cap. 7

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Non posso crederci, mi rifiuto di farlo. 

Non è giusto che sia capitato proprio a lui.

Dopo che il medico mi ha dato la notizia, mi sono seduta per terra fissando il vuoto. 

Non so quanti minuti o ore siano passate, e ne mi interessa saperlo. 

《Julie... 》non posso non riconoscere quel profumo al cocco, è Katty.

Si siede accanto a me senza dire altro, sa che mi basta la sua presenza, e che qualsiasi parola sarebbe superflua.

Alzo leggermente lo sguardo e vedo mia mamma disperata, è seduta su una sedia con le mani fra i capelli, mio padre invece fa avanti e indietro per l'ospedale cercando una soluzione o semplicemente un "perchè"a tutto questo. 

Sento dei passi avvicinarsi a noi.

《Come sta?》è Austin.

《Da quando sono arrivata, non ha detto una parola e non si è mossa di un centimetro》gli risponde Katty, la voce rotta.

Anche lei sta male ma in questo momento per lei, la priorità sono io.

《Posso fare qualcosa? Vi prendo un caffè?》chiede lui gentilmente.

《No, grazie》sforza un sorriso per educazione. 《Anzi, qualcosa potresti farla, se ti va. Siediti qui al posto mio e falle compagnia, così io vado a vedere come sta Alyssa》.

《Certo, con piacere》.

Fanno cambio di posto, Austin si siede accanto a me e Kat va verso Alyssa.

Alyssa piange interrottamente da quando l'ha saputo. Egoisticamente non mi sono avvicinata neanche per abbracciarla. 

《Si riprenderà del tutto, sta' tranquilla, Eric è forte》Austin cerca di tirarmi su di morale, mentre mi accarezza la mia schiena.

Lo so che mio fratello è forte, la persona più forte che abbia mai conosciuto in vita mia, ma la paura di perderlo è talmente alta che non riesco proprio a pensare positivo.

Il medico mi ha detto che Eric è stato investito da una macchina sul vialetto di casa nostra, e che costui non si è neanche fermato a soccorrerlo.

Lo ucciderei con le mie mani se solo sapessi chi fosse!

Adesso è in sala operatoria da 3 lunghissime ore. 

Non so se rivedrò più mio fratello, e l'ultima volta che ci ho parlato abbiamo litigato.

Non me lo perdonerò mai, in caso dovessi perderlo.

Ahhhh! Non voglio neanche pensarci.

Mi manca l'aria al solo pensiero. 

Un brivido mi percorre la schiena, alzo lo sguardo da terra e incontro gli occhi di Jace che mi stanno squadrando.  

Ma ha una fine quel fantastico blu che appartiene ai suoi occhi?

È appoggiato con la schiena al muro e gioca nervosamente con il suo piercing al labbro.

Il giubbotto di pelle gli dona divinamente, e i capelli neri ed arruffati gli ricadono sulla fronte.

Mentre continuo a fissarlo vedo che sta andando via, il suo sguardo però sembra come se mi stesse invitando a seguirlo. 

Sarò pazza? 

Mi incammino verso di lui.

Sento Austin borbottare qualcosa alle mie spalle ma non mi importa, è come se il mondo fuori non esistesse quando Jace è nei paraggi. 

Più che sbagli siamo tatuaggi  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora