Chapter 19

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il mattino dopo fu uno shock totale, ero super in ansia e saya disperatamente cercava di calmarmi ma in fondo anche lei era preoccupata.

ci riunimmo tutti (tranne noah) in sala studio ed eravamo tutti vestiti bene wow impressionante.
marcus e gli altri cercavano di farmi star calma ma non ci riuscivo affatto...
"non riesco a restare calma ok?" persi del tutto la calma e l'ansia salì ancora di più... si erano fatte le 10 meno 10 e alle dieci in punto dovevamo essere lì in tribunale.

"ragazzi ogni cosa che succederà rimarremo uniti ok?" dissi io e mettemmo nostre le mani sopra le altre.

arrivammo al tribunale 4 minuti prima e l'ansia saliva molto.
" amore andrà tutto bene sta tranquilla" mi rassicuró marcus ed entrammo in tribunale e per fortuna di fianco a me avevo il mio avvocato e mia zia (anche lei avvocato).

"buongiorno vostro onore" dissi io salutando il giudice e tutti ci sedemmo.

"signorina Carter andiamo dritti al punto, lei ha ucciso o no il signor Pablo Salazar?" disse il giudice.

"vostro onore io non ho mai ucciso nessuno davvero mi creda" dissi io cercando di difendermi.
"la signorina Carter è innocente non ha mai fatto male ad una mosca vostro onore" mi difese mia zia e mio padre che sorrideva dall'altro tavolo/scrivania.

io mi girai per vedere cosa faceva marcus e lui mi sorrise... ahhh quel sorriso mi sciolgo... mi devo ricomporre che può darsi che vengo arrestata.

"vostro onore, ho visto io di persona... con i miei occhi la signorina Carter uccidere il signor Salazar" quanto può essere stronzo quello li.

" beh il documento dice tutto" continuó il giudice riguardando gli stessi documenti che avevo visto io nel mio computer.

"davvero vostro onore io sono innocent-" continuai io e venni interrotta da quella persona che avevo definito mio padre.

"vostro onore l'ho vista io uccidere Pablo Salazar infilzandogli un coltello nel petto." disse lui ed io avevo già capito che quella sarebbe stata la mia fine.

" se proprio ci tenete a delle accuse esaminate le telecamere della casa" disse il mio avvocato.

"Veronica Elizabeth Carter la dichiaro in arresto per l'omicidio di Pablo Salazar " disse il giudice ed arrivarono delle guardie che mi ammanettarono.

mentre mi portavano via mormorai a mio padre che mi sarei vendicata e lui sbiancò dalla paura... alla fine mi temeva e maria mi guardò soddisfatta.

appena arrivai accanto a marcus mi diede un bacio... l'ultimo per due anni.
" ti amo" dissi a bassa voce a marcus e gli scese una lacrima sulla guancia.
"ti amo anche io" disse lui e mi portarono via dal tribunale.

era la mia fine... anzi l'inizio di qualcosa, ma l'arresto rovina la mia reputazione.
salì sul quella specie di autobus con altri detenuti e riconobbi...
"Sam?" ero incredula... sbarrai gli occhi appena lo vidi, anche lui arrestato, beh un amico in prigione no?

" e tu che ci fai qua?" mi chiese anche lui incredulo .
"sono stata accusata di un omicidio che non ho commesso... tu?" spiegai io.

" ho ucciso mio padre... mi picchiava quindi l'ho ucciso tutto qua." continuò lui ed arrivammo al carcere minorile.

MARCUS'S POV
se ne era andata... un'altra volta... come cabbo faccio a stare senza di lei.
"marcus andrà tutto bene uscirà prima del previsto" mi rassicurò la signora Carter cioè sua zia.
" si ha ragione... abbiamo mandato degli agenti della polizia a prendere le telecamere della casa... molto probabilmente in circa due/tre mesi potremmo vedere se è stata o no veronica" mi disse l'avvocato di veronica.

intanto ritornammo alla King's Dominion... era aperta anche d'estate per chi non sa dove tornare, chi non ha famiglia...

"saya sta calma, tranquilla" consolò petra a saya che era una fontana.
"non c'è la faccio a stare anche tre mesi senza di lei...riguriamoci due anni" disse lei con ancora delle lacrime che rigavano le sue guance.

VERONICA'S POV
ero da almeno due ore dentro quella cella e già non riuscivo a respirare... soffro di claustrofobia tanto per cambiare.

"tanto per conversare sennò qua dentro non ne usciamo vivi... come mai hai tutte quelle bende e la gamba fasciata?" ruppe il ghiaccio sam.
"emh... tre messicani mi hanno sparato su ordine di maria... bella storia no?" risposi io.
"ah- è una stronza si è sempre saputo" continuò lui e poi ci fecero uscire dalla cella... eh? ci hanno pagato la cauzione?? phh non credo proprio.

ci portarono in una specie di... giardino? con altri detenuti tra cui...
"ma tu sei dappertutto" dissi io a... Chico chi poteva essere se non lui.
"mi hanno arrestato cosa vorresti di più" rispose lui.
"vorrei che stessi in carcere a vita Chico" continuai io e mi sedei su una di quelle panchine attorno al tavolo.
"eh come mai?" chiese lui.
"perchè sei uno stronzo tutto qua chico... o vuoi pagare con la tua vita la morte di mia madre?" dissi io molto fredda con sguardo omicida.

"Veronica Carter c'è una visita per lei" di già? sono entrata manco tre ore fa e già una visita, caspita.

"Marcus.. Saya.. zia" non credevo ai miei occhi.
"veronica, volevo dirti che stanno esaminando le telecamere della casa e tra meno di due mesi si scoprirà il colpevole il processo sarà il 14 settembre" mi rassicurò mia zia e a me scese una lacrima... troppo sensibile per questo mondo.

"ci lasciate un attimo soli... grazie!" disse marcus, facendo uscire mia zia.
"allora il compagno di cella?" mi chiese saya facendo l'occhiolino.
"Saya ma pure in carcere con ste facce" dissi io spalancando gli occhi.
" comunque è un mio ex amico delle medie... l'unico che non mi prendeva in giro" dissi io mettendo le braccia conserte.
"ti amo più di ogni altra cosa amore" disse marcus e riuscimmo ad abbracciarci e a non piangere.
"sempre i soliti sdolcinati...ah la gioventù" disse mia zia entrando dalla porta.
"anche io ricordalo sempre amore" continuai io e salutai tutti e se ne andarono.

Murders|| Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora