Chapter 39

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mi alzai presto ed andai nell'ufficio di evans per trovare alcuni giornali degli anni passati, per cercare gli assassini della maledizione.

"1888, 1794, 1918, 1954, 1946, 1978, 1987" trovai alcuni giornali e li presi. "Jade Walker ricercata per 7 omicidi, Jared Smith psicopatico arrestato per 16 assassinii, Rudy Brooks idraulico arrestato per assassinio, Madelaine Richardson condannata a morte per omicidio-" iniziai a leggere e mi fermai a madelaine richardson... non riuscivo a leggere, potrei diventare così... se sono un'antenata di abbie, e divento così non me lo perdonerei mai anche se sono un'assassina non mi voglio ridurre così.

erano soltanto le 6 del mattino ed era sabato... presi il diario con le informazioni ed andai nel bosco a piedi perché devo fare benzina e mi rompo le palle.

"ma che cazzo" esclamai arrivando nel bosco e vedendo del muschio marrone/verde, era morbido mi misi a quattro zampe e la mia mano in un certo senso sprofondò , una visione... Abbie Carter.

1655
ABBIE CARTER'S POV
era un normale sabato di ottobre, io ero insieme a mio fratello Matthew seduti nel tavolo della cucina, ovviamente non siamo molto ricchi come i nobili, viviamo nel villaggio di MoonSide ma stiamo bene, ho degli amici, dei genitori e un fratello, mi basta avere questo.

"madre io esco di casa per andare da Mary e Morris, per voi va bene?" chiesi a mia madre e lei annuí. "salve signora le Blanc come state?" domandai alla mamma di mary e morris. "molto bene cara e tu?" chiese lei a sua volta. "grazie anche io sto bene... sa dov'è mary?" dissi. "è andata a prendere delle mele" rispose lei ed uscì dalla casa per andare da lei.

"ma ciao tesoro" esclamò lei vedendomi. "mi sei mancata tanto" dissi abbracciandola e lei ricambiò il gesto.

la sera
ero in una specie di tunnel sotterraneo, ero in fuga, mi cerca tutto il villaggio e mi sto nascondendo.

"no ti prego Micheal non lo fare" esclamai allontanandomi dal mio migliore amico Micheal Fernandez, aveva un coltello. "cos'è?" domandai vedendo un cerchio con delle linee sopra e delle pietre verticali che la circondavano.

micheal si era seduto per terra davanti al libro e pronunciò delle parole che io non compresi... vidi che sulla pietra dietro di lui si stava incidendo da solo il nome del pastore Aloysius Jones...

"lo hai posseduto tu... sei un pazzo micheal" dissi e lui si stava avvicinando.

"NO MICHEAL NO TI PREGO TI SCONGIURO" esclamai e lui con il coltello mi incise sul braccio la parola 'strega' anche se non lo ero ed è lui la causa della morte dei 10 ragazzini nella scuola, ha posseduto il pastore Jones... è un mostro.

"ECCOLA! HO TROVATO LA STREGA" esclamò tenendomi dal polso, ero ormai senza alcuna forza.
"IMPICCATELA! UCCIDETELA!" esclamó il popolo.

"sarai per sempre solo ma prima o poi la verità verrà a galla micheal... ti perseguiterò in eterno" dissi sottovoce al ragazzo mentre mi stava legando can una catena e intanto la voce delle persone che diceva 'impiccatela! uccidetela! strega! mostro!' ma non sanno chi è il vero mostro qui.

"confessa strega" disse micheal e leggevo dal labiale di mary 'no abbie sei innocente'.

"mi sono unita al cammino con il diavolo, ho posseduto io il pastore Aloysius Jones, sono io la strega" esclamai ma dentro di me sapevo che fosse sbagliato dirlo.

mi legó una corda al collo. "TIRATELA SU!" esclamarono ancora e mi tirarono su, cessai di respirare...

MARY'S POV
è morta... abbie è deceduta... ero lì a terra a piangere e ad alzare lo sguardo verso il corpo impiccato della povera abigail... olivia, morris e miles mi vennero vicino.

"dobbiamo seppellirla" disse olivia con le lacrime agli occhi. "già, aveva soltanto 17 anni, la vita certe volte è ingiusta" disse miles.

scavammo una specie di tomba sulla terra davanti l'albero e mettemmo il corpo di abbie li dentro.

morris scrisse su una pietra 'abigail carter è eterna' e poi sul lucchetto della catena scrissi 'carter'.

"a abbie" dissi con gli occhi lucidi e noi quattro ci tenevamo la mano... " A ABBIE" esclamammo tutti insieme... abigail carter vive in eterno...




presente
VERONICA'S POV
sono completamente sconvolta... abbie carter è innocente, MICHEAL FERNANDEZ È IL COLPEVOLE... è un antenato di diego... ecco che adesso si spiega tutto! i tunnel, i killer... sono tutti opera delle generazioni Fernandez, Jade Walker, l'idraulico Rudy Brooks, la parrucchiera Madelaine Richardson... sono tutti posseduti dalle generazioni dei fernandez... è lui che devo uccidere per spezzare la maledizione degli assassini di MoonSide!

"ronnie? cosa ci fai nel bosco?" sentì la voce di marcus. "cosa ci fai tu qui?" chiesi andando verso di lui.

"ti devo raccontare una cosa importantissima" dissi salendo sulla sua macchina. "parla ti ascolto" disse lui e mise in moto la macchina.

"per farla il più breve possibile... sono nata a MoonSide e non a San Francisco o San Pietroburgo... Fernandez vuole che andiamo al centro commerciale Center Moonlight a MoonSide e non a Las Vegas, era un trucchetto... Abbie Carter è la mia antenata che è stata impiccata per aver posseduto Aloysius Jones ed è stata accusata di praticare stregoneria , ma non è vero... Micheal Fernandez ha posseduto il pastore e lui è l'antenato di Diego Fernandez, tutti questi nomi, sono le persone che hanno posseduto per far diventarli dei killer" mi fermai un attimo per fargli verdere i nomi sul diario.

"i killer mi stavano 'proteggendo' dalla verità, mi perseguitano da anni... io venivo molto spesso a MoonSide e sapevo della maledizione... pensavo che abbie fosse la cattiva ma invece no, dobbiamo uccidere Fernandez a qualunque costo, è così la maledizione sarà spezzata" continuai chiudendo il diario.

"ha senso, quindi a quanto ho capito... la maledizione si spezza uccidendo diego, giusto?" chiese lui ed io annuí.

rientrammo a scuola e decisi di non dire niente alla decker e ad altri.

i nostri amici erano in sala comune ma per pianificare un altro piano c'è bisogno di un posto più appartato...

"ragazzi... andiamo a MoonSide, vi spiegherò tutto appena saremo arrivati" dissi e sapevo che solo su una persona potevo contare, papà evans.
"papà ci serve un aereo adesso... è importante" dissi e vidi che stava telefonando a qualcuno.

"ho prenotato un jet fino a quando non ritornarete... so che devi andare a MoonSide... ti voglio bene piccola mia" disse lui e mi abbracciò.

"ti voglio bene anche io papà" risposi e poi prendemmo un due taxi.

salimmo di fretta sul jet e puff eravamo in cielo.
"ci spieghi perché ci hai fatto salire su un jet e ci hai fatti fretta?" domandò lex infastidito.
"io non ve lo racconto leggete su questo diario" dissi passando il diario ai ragazzi.

"oh porca troia" dissero billy,lex,willie e petra.
"quindi questa maledizione va avanti da circa 367 anni, ed i Fernandez posseggono le persone e le fanno diventare killer... molto normale direi" disse willie. "statemi a sentire! dobbiamo uccidere a tutti i costi Fernandez, ucciderlo è come dire il pezzo mancante per spezzare la maledizione degli assassini di MoonSide... i killer mi perseguitano da anni, io mi voglio sia vendicare... e sia mettere fine a tutto ciò" dissi ed arrivammo all'aeroporto di LA.

"il professor evans lascia sempre una macchina qui" dissi prendendo le chiavi della macchina.

"uccidere Fernandez è la chiave per spezzare tutto e MoonSide tornerà come prima, una normale cittadina della California... ci sono omicidi di giorno in giorno, le persone innocenti muoiono a causa dei Fernandez, e se non riusciamo ad ucciderlo... la maledizione continuerà finché non lo uccideranno" dissi ed arrivammo a casa.

"porca troia" esclamò madison vedendo la casa. "è una semplice casetta in cui vivevo pochi anni fa" risposi gettandomi sul divano.

"io ogni tanto ci venivo qui" disse marcus rompendo il silenzio. "quando i miei genitori erano ancora vivi io venivo in questa cittadina... ed avevo sentito parlare della maledizione, e ovviamente ci vendicheremo... giusto?" continuò lui.

"giustissimo" esclamammo tutti.

Murders|| Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora