Murders|| Marcus Lopez Arguello

Chapter 4

3/4 settimane dopo

" VEEEEEEEEEEE SVEGLIATIIIIKIIIII" mi urlò all'orecchio saya.
"CABBO MA UN RISVEGLIO NORMALE IN QUESTA SCUOLA?!?!!!" dissi io e pian piano mi svegliai, mi vestì e scesi a fare colazione.
"buongiorno lumachinaaa" billy sempre il solito.
"buongiorno lumacaaaa" dissi io abbracciandolo.
"bonjour madame" mi salutó marcus
"bonjour monsieur" dissi io salutandolo
"ma ciao cari" disse brandy... che cabbo vuole con la sua voce da gallina.
"che vuoi qua" disse marcus

"oh niente stavo giusto andando" disse lei .. ma che ca-
andammo a lezione di storia con il maestro Lin
io ero mooolto annoiata ma... brandy passa un bigliettino a marcus, questa la pagherà cara sta stronza, arriva Lin con un bastone leva il bigliettino e ferisce brandy colpendola al naso, ci godo troppo pansjdbajehjajsks.
finite le lezioni andammo in mensa.
"menomale che non ha colpito te eh marcus" dissi io.
"e menomale no" disse lui
"dopo andiamo al cimitero?" disse lex e annuimmo tutti.

" che ci fate qui" disse billy con tono serio
" oh beh niente stavamo qui sai" disse chico il capo del gruppo dei messicani.
"остроумный чико" dissi a chico (significa 'spiritoso chico').
"che cabbo sta dicendo?!" disse marcus non capiva nnt di cosa stavo dicendo.
"sta parlando in russo" disse petra.
"seguivo dei corsi online di lingua russa quindi ci capisco qualcosa" disse di nuovo petra.
"veronica è per metà russa" disse saya a marcus.
"VERONICA È RUSSA?!?!?" disse marcus spalancando gli occhi.
ci stavamo insultando in russo e devo dire che per essere messicano lo sa molto bene il russo, ma toccò un argomento che mi fece arrabbiare molto.
"поставь свою жизнь на это" dissi io puntondogli un coltello (scommettici la vita).
"хорошо, я сдаюсь" disse chico respirando affannosamente e la sua 'gang' lo tirò fuori dai guai perchè sapeva cosa stava per succedere. (va bene mi arrendo).
"привет чико" dissi io accanto a marcus.(ciao chico)
"привет вероника" disse lui mentre se ne andava.(ciao veronica)

SAYA'S POV
"gli hai saputo tenere testa veronica" dissi complimentandomi con lei.
"sinceramente si" disse lei con un sorriso soddisfatto.
"non mi hai mai detto che fossi russa" disse marcus, ma dai sapevo più segreti io che lui, in fondo è il suo migliore amico fino ad ora.

MARCUS'S POV
veronica non mi aveva detto che è russa, sono alquanto scioccato.
"ehi veronica non mi avevi detto fossi russa" dissi io, non sapevo che mi nascondeva segreti in fondo sono il suo migliore amico per lei, però per me è più di un' amica...
"si lo so, lo so ma poi ti spiegherò meglio" mi disse lei per poi abbracciarmi.

VERONICA'S POV
andai in camera e mi feci una doccia ma sentivo il bisogno di chiamare mio padre per dirgli di maria, ed ero anche in accappatoio.
trovai il numero di mio padre nella rubrica telefonica e lo chiamai.
"ciao papà"
"ehii veronica come stai?"
"bene dai, volevo parlarti di una cosa molto seria"
"oh si certo dimmi pure"

" qualche giorno fa ebbi una visione, un ricordo di dove avevo visto maria e mi ricordai di una cosa"
in quel momento arrivò marcus e io gli feci cenno di aspettare un momento.
"dicevo, suo padre ha ucciso la mamma"
"cabbo dici veronica"
"si papà io ero con lei ed è successo più di tre anni fa quindi sono cosciente di cosa è accaduto"
"va bene allora dimmi nome ,cognome,dove abita-"
ma venne interrotto da me.

"PAPÀ, CONTRIBURÓ ANCHE IO PERCHÉ ERA MIA MADRE ED È MORTA VOGLIO SCOPRIRE TUTTO E UCCIDERE SALAZAR LEI ERA QUASI TUTTO PER ME CABBO"dissi alzando la voce
"va bene tesoro allora tra qualche settimana agiremo"
"va bene notte"
"notte piccola mia" e chiusi la chiamata
"posso entrare?" disse marcus fuori la porta.

MARCUS'S POV
"posso entrare?" dissi io
"si è aperto" mi disse lei, si stava vestendo e io la fissavo.
"allora" dissi
"allora cosa?" mi chiese lei aggrottando le sopracciglia
"quando agiremo per salazar" dissi io
"uououououo è una questione di famiglia marcus e ti prego di stanne fuori" disse lei era un po' presuntuosa a volte
" SE È PER QUESTO ANCHE TU E TUTTI GLI ALTRI NON DOVRESTE PARTECIPARE PER UCCIDERE FUCKFACE" dissi alzando la voce.
"cosa?! non sapevo nnt" disse lei turbata.
"giusto dovevo parlartene" dissi io sedendomi accanto a lei.

•SPAZIO AUTRICE•
scusate per il capitolo breve!