sollievo e mi incamminai fino a due case di distanza dalla mia. Avevo appuntamento lì con Hunter.

Due fari enormi puntarono contro il mio viso e il suono di un clacson, mi fece capire che fosse lui. Salii in macchina e gli lasciai un bacio sulla guancia.

《Ciao Hunt》lo salutai.

Ricambiò il bacio e mise in moto la sua Jeep《Sei un pò imprudente, se al posto mio ci fosse stato un serial killer armato?》disse facendomi ridacchiare.

《In primis, un serial killer è per forza armato... quindi la tua frase non ha senso. Secondo ho riconosciuto la tua brutta Jeep》lo presi in giro.

Assottigliò lo sguardo guardandomi male 《Brutta Jeep? Dovrei lasciarti a piedi》.

《Non lo faresti mai》lo provocai.

《Beh... hai ragione》.

Gli sorrisi e lasciai sulla sua guancia un sonoro bacio. Mi venne istintivo farlo.

Lui si irrigidì per un momento ma poi si rilassò e mi guardò con un sorissetto 《Ti sto portando al luna-park》

Nell'udire quella frase strabuzzai gli occhi per lo stupore e la felicità. Amavo i luna-park!

《Che bell'idea》esclamai contenta e lui sorrise.

Aprii la radio e girando fra le varie stazioni radio, riscontrai una canzone dei Coldplay, subito alzai il volume e mentre stavo per iniziare a canticchiare il ritornello, Hunter mi precedette cantando lui.

《Ti piacciono i Coldplay?》gli chiesi quasi gridando.

《Io amo i Coldplay!》mi rispose e poi continuò a cantare, io mi aggregai a lui e entrambi -se pur stonati- insieme eravamo proprio un bel duetto.

《Un giorno ti porterò ad un loro concerto》disse una volta finita la canzone.

《Giuro che ti sposo, se lo fai》scherzai.

《Se la metti così, ti porto sta sera stessa》ammicò facendomi arrossire.

Dopo qualche altro minuto di viaggio, passato fra battute varie... arriviammo al luna-park. Già da lontano vedevo le mille luci e le enormi giostre che lo caratterizzavano.

Scendemmo dalla macchina e Hunter pagò per entrambi l'entrata.

《Dove vuoi salire?》mi sussurò all'orecchio per sovrastare la musica delle giostre.

Mentre stavo per rispondere i suoi occhi catturarono qualcosa, mi prese dal braccio e mi trascinò davanti un uomo sulla quarantina che faceva lo zucchero filato.

Più che sbagli siamo tatuaggi  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora